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per una pianta simile; il nome specifico significa 'simile ad un'
Anagyris
'
(un'altra Fabacea). Forma biologica: fanerofita cespitosa. Periodo di
fioritura: maggio-giugno.
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Foglie non trifogliate
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Piante lianose con fusti rampicanti o volubili
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Alberi o arbusti
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Foglie pennate
Wisteria sinensis (Sims) Sweet
Pianta nativa della Cina, introdotta in Europa e in Nord America agli inizi
del XIX secolo e oggi molto apprezzata dal punto di vista ornamentale per
ornare pergoli e gazebo, grazie alle cascate di fiori che vanno formandosi a
fine inverno-inizio primavera; è presente come avventizia in Italia centro-
settentrionale (salvo che in Valle d'Aosta, Piemonte, Liguria e Friuli
Venezia Giulia) e Campania. Tutte la parti della pianta contengono un
composto tossico chiamato wisterina, che provoca problemi
gastrointestinali come nausea, diarrea e vomito. Il nome generico è
dedicato a G. Wistar (1761-1818), studioso americano di Filadelfia, quello
specifico allude all'origine cinese della specie. Forma biologica: fanerofita
lianosa. Periodo di fioritura: maggio-giugno.
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Foglie palmate
Parthenocissus quinquefolia (L.) Planch.
Liana avventizia di origine nordamericana, ne è documentata la presenza in
Italia dal 1642. È presente in quasi tutta Italia, salvo che in Molise, dal
livello del mare agli 800 m circa. Utilizzata a scopo ornamentale per
coprire muri o pergolati e spesso transfuga dai giardini, si è naturalizzata
così bene da diventare invadente. Cresce su macerie e muri, lungo viottoli
ed in discariche. I frutti contengono acido ossalico, moderatamente tossico
per l'uomo ma non per gli uccelli. Il nome generico deriva dal greco
'parthenos' (vergine) e 'kissos' (edera), significa quindi 'edera vergine'; il
nome specifico allude alle foglie composte con cinque foglioline. Forma
biologica: fanerofita lianosa. Periodo di fioritura: giugno.
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Foglie palmate
Trachycarpus fortunei (Hook.) H. Wendl.
Palma originaria della Cina orientale e centrale, viene coltiva
frequentemente come pianta ornamentale per il portamento e la rusticità
che la rende adatta all'ambiente urbano; la resistenza al freddo (è in grado
di sopportare temperature fino a -10 °C) ne consente la diffusione non solo
nel Meridione, ma anche in Italia settentrionale. Il tessuto fibroso che
avvolge la base delle foglie e ricopre il fusto è particolarmente tenace e
resistente e viene adoperato in Cina per lavori di intreccio, come stuoie e
funi. Il nome generico deriva dal greco 'trachýs' (ruvido) e 'karpós' (frutto),
per l'aspetto dei frutti. La specie è dedicata a Robert Fortune (1812-1880),
raccoglitore in Cina di piante per la Royal Horticultural Society. Forma
biologica: fanerofita scaposa. Periodo di fioritura: marzo-giugno.
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Foglie pennate
Juglans regia L.
Il noce è un albero originario dell'Europa meridionale ed Asia occidentale,
introdotto nel resto dell'Europa già nel Neolitico (archeofita) e spesso
subspontaneo in quasi tutta l'Italia dal livello del mare ai 1200 m circa.
Cresce in boschi e boscaglie disturbati, su suoli limoso-argillosi profondi,
umiferi e freschi. Il legno, di colore bruno scuro, è pesante, durevole e con
belle venature, ed è impiegato nella fabbricazione di mobili di pregio. Con
il mallo di frutti acerbi, da raccogliere tradizionalmente il 24 giugno, giorno
di San Giovanni Battista, si prepara il liquore 'nocino'. I semi sono
largamente utilizzati nell'alimentazione umana e da essi si ricava un olio
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