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territorio padano ed oggi risulta particolarmente abbondante. È presente anche nel fiume Reno a monte della diga di
Volta Scirocco con popolazioni ben strutturate. La sua introduzione in molti fiumi è dovuta anche all’utilizzo di questa
specie come esca viva.
Habitat preferenziali:
Si adatta bene a diverse tipologie ambientali, anche se predilige acque
lente o ferme, con substrato fangoso.
Maturità sessuale e riproduzione:
La maturità sessuale viene raggiunta già
dopo il 1° anno di vita. Il periodo riproduttivo, durante il quale nella zona inferiore degli occhi dei maschi si
sviluppano dei tubercoli nuziali, è compreso tra maggio e giugno.
Alimentazione:
Gli esemplari sessualmente maturi
si nutrono di invertebrati bentonici, in particolare di larve di ditteri, quelli giovani soprattutto di organismi planctonici.
Autoctonia e norme di tutela:
Specie alloctona.
Rhodeus sericeus
(Pallas, 1776) - Rodeo amaro
Dimensioni:
Pesce di piccole dimensioni la cui lunghezza
massima totale non supera i 10 cm.
Morfologia:
Il corpo è
sviluppato in altezza, con una sorta di gobba sul dorso, e
compresso lateralmente. Le scaglie, di dimensioni abbastanza
grandi, sono inserite in un modo tale da creare l’effetto di
un’intelaiatura reticolare; a livello della linea laterale sono
presenti al massimo 6 scaglie. Le pinne anale e dorsale sono
piuttosto grandi.
Il colore di fondo è grigio-verdastro, più scuro
sul dorso mentre si attenua lungo i fianchi; il ventre è
generalmente bianco con sfumature rosate. Intorno al peduncolo
caudale è presente una striatura verde-azzurrina. Durante il periodo riproduttivo, i maschi assumono colorazioni più
accese sia lungo il dorso, che diviene bluastro con riflessi violacei, sia lungo i fianchi e la zona ventrale, che tendono al
rossiccio. Nello stesso periodo, le femmine sono meno sgargianti dei maschi e portano un lungo ovopositore.
Distribuzione in Italia:
Proviene dall’Asia orientale. Da alcuni decenni è stato introdotto in Italia, probabilmente in
modo involontario. Specie in espansione nel ferrarese soprattutto nei canali di bonifica di media e piccola sezione e
presente anche se non abbondante nel fiume Reno.
Habitat preferenziali:
Vive in acque lente con abbondante
vegetazione, in cui sono presenti bivalvi del genere
Unio
, che usa come nido per la riproduzione.
Maturità sessuale e
riproduzione:
Raggiunge la maturità sessuale intorno al 2°-3° anno di età. La riproduzione avviene tra aprile e
maggio; la femmina depone le uova nella camera branchiale dei bivalvi del genere
Unio
e poi il maschio disperde lo
sperma sopra il mollusco, il quale, filtrandone una parte con l’acqua, permette alle uova di venir fecondate al suo
interno.
Alimentazione:
Si nutre soprattutto di alghe ma anche di invertebrati e diatomee.
Autoctonia e norme di
tutela:
Specie alloctona.
Rutilus aula
(Bonaparte, 1841) - Triotto
Dimensioni:
La lunghezza totale massima è di circa 20 cm o di
poco superiore, mentre il peso raggiunge i 130 g.
Morfologia:
Il
corpo è leggermente compresso in senso laterale e la porzione a
livello della pinna dorsale è leggermente arcuata. Il capo è piccolo
e gli occhi, di colore rosso, sono relativamente grandi; la bocca è
in posizione mediana. Il colore di fondo è grigio-olivastro, col
dorso più scuro. I fianchi presentano riflessi metallici e una stria
bruno-nerastra che decorre dall’opercolo fino all’inserzione della
pinna caudale, dove può dar luogo ad una macchia scura. Al di sopra di questa striscia e parallela ad essa se ne trova
un’altra, non sempre marcata, di colore verde argenteo. Il ventre è bianco. Le pinne sono grigie o di un tenue arancio.
Distribuzione in Italia:
È distribuita in tutta l’Italia settentrionale; recenti immissioni ne hanno ampliato l’areale fino
ad alcune regioni del Sud. Quasi scomparso dai corsi d’acqua della provincia di Ferrara a causa della progressiva
scomparsa della vegetazione acquatica, dalla quale il triotto dipende per l’alimentazione e la riproduzione. Non vi sono
segnalazioni recenti della specie nel fiume Reno.
Habitat preferenziali:
Abitudini gregarie. Vive sia in ambienti
lotici, di cui predilige i tratti più bassi a corrente calma o moderata, sia in ambienti lentici (stagni, paludi e zone
lacustri), in presenza di vegetazione abbondante e fondali a litologia molto fine.
Maturità sessuale e riproduzione:
Sia i maschi che le femmine raggiungono la maturità sessuale tra il 1° ed il 2° anno di età. La riproduzione avviene tra
maggio e luglio.
Alimentazione:
La dieta è molto varia in quanto si nutre sia di zooplancton e di invertebrati
bentonici, in particolare larve di insetti ed anellidi, sia di elementi vegetali, come alghe e macrofite.
Autoctonia e
norme di tutela:
Tra le poche specie autoctone italiane non a rischio di estinzione.
Rutilus rutilus
(Linnaeus, 1758) - Rutilo o Gardon
Dimensioni:
La lunghezza totale massima è generalmente pari a 10-20 cm con un peso corrispondente a 100-200 g.
Segnalati tuttavia anche esemplari di lunghezza pari a 50 cm.
Morfologia:
Il corpo è affusolato, solo leggermente
appiattito lateralmente. Il capo è appuntito e presenta una bocca di piccole dimensioni posta in posizione terminale. Gli
occhi sono grandi, infatti, il loro diametro può essere pari alla lunghezza del muso, negli adulti l’iride è tipicamente
rossa con riflessi dorati e pochi melanofori scuri, nei giovani è invece dorata. Il corpo ha colore bruno verdastro che
diviene più chiaro lungo i fianchi, il ventre è bianco. Non vi sono bande longitudinali scure ma, tra il dorso e la parte
superiore dei fianchi, vi è una striscia longitudinale dorata. Le pinne sono grigie o verdastre, tranne le pinne pari e la
pinna anale che sono di colore rosso.
Distribuzione in Italia:
L’area originaria di diffusione si sviluppava dalle Isole
1...,24,25,26,27,28,29,30,31,32,33 35,36,37,38,39,40