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Lepomis gibbosus
(Linnaeus, 1758) - Persico sole
Dimensioni:
Pesce di piccole dimensioni che può raggiungere una
lunghezza totale massima pari a 20 cm e un peso massimo di 50 g.
Morfologia:
Il corpo è alto e schiacciato ai lati ed ha forma
subovale. La bocca, piccola e obliqua, è dotata di denti sottili ed
acuminati. Dietro l’opercolo è presente un lobo che presenta una
macchia nera. Pinna dorsale divisa da un’incisione che separa la
parte anteriore, dotata di raggi spinosi, dalla posteriore, munita,
invece, di raggi molli. La pinna caudale è leggermente incavata. Il
colore di fondo è olivastro, il dorso è più scuro mentre il capo ed i
fianchi sono giallastri con screziature azzurrine; il ventre è arancio.
Distribuzione in Italia:
Specie originaria del Nord America, introdotta in Italia all’inizio del ‘900. Molto diffusa in
Italia settentrionale e localmente nel Centro. A oggi la specie risulta distribuita con basse densità nelle acque del piano
e nei canali di bonifica emiliano-romagnoli, presente nel fiume Reno a monte della diga di Volta Scirocco con
popolazioni ridotte e poco distribuite.
Habitat preferenziali:
È presente in canali, laghi e nei tratti più calmi dei fiumi.
Predilige acque a corrente molto lenta o ferma, con abbondante vegetazione. Tollera variazioni anche ampie di
temperatura. D’inverno è poco attiva e la si trova a ridosso del substrato, principalmente sabbioso o ghiaioso.
Maturità sessuale e riproduzione:
La maturità sessuale viene raggiunta intorno al 2° o al 3° anno di età. Il periodo
riproduttivo va da giugno ad agosto; il maschio crea una tana sul fondale entro cui vengono deposte le uova, dopodiché
sempre il maschio provvede alle cure e alla difesa delle uova fino alla schiusa.
Alimentazione:
È un predatore molto
vorace, in particolare di invertebrati, anfibi, crostacei e piccoli pesci, tra cui anche conspecifici.
Autoctonia e norme
di tutela:
Specie alloctona.
Leuciscus aspius
(Linnaeus, 1758) - Aspio
Dimensioni:
È una specie di grandi dimensioni potendo
raggiungere il metro di lunghezza e 9 kg di peso.
Morfologia:
Il
corpo è ricoperto da scaglie di piccole dimensioni. Il capo ha una
forma appuntita e presenta una bocca grande, rivolta verso l’alto,
con la mascella inferiore prominente. Caratteristica è la presenza
di una carena rigida tra l’ano e la pinna anale. Il colore del dorso è
verdastro, i fianchi sono argentei, mentre il ventre è bianco. La
pinna dorsale e la caudale sono scure, mentre le restanti sono
rossicce.
Distribuzione in Italia:
Originario delle acque
dell’Europa centro-orientale e parte di quelle dell’Europa
settentrionale, era storicamente assente nelle regioni mediterranee.
Negli ultimi anni del XX secolo è stato introdotto in Italia, dove
inizialmente ha colonizzato con successo il bacino del fiume Po ed in seguito anche altri areali dell’Italia centrale.
Nelle acque del piano è presente nel Po e nei principali canali irrigui ed è in probabile aumento. Al momento non vi
sono segnalazioni per il fiume Reno in area ravennate, anche se è presumibile la sua presenza.
Habitat preferenziali:
Si rinviene preferibilmente nei grandi fiumi di pianura con corrente moderata. Nella zona settentrionale del suo areale
originario frequenta anche acque salmastre, mentre nel Mar Nero e nel Mar Caspio vi sono popolazioni migratrici
anadrome. Predilige corsi d’acqua con elevata corrente, elevata ossigenazione e scarsa torbidità delle acque.
Maturità
sessuale e riproduzione:
La riproduzione ha luogo in primavera ed i riproduttori tendono ad occupare zone con forte
corrente e substrato grossolano, ove avviene la deposizione.
Alimentazione:
È un predatore che si ciba
prevalentemente di piccoli pesci, in particolare Ciprinidi, ma non rifiuta neanche anfibi, piccoli uccelli e roditori.
Autoctonia e norme di tutela:
Specie alloctona.
Liza aurata
(Risso, 1810) - Muggine dorato
Dimensioni:
Può raggiungere in rari casi una lunghezza totale pari
a 50 cm.
Morfologia:
Il corpo è allungato, leggermente
schiacciato in senso dorsale e ricoperto da grandi scaglie ctenoidi.
Il muso è piccolo, la bocca non è molto ampia, le labbra sono
sottili e i denti minuti. La palpebra adiposa attorno all’occhio è
poco evidente. Le pinne pettorali sono abbastanza estese, se girate
verso il capo oltrepassano il margine anteriore dell’occhio. Le
pinne dorsali sono molto separate tra loro: la prima è sorretta da 4
raggi spinosi, la seconda ha il primo raggio spinoso ed i restanti molli. La linea laterale è assente. Il corpo è grigiastro,
più scuro sul dorso, mentre i fianchi hanno riflessi metallici; il ventre è biancastro. Sull’opercolo è presente una
striatura color oro molto marcata; un’altra, meno evidente, si trova dietro l’occhio.
Distribuzione in Italia:
La specie è
presente in tutte le zone costiere dell’Italia insulare e peninsulare; dopo lo sviluppo embrionale, gli avannotti si
spostano in acque salmastre e dolci per la fase di accrescimento, anche se permangono più a lungo degli altri Mugilidi
in mare. La specie frequenta le acque di transizione ed è presente nel fiume Reno solo dalla foce fino alla diga di Volta