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Iris germanica
L.
Il giaggiolo germanico è una specie di origine ibridogena derivante da parenti
ignoti e normalmente sterile, spesso coltivata per ornamento ma con tendenza a
spontaneizzarsi con una certa facilità in tutta Italia. Sull'Isola dell'Asinara è
coltivata nei cortili delle abitazioni di Cala Reale (Bocchieri, 1988). Cresce su
scarpate, presso gli abitati, nelle discariche, di solito su suoli calcarei ricchi in
scheletro e piuttosto aridi, dal livello del mare ai 1200 m circa. I rizomi
odorano di violetta ed erano un tempo usati per la produzione di profumi. Il
nome generico in greco significa 'arcobaleno' e allude ai fiori variopinti di
molte specie. Forma biologica: geofita rizomatosa. Periodo di fioritura: aprile-
giugno.
Isoëtes duriei
Bory
La calamaria di Durieu è una specie a distribuzione mediterranea con
baricentro occidentale presente in Sardegna e in tutte le regioni Tirreniche
dalla Liguria alla Sicilia. Sull'Isola dell'Asinara è rara; è presente presso i
pratelli umidi nei dintorni dell'Ossario (Caria M.C., osservazioni personali e
nota al Parco). Può svolgere una parte del suo ciclo vitale in presenza di acqua
e una parte su suolo umido o asciutto. Cresce in prati umidi, fontanili, pozze e
stagni effimeri inondati in inverno e primavera, generalmente aridi d'estate, di
solito su substrati acidi, dal livello del mare a 900 m circa. In Sardegna tra le
specie del genere
Isoëtes
è la più rara ed è indicata nelle Liste Rosse Regionali
come specie criticamente minacciata (Conti et al., 1997). Il nome generico
deriva dal greco 'isos' (uguale) e 'etos' (anno), in riferimento alle foglie uguali e persistenti per tutto l'anno: la sp
ecie è
dedicata al botanico francese Michel Charles Durieu de Maisonneuve (1796-
1878), autore di una flora dell'Algeria.
Forma biologica: geofita bulbosa. Periodo di sporificazione: marzo-maggio.
Isoëtes gymnocarpa
(Gennari) A. Braun
La calamaria gimnocarpa è una specie endemica di Sardegna, Corsica, Toscana
e isole Baleari (Bagella et al., 2014), spesso confusa con
I. hystrix
o
I. duriaei
.
Sull'Isola dell'Asinara è rara; è presente presso i pratelli umidi nei dintorni di
Tumbarino (Caria M.C., osservazioni personali e nota al Parco). Può svolgere
una parte del suo ciclo vitale in presenza di acqua e una parte su suolo umido o
asciutto. È caratteristica degli stagni temporanei inondati in inverno e
primavera, ma generalmente aridi d'estate, su substrati acidi. Negli stagni
temporanei della Sardegna si rinviene nella fascia esterna, spesso associata a
I.
histrix
. Il nome generico deriva dal greco 'isos' (uguale) e 'etos' (anno), in
riferimento alle foglie uguali e persistenti per tutto l'anno; il nome specifico
deriva dal greco e significa 'a frutti nudi', in riferimento ai macrosporangi non coperti da un
velum
come in altre specie
congeneri. Forma biologica: geofita bulbosa. Periodo di sporificazione: marzo-maggio.
Isoëtes histrix
Bory
La calamaria istrice è una specie a distribuzione stenomediterraneo-atlantica
presente in Sardegna, in Puglia e in tutte le regioni Tirreniche della Penisola
dalla Toscana alla Sicilia (da molto tempo non ritrovata in Campania).
Sull'Isola dell'Asinara è rara; è presente presso i pratelli umidi nei dintorni
dell'Ossario, di Cala Reale e di Tumbarino (Piras S., osservazioni personali).
Cresce in pozze e stagni effimeri inondati in inverno e primavera,
generalmente aridi d'estate, su suoli fangosi, di solito su substrati silicei, dal
livello del mare a 1000 m circa. Il nome generico deriva dal greco 'isos'
(uguale) e 'etos' (anno), in riferimento alle foglie uguali e persistenti per tutto
l'anno; il nome specifico allude all'aspetto della pianta, che forma densi cespi
di foglie lineari simili agli aculei di un istrice. Forma biologica: geofita bulbosa. Periodo di sporificazione: marzo-
maggio.
Isolepis cernua
(Vahl) Roem. & Schult.
La lisca delle pozze è una specie subcosmopolita presente in tutta Italia, salvo che in Valle d'Aosta e Veneto (non