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riferimento all'antica usanza di adornare la casa con questi fiori nel giorno della
festa di Walpurgisnacht, successivamente sostituita da quella di San Giovanni
il 24 di giugno, giorno propizio per appendere sull'uscio di casa mazzetti di
iperico come protezione dai diavoli (anche il nome comune si rifà a tale
tradizione); il nome specifico allude al fusto quadrangolare e alato. Forma
biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura: giugno-settembre.
Hypochaeris achyrophorus
L.
La costolina annuale è una pianta annua a distribuzione stenomediterranea
presente in tutte le regioni d'Italia a sud del Po. Sull'Isola dell'Asinara è rara; è
presente presso Punta Sabina, Punta Maestra Serra e Punta Scomunica
(Bocchieri, 1988). Cresce in incolti, pascoli aridi, ambienti ruderali, tetti, come
infestante nelle colture, al di sotto della fascia montana inferiore e con
optimum nella fascia mediterranea; manca in ambienti veramente naturali ed in
Italia si comporta come specie di antica introduzione (archeofita), spesso legata
all'attività pastorale. Il nome generico deriva dal greco 'hypo' (sotto) e 'choeros'
(maiale) col significato di 'cibo per maiali'; il nome specifico, dal greco
'ákyron' (paglia, squama) e 'phorein' (portare), allude alla presenza di pagliette
sul ricettacolo. Forma biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura: febbraio-luglio.
Hypochaeris glabra
L.
La costolina liscia è una pianta annua a distribuzione eurimediterranea presente
in tutte le regioni d'Italia salvo che in Trentino Alto Adige e Molise (avventizia
in Friuli Venezia Giulia e non ritrovata da lungo tempo in Valle d'Aosta).
Sull'Isola dell'Asinara è rara; è presente nelle zone pianeggianti a nord di
Campu Perdu (Bocchieri, 1988). Cresce in incolti aridi, pascoli, colture a
riposo, di solito su substrati silicei, al di sotto della fascia montana. Il nome del
genere deriva dal greco 'hypo' (sotto) e 'choeros' (maiale) e significa più o
meno 'cibo per maiali'; il nome specifico si riferisce al fatto che la pianta è di
solito priva di peli. Forma biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura:
aprile-maggio.
Hypochaeris laevigata
(L.) Ces., Pass. & Gibelli
La costolina levigata è una specie a distribuzione mediterraneo-montana con
baricentro sudoccidentale presente in Basilicata, Calabria, Sardegna e Sicilia
(di dubbia presenza in Lazio e in Campania). Sull'Isola dell'Asinara è presente
presso Punta Sabina (Bocchieri, 1988). Cresce in ambienti rupestri e su pendii
sassosi, su suoli ricchi in scheletro, aridi d'estate, di solito su substrati calcarei,
dal livello del mare, ove è meno frequente, a 1700 m circa. Il nome del genere
deriva dal greco 'hypo' (sotto) e 'choeros' (maiale) e significa più o meno 'cibo
per maiali'; il nome specifico si riferisce probabilmente alle foglie lisce. Forma
biologica: emicriptofita rosulata. Periodo di fioritura: marzo-giugno.
Hypochaeris radicata
L.
La costolina giuncolina è una specie europea presente in tutte le regioni
d'Italia. Sull'Isola dell'Asinara è rara; è presente presso Cala Arena e negli
anfratti delle rupi del Castellaccio e di Punta Maestra Fornelli (Bocchieri,
1988). Cresce in vegetazioni ruderali, in parchi, giardini, aiuole spartitraffico,
su suoli limoso-argillosi da freschi a subaridi, piuttosto ricchi in basi e
composti azotati, dal livello del mare alla fascia montana inferiore, ove diviene
più rara. Le giovani rosette si consumano sia cotte sia crude; le radici tostate
erano utilizzate come surrogato del caffè. Il nome generico deriva dal greco
'hypo' (sotto) e 'choeros' (maiale) col significato di 'cibo per maiali'. Forma
biologica: emicriptofita rosulata. Periodo di fioritura: aprile-luglio.