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Tambro) o dai Tamarici, popolo dei Pirenei; questi termini sono però assonanti
anche con l'arabo 'tamár' (palma) e con l'ebraico 'tamaris' (scopa), ed in effetti
un tempo i ramoscelli di queste piante venivano impiegati come ramazza; il
nome specifico si riferisce alla presenza della specie in Dalmazia. Forma
biologica: fanerofita cespugliosa/ fanerofita scaposa. Periodo di fioritura:
maggio-giugno.
Tamarix tetragyna
Ehrenb.
La tamerice tetragina è una specie diffusa dalla Turchia sudorientale alla Libia
includendo l'Isola di Cipro, con popolazioni disgiunte in diverse località della
Sardegna. In Asia e in Africa forma densi cespuglieti lungo i fiumi e ai margini
di aree umide, comprese le oasi, anche su suoli salmastri; in Sardegna è stata
riportata per diverse stazioni costiere, ma anche all'interno. Sull'Isola
dell'Asinara è piuttosto rara; è presente ad esempio presso Cala Reale e
Trabuccato (Bocchieri, 1988). Il nome generico pare provenire da quello del
fiume pirenaico spagnolo Tàmaris (o Tambro) o dai Tamarici, popolo dei
Pirenei; questi termini sono però assonanti anche con l'arabo 'tamár' (palma) e
con l'ebraico 'tamaris' (scopa), e in effetti un tempo i ramoscelli di queste
piante venivano impiegati come ramazza. Forma biologica: fanerofita cespugliosa/
fanerofita scaposa. Periodo di
fioritura: aprile-giugno.
Taraxacum officinale
W.W. Weber ex F.H. Wigg. s.l.
Il soffione appartiene a un aggregato di specie a vasta distribuzione
eurosiberiana oggi divenuto subcosmopolita nelle zone temperate,
comunissimo in tutte le regioni d'Italia. Sull'Isola dell'Asinara non è molto
diffusa; è presente ad esempio in qualche viottolo di Cala d'Oliva (Bocchieri,
1988). Cresce in vegetazioni sia segetali che ruderali, in coltivi, vigneti, orti,
margini stradali, aiuole etc., su suoli per lo più limoso-argillosi, piuttosto
freschi e ricchi in composti azotati, subneutri, dal livello del mare alla fascia
montana superiore. Le foglie giovani sono commestibili da cotte e hanno
proprietà diuretiche; le radici tostate erano un surrogato del caffè; con i fiori in
alcune regioni si preparano ancor oggi delle torte. Il nome generico è di
etimologia incerta: potrebbe derivare dal greco 'tarasso' (sanare, guarire) oppure dal persiano 'tarkhashqún' (da cui
deriva l'arabo 'tarasacon') che significano 'erba ama
ra', 'cicoria'; il nome specifico deriva dal latino 'officina' (officina,
farmacia) e si riferisce all'antico uso a scopo medicinale. Forma biologica: emicriptofita rosulata. Periodo di fioritura:
gennaio-dicembre.
Teucrium marum
L.
Il camedrio maro, o erba dei gatti, è una specie subendemica presente in
Sardegna, in Corsica, in alcune isole dell'Arcipelago Toscano, nelle isole
Hyères in Provenza e in poche stazioni disgiunte lungo le coste dalmate.
Sull'Isola dell'Asinara è comune ma non abbondante: è presente ad esempio
presso Punta Maestra Serra, Castellaccio, lungo la strada che da Case Bianche
porta a Cala Arena e in qualche zona della macchia verso Punta Scomunica
(Bocchieri, 1988). Cresce in ambienti rupestri aperti e soleggiati, su suoli
primitivi ricchi in scheletro, aridi d'estate, su substrati sia calcarei sia silicei,
dal livello del mare a 1200 m circa (raramente anche più in alto), ma con
optimum nella fascia mediterranea. La pianta contiene diversi olii essenziali
che le conferiscono un odore intenso e pungente; le sommità fiorite sono usate per le proprietà colagoghe mentre la
polvere ha azione starnutatoria; la pianta ha un'azione eccitante sui gatti, da cui uno
dei nomi italiani. Il nome generico
ricorderebbe Teucro, primo re di Troia, che secondo la leggenda avrebbe diffuso le virtù medicinali di alcune specie; il
nome specifico deriva dal nome greco 'màron', usato da Teofrasto e Dioscoride per designare una fr
agrante pianta
egiziana. Forma biologica: camefita fruticosa. Periodo di fioritura: maggio-ottobre.
Teucrium massiliense
L.
Il camedrio marsigliese è una specie a distribuzi
one stenomediterranea con gravitazione occidentale presente in
Sardegna e nelle piccole isole vicine. Sull'Isola dell'Asinara è comune e diffusa: è presente ad esempio verso il