320
928
Foglie sul bordo con ciglia lunghe 0.5-1.5 mm, glabre o quasi sulla lamina. Fusto non ingrossato
alla base
929
929
Fusti (sotto l'infiorescenza) e glume densamente pelosi
Koeleria eriostachya Pančić
Il paléo delle Dolomiti è una specie delle montagne dell'Europa sudorientale
presente sulle Alpi orientali dal Trentino-Alto Adige al Friuli. La distribuzio-
ne regionale è estesa a tutte le aree montuose del Friuli; nell'area di studio
la specie è diffusa e piuttosto comune, ad esempio sul M. Tinisa a 1800 m.
Cresce in prati aridi, su substrati calcarei o dolomitici, dalla fascia montana
superiore a quella alpina. Il genere è dedicato al botanico tedesco Georg
Ludwig Koeler (1765-1807); il nome specifico in greco significa 'a spighe la-
nose' e si riferisce alle glume irsute sul dorso. Forma biologica: emicriptofita
cespitosa. Periodo di fioritura: luglio-agosto.
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Fusti e glume glabri o poco pelosi
Koeleria pyramidata (Lam.) P. Beauv.
Il paléo piramidale è una specie a distribuzione prevalentemente europea
presente in tutte le regioni dell’Italia settentrionale e in Toscana. La distribu-
zione regionale si estende su quasi tutto il territorio, con una lacuna presso
le coste del Friuli; nell'area di studio la specie è piuttosto diffusa e comune
nei prati. Cresce nelle lande, nei prati da sfalcio, negli orli boschivi, in bo-
schi aperti e luminosi, su suoli limoso-argillosi ricchi in scheletro, subaridi,
da neutro-basici a subacidi, dai 500 ai 2600 m circa, a volte anche più in
basso. Il genere è dedicato al botanico tedesco Georg Ludwig Koeler (1765-
1807); il nome specifico si riferisce all'aspetto vagamente piramidale delle
infiorescenze. Forma biologica: emicriptofita cespitosa. Periodo di fioritura:
giugno-agosto.
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Resta più lunga di 1 cm
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930
Resta più breve di 1 cm
933
931
Infiorescenza densa, cilindrica, simile ad una spiga di grano
Hordeum murinum L. subsp. murinum
L’orzo forasacco è una pianta annua a vasta distribuzione circumboreale-
temperata oggi divenuta subcosmopolita, presente, con tre sottospecie, in
tutte le regioni d’Italia; la sottospecie nominale sembra essere più diffusa
nell'Italia centro-settentrionale. Nella nostra regione è molto frequente in
pianura, più rara all'interno; nell'area di studio la specie si concentra presso
gli abitati, soprattutto a quote basse come nei dintorni di Ampezzo. Cresce in
vegetazioni ruderali lungo strade, alla base di muri, in scarpate e discariche,
su suoli spesso sabbiosi, aridi d'estate, ricchi in composti azotati e poveri in
humus, dal livello del mare alla fascia montana. Il nome generico è quello
latino dell'orzo; quello specifico, dal latino 'mus, muris' (topo), significa 'dei
topi'. Forma biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura: aprile-ottobre.
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Infiorescenza di altro aspetto
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1...,318,319,320,321,322,323,324,325,326,327 329,330,331,332,333,334,335,336,337,338,...508