Asinara_Book_ita - page 316

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suoli aridi d'estate, dal livello del mare a 850 m, con optimum nella fascia
mediterranea. Il nome del genere deriva dalla Media, antica regione della
Persia, da cui Teofrasto pensava provenisse l'erba medica comune; il nome
specifico si riferisce all'apice troncato delle foglioline. Forma biologica:
terofita scaposa. Periodo di fioritura: marzo-maggio.
Melica ciliata
L. subsp.
ciliata
La melica barbata è una specie a distribuzione eurimediterraneo-turanica
presente, con tre sottospecie, in tutte le regioni d'Italia; la sottospecie nominale
manca in Toscana, Campania e Basilicata. Sull'Isola dell'Asinara è rara; è
presente ad esempio lungo il sentiero che conduce al Castellaccio (Bocchieri,
1988). Cresce in prati aridi, pietraie, manufatti in pietra, su suoli calcarei aridi,
primitivi, ricchi in scheletro, al di sotto della fascia montana superiore (ma in
Sicilia sino ai 1900 m). Il nome generico è di etimologia incerta: potrebbe
derivare dal latino 'milium' (miglio) tramite una derivazione medioevale in
'milica', o dal greco 'meli' (miele), per il sapore dolce del fusto; il nome
specifico allude alla forte pelosità delle spighette. Forma biologica:
emicriptofita cespitosa. Periodo di fioritura: maggio-giugno.
Melica ciliata
L. subsp.
magnolii
(Gren. & Godr.) K. Richt.
La melica barbata è una specie a distribuzione eurimediterraneo-turanica
presente, con tre sottospecie, in tutte le regioni d'Italia; la sottospecie
magnolii
manca in Valle d'Aosta e in Trentino-Alto Adige ed è di dubbia presenza in
Lombardia, Veneto e Campania. Cresce nei prati aridi, nelle pietraie, anche su
manufatti in pietra, su suoli calcarei aridi, primitivi, ricchi in scheletro, al di
sotto della fascia montana superiore (ma in Sicilia sino a 1900 m). Il nome
generico è di etimologia incerta: potrebbe derivare dal latino 'milium' (miglio)
tramite una derivazione medioevale in 'milica', o dal greco 'meli' (miele), per
il sapore dolce del fusto; il nome specifico si riferisce alla forte pelosità delle
spighette; la sottospecie è dedicata a dedicata a Pierre Magnol (1638-1715),
botanico francese a Montpellier. Forma biologica: emicriptofita cespitosa. Periodo di fioritura: maggio-giugno.
Melica minuta
L. subsp.
minuta
La melica piramidale è un'entità a distribuzione stenomediterranea presente in
Liguria e in quasi tutte le regioni dell'Italia centrale, meridionale e insulare
(manca nelle Marche e in Molise). Sull'Isola dell'Asinara è presente negli
anfratti rocciosi verso Punta Scorno e a Elighe Mannu nei pressi dei filari
delle tamerici ma non molto diffusa (Bocchieri, 1988). Cresce nelle macchie,
nelle garighe, anche in forre umide, dal livello del mare a 800 m, con
optimum nella fascia mediterranea. Il nome generico è di etimologia incerta:
potrebbe derivare dal latino 'milium' (miglio) tramite una derivazione
medioevale in 'milica', o dal greco 'meli' (miele), per il sapore dolce del fusto;
il nome specifico si riferisce alle piccole dimensioni delle spighette, quello
della sottospecie alle foglie più larghe di quelle di altre entità affini. Forma biologica: emicriptofita cespitosa. Periodo
di fioritura: aprile-maggio.
Melilotus elegans
Ser.
Il meliloto elegante è una pianta annua a distribuzione mediterranea con
baricentro meridionale presente in Liguria, Emilia-Romagna e in tutte le
regioni dell'Italia centrale, meridionale e insulare (di dubbia presenza in
Umbria). Sull'Isola dell'Asinara e presente un po' ovunque, ad esempio nei
bordi di strade e sentieri a nord di Tumbarino verso Punta Marcutza
(Bocchieri, 1988). Cresce in ambienti disturbati, nei campi, nei ruderi, lungo le
strade, dal livello del mare a 600 m circa, con optimum nella fascia
mediterranea. Il nome generico deriva dal greco 'meli' (miele) e 'lotos'
(trifoglio). Forma biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura: aprile-luglio.
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