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Foglie 6-10, almeno 6 volte più lunghe che larghe, piegate a V. Tepali candidi, acuti. Infiorescenza di solito
con più di 15 fiori
Cephalanthera longifolia (L.) Fritsch
L’elleborina a foglie lunghe è una specie a distribuzione eurasiatica presente
in tutte le regioni d’Italia. Nella nostra regione è più frequente di
C. dama-
sonium
e diffusa dal litorale alla fascia montana inferiore, con ampie lacune
nella bassa pianura friulana; nell'area di studio la specie è piuttosto rara;
come tutte le orchidee, la pianta è protetta (D.P.Reg. 20 marzo 2009 n. 74).
Cresce in querceti e faggete aperte, boscaglie, pinete miste, a volte anche su
dune costiere consolidate, su suoli ricchi in basi e carbonati, subaridi e ben
drenati, in situazioni piuttosto ombreggiate, dal livello del mare alla fascia
montana (raramente anche più in alto), con optimum nella fascia dei boschi
di latifoglie decidue termofile. Il nome generico, dal greco 'kephalos' (testa) e
'anthera' (antera), si riferisce al pollinario globoso, quello specifico alle foglie
strette e allungate. Forma biologica: geofita rizomatosa. Periodo di fioritura:
aprile-giugno.
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Foglie 3-5, circa 2-3 volte più lunghe che larghe, non piegate a V. Tepali di color bianco-giallognolo, ottusi.
Infiorescenza di solito con meno di 15 fiori
Cephalanthera damasonium (Mill.) Druce
L’elleborina bianca è una specie diffusa dall'Europa meridionale all'Asia mi-
nore, Caucaso e Iran, presente in tutte le regioni d’Italia ma più comune in
quelle settentrionali. La distribuzione regionale è di tipo tendenzialmente
alpico-carsico, estesa a porzioni dell'alta pianura friulana; nell'area di studio
la specie è rara e confinata a quote basse; come tutte le orchidee, la pianta è
protetta (D.P.Reg. 20 marzo 2009 n. 74). È caratteristica dei boschi termofili
di latifoglie decidue, ma appare anche nelle pinete aperte, su suoli calcarei
ma a volte subacidi, da argillosi a ricchi in scheletro, al di sotto della fascia
montana superiore. Il nome generico deriva dal greco 'kephalos' (testa) e
'anthera' (antera) e allude al pollinario globoso; il nome specifico è di eti-
mologia incerta. Forma biologica: geofita rizomatosa. Periodo di fioritura:
maggio-luglio.
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Fiori chiaramente disposti a spirale, con petali più brevi di 6 mm
Spiranthes spiralis (L.) Chevall.
La spiranthes, detta anche treccia di dama o viticcini autunnali, è un’orchi-
dea a distribuzione subatlantico-sudeuropea presente in tutte le regioni d’I-
talia ma molto rara, sparsa e in regresso. La distribuzione regionale, molto
frammentaria, si estende dalle coste ai fondovalle del settore alpino e sembra
concentrarsi nella parte centrale del territorio; nell'area di studio la specie
è rarissima; come tutte le orchidee, la pianta è protetta (D.P.Reg. 20 marzo
2009 n. 74). Cresce in prati aridi seminaturali e in boschi aperti, soprattut-
to pinete, su suoli argillosi poveri in carbonati, da aridi a moderatamente
freschi, neutro-subacidi, con altre specie indicatrici di suoli decalcificati, al
di sotto della fascia montana superiore. I nomi generico e specifico si riferi-
scono entrambi alla disposizione spiralata dei fiori. Forma biologica: geofita
rizomatosa. Periodo di fioritura: settembre-ottobre.
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Fiori tendenti a disporsi sullo stesso lato, con almeno il petalo inferiore più lungo di 6 mm
Goodyera repens (L.) R. Br.
La goodyera è un’orchidea con una vasta distribuzione circumboreale, in
Italia presente lungo tutto l'arco alpino e sporadicamente nell'Appennino
centro-settentrionale; l'areale appenninico è stato esteso dalla pratica dei
rimboschimenti con conifere. La distribuzione regionale si concentra, con
diverse lacune, sul settore alpino propriamente detto (Alpi Carniche e Giu-
lie), con rare stazioni sulle Prealpi; nell'area di studio la specie è rarissima;
come tutte le orchidee, la pianta è protetta (D.P.Reg. 20 marzo 2009 n. 74).
Cresce in boschi di conifere, soprattutto pinete e peccete, su suoli acidi ab-
bastanza asciutti, con optimum nella fascia montana. Il genere è dedicato al
botanico inglese John Goodyear (1592-1664), primo traduttore di Dioscori-
de in inglese; il nome specifico in latino significa 'strisciante' e si riferisce al
rizoma strisciante tra i muschi. Forma biologica: geofita rizomatosa. Periodo
di fioritura: luglio-agosto.
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