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(regione in cui era molto diffuso); secondo la tradizione popolare, Giuda si sarebbe impiccato su
quest’albero. Forma biologica: fanerofita scaposa. Periodo di fioritura: marzo-aprile.
Chamaecyparis lawsoniana
(A. Murray) Parl.
Il genere
Chamaecyparis
include arbusti e alberi originari delle coste occidentali e orientali del
Nord America e delle coste orientali dell’Asia. Quattro specie (
Ch. lawsoniana
,
Ch. obtusa
,
Ch.
pisifera
e
Ch. thyoides
) sono ampiamente coltivate da noi come piante ornamentali, con centinaia di
cultivar che includono forme nane, a fogliame giallastro, bluastro o argentino, forme che
mantengono perennemente le foglie giovanili e forme con getti filiformi scarsamente ramificati.
Ch.
lawsoniana
, o falso-cipresso di Lawson, origina dalle coste occidentali dell’America settentrionale,
dall’Oregon alla California. Il nome generico deriva dal greco ‘khamai’ (basso) e ‘kuparissos’
(cipresso); la specie fu introdotta e coltivata per la prima volta in Europa nel 1854 nel vivaio
‘Lawson & Son’ di Edimburgo, a cui è dedicato il nome specifico. Forma biologica: fanerofita
scaposa. Periodo di fioritura: marzo-aprile.
Clematis vitalba
L.
La vitalba è una liana a distribuzione europea presente in tutte le regioni d’Italia, dal livello del
mare sino alle faggete termofile montane. Con i rovi ricopre spesso i muretti a secco nell’estremo
stadio di degradazione del mantello forestale; nelle boscaglie può formare intrichi impenetrabili,
soprattutto in forre fresche e umide, e appare, spesso con l’edera, anche in ambienti urbani. Ha la
capacità di aggrapparsi e arrampicarsi su alberi e arbusti, spesso danneggiandoli per l’abbondante
sviluppo fogliare. La pianta è tossica in tutte le sue parti per la presenza di protoanemonina. In
passato veniva chiamata ‘erba dei cenciosi’ in quanto i mendicanti erano soliti procurarsi irritazioni
ed ulcerazioni con le sue foglie per impietosire i passanti. In certe regioni d’Italia (ad es. in Friuli) i
rami legnosi venivano usati dai ragazzi come succedaneo delle sigarette, uso da sconsigliare
assolutamente a causa della loro tossicità. Il nome generico deriva dal greco ‘klematis’, diminutivo
di ‘klêma’ (tralcio di vite), in riferimento al portamento della pianta; il nome specifico deriva dal
latino ‘vitis alba’ (vite bianca), per il colore dei fiori. Forma biologica: fanerofita lianosa. Periodo di
fioritura: maggio-luglio.
Clematis viticella
L.
La clematide paonazza è una liana mediterraneo-orientale presente in Italia continentale, con alcune
lacune. Le stazioni primarie sono i boschi igrofili delle pianure alluvionali, da cui è passata a
vegetazione di siepi, dal livello del mare ai 600 m circa. La pianta è tossica in tutte le parti per la
presenza di protoanemonina. Il nome generico deriva dal greco ‘klematis’, diminutivo di ‘klêma’
(tralcio di vite), in riferimento al portamento della pianta; il nome specifico significa anch’esso
‘piccola vite’. Forma biologica: fanerofita lianosa. Periodo di fioritura: giugno-settembre.
Cornus mas
L.
Il corniolo comune è una specie a distribuzione pontico-mediterranea-orientale presente in tutte le
regioni dell’Italia continentale. Cresce in boschi termofili aperti a carpino nero e roverella, nei loro
mantelli e nelle siepi, su suoli non molto profondi, sia calcarei che arenacei, con optimum nella
fascia submediterranea. La precoce fioritura gialla spicca nella vegetazione in abito ancora
invernale. È una pianta molto resistente sia a parassiti che a malattie; i frutti possono essere
consumati freschi oppure utilizzati nella preparazione di marmellate; il legno, molto duro, si presta
alla costruzione di piccoli utensili come pestelli da mortaio, ingranaggi dei mulini, etc.; gli antichi
Romani lo impiegavano per la fabbricazione delle aste dei giavellotti. Il nome generico deriva dalla
radice indoeuropea ‘kar’ (duro), da cui anche il latino ‘cornus’ (corno), e allude alla durezza del
legno; il nome specifico, che in latino significa ‘maschile’, quindi ‘forte’, ‘robusto’, fu usato per
contrapporlo a
Cornus sanguinea
, chiamato da Plinio ‘Cornus femina’. Forma biologica: fanerofita
cespugliosa/ fanerofita scaposa. Periodo di fioritura: febbraio-aprile.