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Triticum ovatum
(L.) Raspail
La cerere comune è una pianta annua a distribuzione stenomediterraneo-
turanica presente in tutte le regioni d'Italia salvo che in Valle d'Aosta,
Lombardia e Trentino-Alto Adige. Sull'Isola dell'Asinara è piuttosto diffusa
ma non abbondante: è presente ad esempio presso Elighe Mannu, Campu
Perdu e Punta Sabina (Bocchieri, 1988). Cresce in pascoli aridi, radure di
macchie e garighe, incolti, ambienti ruderali, su suoli primitivi aridi d'estate, al
di sotto della fascia montana inferiore, con optimum nell'Italia mediterranea
(rara al nord). Il nome generico, quello del frumento, secondo Varrone deriva
dal latino 'tritum' (battuto), per l'uso di battere il frumento onde far uscire il
grano dalle spighe; il nome specifico allude alla forma delle spighette. Forma
biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura: maggio-giugno.
Tropaeolum majus
L.
Il nasturzio comune è una pianta annua di origine sudamericana (Ande, dalla
Bolivia alla Colombia), introdotta in Europa come pianta ornamentale e oggi
presente come avventizia allo stato subspontaneo in quasi tutte le regioni
d'Italia. Cresce in ambienti disturbati, su suoli piuttosto ricchi in sostanze
azotate, di solito preso gli abitati, al di sotto della fascia montana superiore. Le
foglie e i fiori sono commestibili in insalata; i frutti maturi si possono
preparare sotto aceto come i capperi. Il nome generico è il diminutivo del
greco 'trópaion' (trofeo) in riferimento ai fiori particolarmente vistosi. Forma
biologica: terofita reptante. Periodo di fioritura: maggio-novembre.
Tuberaria guttata
(L.) Fourr.
La tuberaria macchiata è una pianta annua a distribuzione mediterranea
presente in tutte le regioni d'Italia salvo che in Trentino-Alto Adige e Friuli
Venezia Giulia. Sull'Isola dell'Asinara è comune. Cresce in vegetazioni
erbacee aperte, prati aridi e arbusteti molto aperti, su suoli sabbiosi acidi e aridi
d'estate, su substrati silicei, dal livello del mare alla fascia montana inferiore. Il
nome generico deriva dal latino 'túber' (tubero, bitorzolo) quello specifico dal
latino 'gútta' (goccia) per la macchia scura presente sui petali. Forma biologica:
terofita scaposa. Periodo di fioritura: marzo-maggio.
Typha angustifolia
L.
La lisca minore è una specie a vasta distribuzione circumboreale presente in
tutte le regioni d'Italia salvo forse che nelle Marche. Sull'Isola dell'Asinara è
presente tra Santa Maria e Fornelli (Bocchieri, 1988). Cresce in paludi, fossi,
stagni, dal livello del mare ai 1000 m circa. Le foglie venivano usate per
confezionare stuoie e per impagliare fiaschi e damigiane; dai rizomi essiccati,
ricchi di amido, si ricavava una farina commestibile; i peli dell'infiorescenza
pressati servivano per imbottire materassi. Il nome generico deriva dal greco
'typhe' (giunco, pianta di palude), quello specifico allude alle foglie più strette
di quelle di
T. latifolia
. Forma biologica: geofita rizomatosa. Periodo di
fioritura: giugno-luglio.
Ulmus minor
Mill. subsp.
minor
L'olmo comune è un albero dell'Europa meridionale presente con due
sottospecie in tutte le regioni d'Italia. Sull'Isola dell'Asinara è presente presso
Cala Reale (Bocchieri, 1988). Cresce in boschi e siepi su suoli argillosi, ricchi
in basi ed in composti azotati, da freschi a periodicamente sommersi, dal
livello del mare alla fascia montana inferiore. Tende ad ibridarsi facilmente
con l'olmo montano. Il legno, bruno-marrone, è molto robusto, duro e
resistente a trazione e compressione; viene utilizzato per articoli sportivi, sedie,
pavimenti ecc. È anche molto resistente alla prolungata immersione in acqua.
In passato la scorza, ricca di tannini e sostanze coloranti, veniva usata per
tingere di giallo le lane e le conce speciali. Può vivere circa 500 anni. Negli
ultimi decenni gli olmi nostrani sono stati colpiti da una grave malattia, la grafiosi, causata dal fungo ascomicete
Ceratocystis ulmi
; il micelio di questo fungo, veicolato da coleotteri Scolitidi che scavano gallerie tra il legno e la