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Cespuglio alto al massimo 2 m. Fiori gialli. Legumi più stretti di 8 mm
Emerus major Mill. s.l.
La cornetta dondolina è un piccolo arbusto deciduo a distribuzione eurime-
diterranea presente, con due sottospecie, in tutte le regioni d'Italia. La distri-
buzione regionale della specie intesa in senso ampio (entrambe le sottospecie
sono presenti in regione) è di tipo alpico-carsico estesa a tutto il settore pre-
alpino, con stazioni dealpine nella pianura friulana soprattutto lungo il corso
del Tagliamento; nell'area di studio la specie è ristretta a quote basse, ma sui
versanti meridionali del M. Tinisuta e del M. Nauleni supera i 1000 m. Cre-
sce nelle più diverse vegetazioni forestali aperte ma anche in arbusteti, nelle
pinete, nelle macchie, su substrati prevalentemente calcarei, al di sotto della
fascia montana superiore, con optimum nella fascia submediterranea. Le fo-
glie contengono sostanze amare e spesso vengono adoperate per adulterare
i preparati a base di
Cassia acutifolia
Delile (Senna), da cui uno dei nomi vol-
gari: 'Cassia mata'. Il nome generico deriva dal greco 'kérmeros' (addome-
sticato), cioè 'pianta coltivata'; il nome specifico si riferisce alle dimensioni
maggiori rispetto ad altre specie congeneri. Forma biologica: nanofanerofita.
Periodo di fioritura: aprile-giugno (subsp.
major
); gennaio-ottobre (subsp.
emeroides
).
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Albero. Fiori bianchi. Legume più largo di 8 mm
Robinia pseudoacacia L.
La robinia è un albero di origine nordamericana, introdotto a Parigi dal Ca-
nada nel 1601 e poi diffusosi ampiamente in Europa con tendenza submedi-
terraneo-continentale. In Italia è comunissima in tutte le regioni. Nella nostra
regione è ampiamente diffusa dalla costa ai fondovalle del settore alpino;
in Carso è comune ovunque. Cresce sempre in ambienti disturbati come
scarpate, margini stradali, boschetti presso gli abitati e le linee ferroviarie,
su suoli da freschi a subaridi, con il sambuco nero e varie specie nitrofile
ruderali, dal livello del mare alla fascia montana. È una pianta rustica e a
rapido accrescimento, che tende a soppiantare la vegetazione locale divenen-
do spesso invasiva. Viene spesso usata a scopo ornamentale per il fogliame
e la fioritura; il legno, resistente alle intemperie, è utilizzato per palerie e
come combustibile; i semi, la scorza e le radici contengono sostanze tossiche.
La robinia è anche un'ottima pianta mellifera il cui miele (miele d'acacia) si
mantiene fluido senza cristallizzare. I fiori sono utilizzati in erboristeria e in
alcune regioni italiane vengono mangiati fritti. Il genere è dedicato a Jean Ro-
bin (1550-1629), erborista di re Enrico IV di Francia, nel cui giardino introdusse il primo esemplare d'Europa; il nome specifico
significa 'falsa acacia', dal greco 'akis' (spina). Forma biologica: fanerofita scaposa. Periodo di fioritura: maggio-giugno.
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Foglie verdi di sopra, bianco-pelose di sotto. Frutto a mora
Rubus idaeus L. subsp. idaeus
Il lampone è una specie a vasta distribuzione circumboreale presente in tutte
le regioni d'Italia. La distribuzione regionale copre tutte le aree montuose del
Friuli, con rare stazioni nel Carso triestino ove è sfuggita alla coltivazione;
nell'area di studio la specie è diffusa e comunissima, più abbondante nelle
aree con substrati silicei. Cresce in radure e schiarite dei boschi, soprattutto
faggete e abetine, su suoli da neutri a subacidi piuttosto eutrofizzati (deie-
zioni di mammiferi selvatici), dalla fascia montana a quella subalpina, rara-
mente più in basso. Forma popolamenti densi anche in parti di bosco che
sono state oggetto di incendi o taglio del legno. È facilmente coltivabile nelle
regioni temperate e ha una tendenza a diffondersi rapidamente. I frutti sono
commestibili e vengono utilizzati nella preparazione di confetture, sciroppi e
gelatine. Il nome generico, di antico uso, potrebbe derivare dal latino 'ruber'
(rosso) per il colore rosso dei frutti di alcune specie; quello specifico allude al
Monte Ida in Grecia. Forma biologica: nanofanerofita. Periodo di fioritura:
maggio-giugno.
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Foglie verdi su entrambe le facce. Frutto diverso da una mora
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1...,47,48,49,50,51,52,53,54,55,56 58,59,60,61,62,63,64,65,66,67,...508