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miele di lavanda propriamente detta: ha un gusto più fine ed è meno aromatic
o. La specie viene spesso coltivata anche
a scopo ornamentale, soprattutto in parchi e giardini dell'area mediterranea. Il nome generico allude all'antico uso di
L.
angustifolia
per profumare i vestiti appena lavati, quello specifico deriva dal greco 'stoi
chas' (in fila): le isole di Hyères
in Provenza, ove la specie diffusa, per la loro disposizione geografica erano anticamente chiamate 'Stoichades'. Forma
biologica: nanofanerofita. Periodo di fioritura: marzo-maggio.
Legousia falcata
(Ten.) Janch.
Lo specchio di venere minore è una pianta annua a distribuzione
stenomediterranea presente in Liguria, in Emilia-Romagna e in tutte le regioni
dell'Italia centrale, meridionale e insulare. Sull'Isola dell'Asinara è infestante
nei campi un tempo coltivati a cereali ma non molto diffusa (Bocchieri, 1988).
Cresce come infestante nei campi di cereali, nei pascoli e negli incolti, dal
livello del mare a 800 m circa, con optimum nella fascia mediterranea. Il
genere è dedicato all'aristocratico di Digione Bénigne Le Gouz detto 'Le Gouz
de Gerland' (1695-1774); il nome specifico si riferisce alla forma dei denti
calicini, che spesso sono ricurvi a mo' di falce. Forma biologica: terofita
scaposa. Periodo di fioritura: aprile-giugno.
Legousia hybrida
(L.) Delarbre
Lo specchio di Venere ondulato è una pianta annua a distribuzione
mediterraneo-atlantica di antica introduzione ai limiti settentrionali dell'areale
(archeofita), presente in tutte le regioni d'Italia salvo che in Valle d'Aosta,
Piemonte e Lombardia. Sull'Isola dell'Asinara è rara, osservata nei campi un
tempo coltivati a grano di Fornelli (Bocchieri, 1988). Cresce in vegetazioni
ruderali e campi abbandonati, su suoli limoso-argillosi prevalentemente
calcarei, abbastanza freschi in inverno e primavera ma aridi d'estate, ricchi in
composti azotati, dal livello del mare a 1000 m circa (in Sicilia fino a 1900 m).
Il genere è dedicato all'aristocratico di Digione Bénigne Le Gouz detto 'Le
Gouz de Gerland' (1695-1774). Forma biologica: terofita scaposa. Periodo di
fioritura: aprile-giugno.
Lemna gibba
L.
La lenticchia d'acqua spugnosa è una specie subcosmopolita presente in quasi
tutte le regioni d'Italia. Cresce nelle risaie e in acque stagnanti eutrofizzate,
compresi a volte i fossi di scolo che raccolgono scarichi umani ed animali, dal
livello del mare a 800 m circa. Il nome generico deriva dal greco 'limne'
(palude, fosso), quello specifico, che in latino significa 'gobba', si riferisce alle
foglioline con dorso convesso. Forma biologica: idrofita natante. Periodo di
fioritura: maggio-ottobre.
Lemna minor
L.
La lenticchia d'acqua comune è una specie a vasta distribuzione
subcosmopolita presente in tutte le regioni d'Italia. Cresce in risaie e acque
stagnanti da mesotrofiche ad eutrofiche, ove spesso forma densissime
popolazioni galleggianti a pelo d'acqua, dal livello del mare a 1600 m circa. Il
nome generico deriva dal greco 'limne' (palude, fosso). Forma biologica:
idrofita natante. Periodo di fioritura: maggio-ottobre (da noi la pianta si
propaga quasi sempre per via vegetativa; i fiori sono rarissimi, e da noi sono
stati osservati solo quelli maschili).
Leontodon tuberosus
L.
Il dente di leone tuberoso è una specie a distribuzione stenomediterranea presente in Liguria, Emilia-Roma
gna e in
tutte le regioni dell'Italia peninsulare e insulare. Sull'Isola dell'Asinara è presente un po' ovunque (Bocchieri, 1988).
C
resce in pascoli aridi, negli oliveti, nelle radure di macchie e garighe mediterranee, su suoli aridi d'estate, al di sotto
della fascia montana. Il nome generico deriva dal greco 'leon' (leone) e 'odon' (dente), per il margine acutamente
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