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biancastro. Sull’opercolo è presente una screziatura nerastra. I
giovani spesso presentano della macchie scure sui fianchi che
tendono a scomparire con l’età.
Distribuzione in Italia:
Specie
originaria del Nord America, introdotta in Italia alla fine dell’800.
È ben acclimatata nel bacino del Po ed è presente in maniera
irregolare in tutta l’Italia peninsulare ed in Sardegna. Specie
alloctona, un tempo diffusa in tutto il reticolo idrografico della
Pianura Padana; ad oggi in tali ambienti e nell’asta del fiume Reno
risulta in drastico calo. Non vi sono informazioni aggiornate in
merito alla sua presenza nel fiume Reno.
Habitat preferenziali:
È presente in canali, stagni, laghi e nei tratti più calmi
dei fiumi. Predilige acque a corrente molto lenta o ferma, con abbondante vegetazione e temperature piuttosto elevate.
D’inverno è poco attiva e la si trova sul fondo, generalmente sabbioso o ghiaioso.
Maturità sessuale e riproduzione:
La maturità sessuale viene raggiunta al 2° anno di età dai maschi ed al 3° dalle femmine. Il periodo riproduttivo va da
maggio a luglio; il maschio crea una tana sul fondale entro cui vengono deposte le uova, dopodiché sempre il maschio
provvede alle cure e alla difesa delle uova fino alla schiusa.
Alimentazione:
È un predatore molto vorace, in
particolare di invertebrati, anfibi e piccoli pesci, tra cui anche conspecifici.
Autoctonia e norme di tutela:
Specie
alloctona. Il calo registrato negli ultimi anni è probabilmente da imputare alla predazione da parte del siluro, di specie
di uccelli ittiofagi ma anche alla diminuzione delle zone di rifugio e all’aumentata torbidità delle acque.
Mugil cephalus
Linnaeus, 1758 - Cefalo
Dimensioni:
Può raggiungere una lunghezza totale pari a 70 cm ed
un peso massimo di 5 kg; è il Mugilide che raggiunge le
dimensioni maggiori fra quelli presenti nel Mediterraneo.
Morfologia:
Il corpo è allungato, leggermente schiacciato sul
dorso e ricoperto di grandi scaglie ctenoidi. Il muso è piccolo, la
bocca non è molto ampia, le labbra sono sottili e i denti sono
disposti in più serie. Il premascellare è estroflessibile. Palpebra
adiposa molto evidente, a formare un’incisura verticale. Pinne pettorali corte, le dorsali sono molto separate tra loro: la
prima è sorretta da 4 raggi spinosi, la seconda ha il primo raggio spinoso ed i restanti molli. La linea laterale è assente.
Il dorso è nerastro con sfumature blu metallico, i fianchi sono più chiari con riflessi argentei mentre il ventre è
biancastro.
Distribuzione in Italia:
La specie è ben presente in tutte le zone costiere dell’Italia insulare e peninsulare;
dopo lo sviluppo embrionale, gli avannotti si spostano in acque salmastre e dolci per la fase di accrescimento. È
presente nell’area di foce del fiume Reno ma a valle dello sbarramento di Volta Scirocco.
Habitat preferenziali:
Specie eurialina che vive sia in mare, in prossimità della superficie, sia nelle lagune, negli stagni costieri, nelle zone
estuariali e nei tratti bassi dei fiumi, prediligendo substrati fangosi o sabbiosi e ricchi di vegetazione.
Maturità
sessuale e riproduzione:
La maturità sessuale viene raggiunta nelle acque interne al 2° anno di età dai maschi ed al 3°
dalle femmine, seguita dal ritorno al mare. Il periodo riproduttivo va da giugno a ottobre, con differenze a seconda
delle regioni, e la deposizione delle uova avviene in acque marine costiere.
Alimentazione:
Gli avannotti si cibano di
zooplancton e, occasionalmente, di invertebrati bentonici. Da adulti la dieta è costituita da materiale vegetale e da
detrito organico, in particolare si nutre dei microrganismi in esso presenti, oltre che da invertebrati bentonici.
Autoctonia e norme di tutela:
Specie autoctona non a rischio di estinzione.
Platichthys flesus
(Linnaeus, 1758) - Passera
Dimensioni:
Pesce di medie dimensioni; può raggiungere una lunghezza totale massima di 40 cm e un peso di circa
500 g.
Morfologia:
Corpo piatto e di forma ellittica. Durante lo sviluppo si ha lo spostamento di un occhio, di solito il
sinistro, verso il lato opposto giungendo vicino all’altro occhio. Il lato sinistro è quello che poggia il più delle volte sul
fondale. Sono presenti piccole scaglie cicloidi molto aderenti al
corpo e piastrine acuminate all’inserzione delle pinne dorsale ed
anale, entrambe molto lunghe. Pinne pettorali diversamente
sviluppate, con la pinna rivolta verso l’alto più grande. Pinna
caudale grande e con margine arrotondato. Il colore del lato rivolto
all’insù è bruno-verdastro con chiazze scure ed irregolari sparse
lungo tutto il corpo; l’altro lato è biancastro, a volte punteggiato di
nero. Le pinne sono di colore bruno chiaro.
Distribuzione in
Italia:
Specie endemica delle acque costiere e lagunari dell’Alto
Adriatico, ma in grado di risalire i fiumi entro i tratti più bassi. È
presente nell’area di foce del fiume Reno ma a valle dello
sbarramento di Volta Scirocco.
Habitat preferenziali:
Vive nelle
acque basse di laguna o delle zone costiere con substrato molle o sabbioso. Durante il periodo estivo si può spostare
verso i tratti più bassi dei fiumi.
Maturità sessuale e riproduzione:
La riproduzione avviene in mare tra l’autunno e
l’inverno. La maturità sessuale viene raggiunta tra il 2° ed il 3° anno di vita.
Alimentazione:
Si nutre di
macroinvertebrati bentonici, in particolare larve di insetti, crostacei e oligocheti.
Autoctonia e norme di tutela:
Specie autoctona che non è inserita tra le specie che necessitano di norme di tutela.
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