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ritrovata in tempi recenti in Lombardia), al di sotto della fascia montana
superiore. Cresce su sabbie umide, soprattutto su substrati silicei. Il nome
generico deriva dal greco 'isos' (uguale) e 'lepis' (squama), alludendo alla
dimensione delle glume, quello specifico dal latino 'cernuus' (prono, chino),
per i fusti sdraiati. Forma biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura:
maggio-ottobre.
Jacobaea maritima
(L.) Pelser & Meijden subsp.
maritima
La cineraria è un piccolo arbusto diffuso allo stato spontaneo lungo le coste del
Mediterraneo, che si articola in numerose entità tassonomicamente distinte tra
loro. La sottospecie nominale è nota allo stato spontaneo per le coste della
Liguria, della Toscana e della Sardegna (ma è presente anche in altre regioni,
ad esempio in Puglia ed Abruzzo, come avventizia sfuggita alla coltivazione).
Cresce su rupi marittime, vecchie mura e spiagge ciottolose, soprattutto lungo
le coste, in ambienti piuttosto aridi e assolati. Viene spesso usata come pianta
ornamentale per le splendide fioriture, il fogliame dalle sfumature argentine e
perché frugale e resistente; nei climi rigidi può essere coltivata come pianta
annuale, rinnovando la coltura con la semina o eseguendo talee erbacee. La
pianta contiene senecionina, un alcaloide fortemente tossico. Il nome generico sembra riferirsi a San Giacomo, quello
specifico allude al fatto che allo stato spontaneo la pianta cresce spesso p
resso le coste. Forma biologica: camefita
suffruticosa. Periodo di fioritura: maggio-agosto.
Juncus acutus
L. subsp.
acutus
Il giunco pungente è una specie a distribuzione eurimediterraneo-
macaronesica, in Italia comune lungo tutte le coste, rara all'interno. Sull'Isola
dell'Asinara è comune; ad esempio nelle zone salmastre di Santa Maria,
Castellaccio, Cala S. Andrea, Cala Reale, Cala d'Oliva, Cala Spalmadori, Punta
Salippi (Bocchieri, 1988). Cresce su sabbie umide salmastre, argini e argille
salse. La specie è commestibile, in particolare il rizoma. È una delle specie più
utilizzate nell'artigianato per lavori di intreccio. Una volta veniva usata anche
nella preparazione della pasta (spaghetti e bucatini), dove i fusti venivano
utilizzati per filarla. Il nome generico, dal latino 'iúngere' (congiungere,
legare), allude all'antico uso di intrecciare fusti e foglie dei giunchi per creare
diversi oggetti; quello specifico deriva dal greco 'aké' (punta, ago) e allude alle
foglie terminanti in una punta acuta e pungente. Forma biologica: emicriptofita cespitosa. Periodo di fioritura: aprile-
luglio.
Juncus articulatus
L.
Il giunco articolato è una specie a vasta distribuzione circumboreale presente in
tutte le regioni d'Italia. Sull'Isola dell'Asinara è poco diffusa dell'Asinara; è
presente nelle zone umide impluviali del Monte Ruda (Bocchieri, 1988).
Cresce ai margini di stagni, abbeveratoi e fossi su suoli limoso-argillosi
costipati, da umidi ad inondati, da basico-calcarei a neutro-subacidi, piuttosto
ricchi in composti azotati, dal livello del mare ai 1500 m circa (raramente più
in alto, fino ai 2400 m). Il nome generico, dal latino 'iúngere' (congiungere,
legare), allude all'antico uso di intrecciare fusti e foglie dei giunchi per creare
diversi oggetti; quello specifico allude alle foglie suddivise in articoli da setti
interni trasversali. Forma biologica: geofita rizomatosa. Periodo di fioritura:
maggio-agosto.
Juncus bufonius
L.
Il giunco annuale è una specie subcosmopolita presente in tutte le regioni d'Italia. Sul
l'Isola dell'Asinara è presente nei
pratelli umidi presso Punta S. Andrea, a Punta Salippi, nella piana di Fornelli, a Cala Reale, a Campu Perdu, nei
dintorni dell'Ossario e a Spalmadori (Bocchieri, 1988). Cresce in zone umide, anche su suoli salmastri, a
volte pioniera
in ambienti disturbati presso le strade, dal livello del mare ai 2000 m circa. Il nome generico, dal latino 'iúngere'
(congiungere, legare), allude all'antico uso di intrecciare fusti e foglie dei giunchi per creare diversi oggetti; il nome