12
alimentare impiegato anche nelle industrie di vernici, di colori e in
profumeria. Le radici contengono lo juglone, una sostanza che può
avvelenare gli alberi circostanti. Può vivere fino ai 600 anni e il suo tronco
può raggiungere i 2 m di diametro. Il nome generico deriva dal latino 'Jovis
glans' (ghianda di Giove); quello specifico significa 'regale' ed allude
anch'esso a Giove, il re degli dei. Forma biologica: fanerofita scaposa.
Periodo di fioritura: aprile-maggio.
25
Piante lianose
26
25
Alberi o arbusti
28
26
Foglie sempreverdi. Fiori e frutti disposti in ombrelle
Hedera helix L. s.l.
L'edera è una specie mediterraneo-atlantica comune in tutta Italia dal
livello del mare sino alle faggete termofile della fascia montana inferiore.
Cresce in boschi e siepi, su muri, rocce ed alberi, di cui raggiunge la
chioma in siti umidi, formando intrichi con
Clematis vitalba
ed altre liane.
Mostra marcata eterofillia, cioè la forma delle foglie dei rami vegetativi è
molto diversa da quella delle foglie dei rami fioriferi. È comunemente
coltivata come pianta ornamentale, come tappezzante di terreni molto
ombreggiati e per ricoprire muri o pergolati. Ne esistono numerosissimi
ibridi e cultivar che differiscono per la forma, dimensioni e colore delle
foglie (frequenti sono quelli a foglie variegate). Sia i Greci che i Romani
consideravano l'edera un simbolo di forza vitale; questo per la sua longevità
e perché si tratta di una pianta sempreverde. I fiori, ricchi di nettare, sono
visitati da molte specie di insetti (es. api). La pianta è tossica (saponine
triterpeniche ed alcaloidi) se ingerita ed il contatto con le foglie può
originare reazioni fotoallergiche. Il nome generico è assonante con
'hadaéreo' (io aderisco); quello specifico in greco significa
'attorcigliamento', alludendo al modo che ha la pianta di attorcigliarsi 'ad
elica' ai suoi supporti. Forma biologica: fanerofita lianosa. Periodo di
fioritura: settembre-ottobre.
26
Foglie decidue. Fiori e frutti non disposti in ombrelle
27
27
Viticci terminanti in un disco adesivo. Bacche più strette di 1 cm. Corteccia non
desquamante in nastri
Parthenocissus tricuspidata (Siebold & Zucc.) Planch.
Specie originaria dall'Asia orientale (Giappone e Corea), è stata introdotta
in Europa a scopo ornamentale come pianta rampicante, in grado di coprire
scarpate stradali e muri di intere case a causa dei dischi adesivi con cui si
attacca al substrato. Oltre ad essere coltivata, è anche comune allo stato
subspontaneo in molte regioni d'Italia, dal livello del mare ai 600 m circa.
Il nome generico deriva dal greco 'parthenos' (vergine) e 'kissos' (edera),
significa quindi 'edera vergine'; il nome specifico allude alle foglie
trilobate. Forma biologica: fanerofita lianosa. Periodo di fioritura: giugno-
luglio.
27
Viticci prensili. Bacche più larghe di 1 cm. Corteccia desquamante in nastri allungati
Vitis vinifera L. subsp. vinifera
Specie tipicamente mediterranea: introdotta con molta probabilità nei paesi
occidentali dai Fenici, è ampiamente coltivata da tempi antichissimi a
partire da forme spontanee, e tende spesso a rinselvatichire. Cresce in
arbusteti e siepi presso gli abitati rurali ed in vegetazioni ruderali, su suoli
limoso-argillosi mediamente profondi, neutro-subacidi, ricchi in composti
azotati. Il nome generico è il nome latino della vite, che deriva da 'viere'
(legare). Forma biologica: fanerofita lianosa. Periodo di fioritura: maggio-
luglio.