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Pinus pinea
L.
Il pino domestico è un albero originario delle regioni mediterranee dell’Europa meridionale e delle
coste dell’Asia Minore, presente in quasi tutte le regioni d’Italia ma di dubbio indigenato. Insieme a
P. pinaster
è una specie litoranea tipica delle zone costiere mediterranee. Viene coltivato per il suo
seme commestibile (i pinoli) e per rimboschire le pinete delle zone litoranee. Il pino domestico è
rustico e si adatta bene anche a substrati poveri, ma è sensibile all’inquinamento che provoca
arrossamento e necrotizzazione delle parti terminali degli aghi. Il nome generico è quello usato dai
Romani per indicare il pino mediterraneo, e deriva dal latino ‘pix, picis’ (pece, resina, essudato
della pianta), da ‘pic’ (pungere) o ‘pi’ (stillare), oppure dal celtico ‘pen’ (testa) per la forma della
chioma degli alberi; il nome specifico si riferisce alla parte commestibile dei semi, i pinoli. Forma
biologica: fanerofita scaposa. Periodo di fioritura: aprile-maggio.
Platanus hispanica
Mill. ex Münchh.
Il platano spagnolo, o platano ibrido, sembra sia un ibrido, spontaneo e fertile, tra individui coltivati
di platano orientale (
Platanus orientalis
L.), originario dell’Europa sudorientale, e di platano
occidentale (
Platanus occidentalis
L.), originario del Nord America e introdotto in Europa a partire
dal XVI secolo. Alcuni autori ritengono però che sia una cultivar di
P. orientalis
. In Italia è stato
ampiamente utilizzato nel giardino alla francese e per ornare piazze e viali, dal livello del mare agli
800 m circa. Si tratta infatti di un albero longevo, frugale, adatto a vari tipi di terreno, resistente
all’inquinamento e alle potature. A partire dagli anni ’70 del ’900, una grave malattia fungina, il
cancro colorato del platano, ha compromesso il patrimonio platanicolo delle città italiane e la specie
è ora meno utilizzata per scopi ornamentali. Il legno, con grana fine e colore dal rossiccio al bruno,
viene impiegato per lavori al tornio e impiallacciati. Il nome generico deriva dal greco ‘platys’
(largo), in riferimento alla forma ampia delle foglie e della chioma; il nome specifico allude alla
Spagna, dove questo ibrido è stato osservato per la prima volta nel XVII secolo, in un luogo dove
sia il platano europeo che quello americano erano stati piantati. Forma biologica: fanerofita scaposa.
Periodo di fioritura: aprile-giugno. Syn.:
Platanus hybrida
Brot.
Populus alba
L.
Il pioppo bianco è un albero deciduo a vasta distribuzione paleotemperata, presente in tutte le
regioni d’Italia. Forma boschetti, a volte lungo corsi d’acqua e in aree palustri, su suoli limoso-
argillosi profondi e ricchi in basi, a volte periodicamente sommersi, al di sotto della fascia montana
inferiore. La specie, soprattutto in aree costiere, è spesso usata anche per le alberature stradali. Il
legno fornisce un’ottima pasta da carta ed è impiegato anche nella fabbricazione di fiammiferi,
compensati e truciolati. Il nome generico, di etimologia incerta, era già in uso presso gli antichi
Romani; il nome specifico in latino significa ‘bianco’ e si riferisce al colore chiaro della faccia
inferiore delle foglie e della corteccia. Forma biologica: fanerofita scaposa. Periodo di fioritura:
febbraio-marzo.
Populus nigra
L.
Il pioppo nero è un albero deciduo a vasta distribuzione eurasiatico-sudeuropea presente in tutte le
regioni d’Italia; viene spesso confuso con ibridi introdotti chiamati
Populus × canadensis
. Cresce in
stazioni umide ma spesso anche in luoghi disturbati, su suoli da ghiaioso-sabbiosi a limoso-
argillosi, dal livello del mare alla fascia montana inferiore. Il legno fornisce un’ottima pasta da carta
ed è impiegato nella fabbricazione di fiammiferi, compensati e truciolati. Il portamento maestoso lo
rende adatto come pianta ornamentale. Il nome generico, di etimologia incerta, era già in uso presso
gli antichi Romani, quello specifico si riferisce alla corteccia più scura di quella di altre specie
congeneri. Forma biologica: fanerofita scaposa. Periodo di fioritura: marzo-aprile.
Populus nigra
L. var.
italica
Moench
Il pioppo nero è un albero deciduo a vasta distribuzione eurasiatico-sudeuropea presente in tutte le