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Ligula più lunga che larga, lunga 3-7 mm
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Pianta con rizomi sotterranei avvolti da squame. Foglie larghe 5-10 mm. Infiorescenza ampia, lunga 10-20
cm, con rami patenti
Agrostis gigantea Roth subsp. gigantea
I cappellini maggiori sono una specie ad ampia distribuzione nelle zone tem-
perato-fredde dell'emisfero boreale, presente in quasi tutte le regioni dell’I-
talia settentrionale (manca in Val d’Aosta) e in Abruzzo. La distribuzione
regionale si estende su quasi tutto il territorio salvo che in Carso, ma la specie
appare più frequente nelle zone umide della bassa pianura friulana; nell'area
di studio la specie è poco frequente. Cresce in prati umidi e paludosi, dal
livello del mare alla fascia alpina. Il nome generico, dal greco 'agrós' (cam-
po), in greco antico designava diverse
Poaceae
; quello specifico si riferisce
alle grandi dimensioni della pianta rispetto ad altre specie congeneri, Forma
biologica: emicriptofita cespitosa. Periodo di fioritura: giugno-agosto.
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Pianta con stoloni striscianti al suolo, non coperti da squame. Foglie larghe 3-7 mm. Infiorescenza contratta,
lunga 5-15 cm, con rami suberetti
Agrostis stolonifera L. subsp. stolonifera
L’erba cannetta, o cappellini comuni, è una specie a vasta distribuzione cir-
cumboreale presente in tutte le regioni d’Italia. La distribuzione regionale si
estende su tutto il territorio; nell'area di studio la specie è diffusa e comune.
Cresce in vegetazioni aperte, spesso calpestate, su suoli argillosi umidi e co-
stipati che colonizza grazie agli stoloni, come sui bordi di pozze ed acquitrini,
sponde, alvei e incolti umidi, dal livello del mare ai 2500 m circa. Il nome ge-
nerico, dal greco 'agrós' (campo), in greco antico designava diverse
Poaceae
;
quello specifico deriva dal latino 'stolo' (germoglio) e 'fero' (portare), rife-
rendosi ai lunghi stoloni striscianti. Forma biologica: emicriptofita reptante.
Periodo di fioritura: maggio-agosto.
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Infiorescenza a racemo semplice oppure contratto e simile ad una spiga
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Infiorescenza a racemo ampio, più o meno piramidale
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Spighette biflore, disposte in racemi semplici, poveri
Melica nutans L.
La melica delle faggete è una specie a distribuzione eurasiatica presente in
tutte le regioni dell’Italia settentrionale, in Toscana, nelle Marche, in Abruz-
zo, Molise e forse in Lazio. La distribuzione regionale si estende su quasi tut-
to il territorio, con una lacuna presso le coste del Friuli; nell'area di studio la
specie è diffusa soprattutto nelle faggete della Conca di Sauris, raggiungendo
i 1500 m sul M. Pezzocucco. Cresce in boschi maturi su suoli limoso-argillosi
ricchi in basi e composti azotati, da subaridi a freschi, subneutri, dai 100
ai 1800 m circa, con optimum nella fascia montana. Il nome generico è di
etimologia incerta: potrebbe derivare dal latino 'milium' (miglio) tramite una
derivazione medioevale in 'milica', o dal greco 'meli' (miele), per il sapore
dolce del fusto; il nome specifico in latino significa 'pendulo' e si riferisce
alle spighette pendenti. Forma biologica: emicriptofita cespitosa. Periodo di
fioritura: maggio-giugno.
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Spighette tri-pluriflore, disposte in racemi ramificati o densi
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Spighette più o meno unilaterali, riunite in glomeruli di cui almeno l'inferiore è lungamente
peduncolato. Foglie glabre o quasi
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Spighette rivolte in tutti i sensi e disposte in infiorescenze cilindriche. Foglie chiaramente pelose
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1...,328,329,330,331,332,333,334,335,336,337 339,340,341,342,343,344,345,346,347,348,...508