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Lotus corniculatus
L. subsp.
corniculatus
Il ginestrino comune è una specie piuttosto polimorfa a vasta distribuzione
eurasiatico-temperata, diffusa e comune in tutte le regioni d'Italia. Sull'Isola
dell'Asinara è poco diffusa, presente nei bordi dei sentieri e strade (Bocchieri,
1988). Cresce in prati pingui seminaturali, prati da sfalcio, aiuole, parchi, con
un'ampia valenza ecologica, dal livello del mare alla fascia montana superiore.
La pianta, che in passato è stata spesso utilizzata a scopo medicinale, è
un'ottima foraggera. Il nome generico deriva dal greco 'lotos' e latino 'lotus' che
designava diverse
Fabaceae
foraggere o commestibili fra cui il trifoglio ed il
meliloto. Il nome specifico, che significa 'munito di cornetto' allude alla forma
appuntita della carena (secondo alcuni alla forma del legume). Forma
biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura: aprile-settembre.
Lotus creticus
L.
Il ginestrino delle spiagge è una specie a distribuzione stenomediterranea
presente in Liguria, Toscana, Abruzzo, Sicilia e in tutte le regioni meridionali
della Penisola (di presenza dubbia in Lazio). La specie è stata riportata per
l'Asinara da Bocchieri (1988), ma con l'indicazione 'specie dubbia', e quindi va
probabilmente esclusa dalla flora dell'isola. Cresce sulle dune marittime, più
raramente sulle ghiaie o sugli scogli, sempre presso il mare. Il nome generico
deriva dal greco 'lotos' e latino 'lotus' che designava diverse
Fabaceae
foraggere o commestibili fra cui il trifoglio ed il meliloto; il nome specifico si
riferisce all'Isola di Creta. Forma biologica: camefita suffruticosa. Periodo di
fioritura: marzo-giugno.
Lotus cytisoides
L. s.l.
Il ginestrino delle scogliere è una specie a distribuzione stenomediterranea
presente, con due sottospecie, lungo le coste di tutte le regioni italiane
affacciate sul Mar Tirreno e in Puglia. Sull'Isola dell'Asinara è comune,
presente nelle zone costiere; è presente presso Cala S. Andrea, Spalmadori,
Cala Arena e Cala dei Ponzesi (Bocchieri, 1988; Pisanu et al., 2014). Cresce su
rupi marittime, sulle scogliere, in ambienti ghiaiosi, più raramente anche sulle
dune costiere, presso i litorali. Il nome generico deriva dal greco 'lotos' e latino
'lotus' che designava diverse
Fabaceae
foraggere o commestibili fra cui il
trifoglio ed il meliloto; il nome specifico si riferisce alla vaga somiglianza,
dovuta al portamento quasi arbustivo, con specie del genere
Cytisus
. Forma
biologica, camefita suffruticosa. Periodo di fioritura: aprile-giugno.
Lotus edulis
L.
Il ginestrino commestibile è una pianta annua a distribuzione
stenomediterranea presente in Liguria e in tutte le regioni dell'Italia centrale,
meridionale e insulare salvo che in Umbria. Sull'Isola dell'Asinara è comune,
specialmente nelle zone interne (Bocchieri, 1988). Cresce negli incolti aridi,
lungo le spiagge, nelle vigne, dal livello del mare, ove è più frequente, a 900 m
circa, con optimum nella fascia mediterranea. Un tempo la specie veniva
coltivata per i legumi eduli. Il nome generico deriva dal greco 'lotos' e latino
'lotus' che designava diverse
Fabaceae
foraggere o commestibili fra cui il
trifoglio e il meliloto; il nome specifico si riferisce al fatto che i grandi legumi
sono commestibili. Forma biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura:
febbraio-maggio.
Lotus ornithopodioides
L.
Il ginestrino pie' d'uccello è una pianta annua a distribuzione stenomediterranea
presente in Liguria e in tutte le regioni dell'Italia centrale, meridionale e
insulare (di dubbia presenza in Emilia-Romagna, riportata come avventizia
anche per il Friuli Venezia Giulia). Sull'Isola dell'Asinara è presente presso
Fornelli, Santa Maria, Case Bianche, intorno all'Ossario, Cala S. Andrea e
Spalmadori (Bocchieri, 1988). Cresce negli incolti e nei pascoli, su suoli
piuttosto primitivi, aridi d'estate, di solito su substrati calcarei, dal livello del
mare a 900 m circa, con optimum nella fascia mediterranea. Il nome generico
deriva dal greco 'lotos' e latino 'lotus' che designava diverse
Fabaceae