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Foglie coriacee-subpungenti, larghe 2-3 mm, brevi, formanti un cuscinetto denso
Carex firma Host
La carice rigida è una specie delle montagne dell'Europa meridionale presen-
te lungo tutto l'arco alpino e sulle alte montagne dell'Abruzzo. La distribu-
zione regionale si estende a tutte le montagne del Friuli con substrati calcarei
o dolomitici; nell'area di studio la specie è diffusissima e comune su tutti gli
alti massicci calcarei, ad esempio sul M. Tinisa, sul M. Tiarfin, sul M. Clap-
savon ecc. Cresce in zolle pioniere su suoli ricchi in scheletro carbonatico,
spesso in creste ventose, con optimum nella fascia alpina (raramente anche
più in basso); è la specie guida del
Caricetum firmae
o
Firmetum
, un’associa-
zione tipica di ambienti alpini e subalpini resistente al freddo e al vento che
forma le tipiche ‘praterie a zolle’ colonizzatrici dei detriti e sfasciumi rocciosi
basici. Il nome generico deriva dal greco 'keìro' (tagliare), per il margine fo-
gliare tagliente di alcune specie; il nome specifico si riferisce alla tenacità dei
cespuglietti fortemente ancorati al substrato. Forma biologica: emicriptofita
cespitosa. Periodo di fioritura: giugno-luglio.
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Foglie molli, larghe meno di 2 mm, allungate, non formanti un cuscinetto denso
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Foglie larghe 2-3 mm. Spighe femminili su peduncoli relativamente rigidi e perciò più o meno erette. Fusto
con base circondata da un feltro di fibre rosso-brune persistenti
Carex sempervirens Vill. subsp. sempervirens
La carice verdeggiante è una specie delle montagne dell'Europa meridionale
presente in tutte le regioni dell'Italia settentrionale, in Toscana e in Umbria.
La distribuzione regionale si estende su quasi tutte le aree montuose del Friu-
li; nell'area di specie la specie è diffusissima e comune su tutti gli alti massicci
calcarei, ad esempio sul M. Tinisa, sul M. Morgenleit, sul M. Tiarfin, sul M.
Clapsavon ecc. Cresce in pascoli soleggiati a
Sesleria
, su substrati calcarei o
dolomitici, dalla fascia montana superiore a quella alpina, raramente anche
più in basso. Il nome generico deriva dal greco 'keìro' (tagliare), per il mar-
gine fogliare tagliente di alcune specie; il nome generico si riferisce alle foglie
che restano spesso verdi anche in inverno. Forma biologica: emicriptofita
cespitosa. Periodo di fioritura: giugno-luglio.
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Foglie larghe meno di 2 mm. Spighe femminili su peduncoli capillari e perciò pendule. Fusto
con base circondata da guaine intere, non sfibrate, bruno-rossastre o bruno-violacee
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Foglie piane, larghe 1-2 mm. Otricelli dentellati sul bordo (lente!)
Carex australpina Bech.
La carice sudalpina è una specie endemica delle Alpi meridionali presente
lungo tutto l’arco alpino (soprattutto sulle catene più meridionali) salvo che
in Val d’Aosta. La distribuzione regionale si concentra soprattutto sul settore
prealpino (Prealpi Caniche), con poche stazioni sulle Prealpi Giulie e sui
massicci più meridionali delle Alpi Carniche; nell’area di studio la specie è
molto rara. Cresce su pendii erbosi e in cespuglieti subalpini, su su substrati
silicei, nella fascia montana. Il nome generico deriva dal greco 'keìro' (ta-
gliare), per il margine fogliare tagliente di alcune specie; il nome specifico
significa ‘delle Alpi meridionali’. Forma biologica: emicriptofita cespitosa.
Periodo di fioritura: giugno-luglio.
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Foglie conduplicate, larghe meno di 1 mm (in apparenza più sottili di 0.6 mm). Otricelli lisci
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