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espandersi enormemente il loro habitat naturale in
conseguenza dei disboscamenti operati dall’uomo
e dalla sostituzione del bosco con il prato. Per que-
sto motivo nella composizione dei prati stabili della
Conca di Sauris prevalgono nettamente le specie a
distribuzione eurasiatica, che si estende nella zona
temperata e nella parte meridionale di quella bore-
ale dall’Europa alla Siberia meridionale (più meno
sino all’area circostante il Lago Baikal).
Le frane sulle arenarie del Werfen
– Le montagne
silicee più basse che delimitano la Conca di Sauris
verso Nord presentano un aspetto molto diverso
dai massicci calcareo-dolomitici più alti: mentre
i primi si caratterizzano per un paesaggio aspro e
roccioso, con ripide pareti di roccia bianca alla cui
base si sviluppano potenti ghiaioni, i contorni delle
montagne arenacee sono addolciti, le rocce affio-
ranti sono più rare e la superficie è spesso coperta
da prati-pascoli che si sviluppano su suoli argillosi
profondi. Il motivo è dato dal fatto che queste mon-
tagne sono in gran parte costituite da arenarie del
Werfen. La Formazione di Werfen è costituita da
una successione sedimentaria del Triassico Inferio-
re (circa 210 milioni di anni fa), di potenza variabile
(da 150 a 600 m), in genere sottilmente stratificata,
poggiante con contatto netto sulla Formazione a
Bellerophon del Permiano Superiore. È costituita
da depositi carbonatici, terrigeni e misti di colore
assai vario (dal grigio in molte differenti sfumature,
al verde, al giallo, al rosso) e affiora nell’area Sudal-
pina orientale (Lombardia orientale, Veneto, Tren-
tino-Alto Adige, Friuli). Il suo nome deriva dalla
località Salisburghese di Werfen, dove furono origi-
nariamente descritti i
Roter und bunter Schiefer von
Werfen
, la cui successione stratigrafica fu in seguito
riconosciuta come estranea alle successioni presen-
ti in territorio italiano. La Formazione di Werfen
si è deposta su fondali poco profondi facenti parte
di un vastissimo mare tropicale, in un contesto di
estesa piattaforma continentale a bassi fondali, con
frequenti episodi di emersione parziale in ambiente
evaporitico. La natura di queste rocce, molto friabi-
li e facilmente erodibili, fa sì che esse si trasformino
facilmente in argille: nelle aree a bassa pendenza
si formano quindi facilmente suoli profondi adatti
alla creazione di prati stabili, come nei dintorni di
Sauris. Su versanti a forte pendenza questi substrati
possono dare origine a estesi e imponenti fenomeni
franosi. Nell’area di studio questi sono particolar-
mente ben visibili lungo la strada che da Sauris di
Sopra conduce a Casera Razzo sui versanti meri-
dionali dei Monti Festons e Morgenleit. I pendii
franosi ospitano un’interessante vegetazione aper-
Fig. 17: pendii franosi sulle arenarie del Werfen.
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