5
1
Alberi, liane, oppure arbusti più alti di 50 cm a maturità
2
1
Erbe, oppure arbusti più bassi di 50 cm a maturità
116
2
Foglie aghiformi o squamiformi
3
2
Foglie non aghiformi né squamiformi
9
3
Fiori con petali, ermafroditi (Angiosperme)
4
3
Fiori senza petali, unisessuali (Gimnosperme)
6
4
Foglie squamiformi, più brevi di 5 mm, appressate ai fusti
Calluna vulgaris (L.) Hull
Il brugo è una specie europea a gravitazione atlantica, che cresce in tutta
l'Italia centro-settentrionale, dal livello del mare alla fascia subalpina, in
vegetazioni aperte su suoli minerali subacidi, da superficiali a profondi,
poveri in humus, spesso con
Cytisus hirsutus
s.l. e specie di
Genista
(
G.
germanica
,
G. pilosa
,
G. tinctoria
). Il nome generico, che deriva dal
greco 'kallynein' (scopare), ricorda l'antico uso per la produzione di scope;
il nome specifico deriva dal latino 'vúlgus' (volgo) e significa 'comune',
'diffuso', 'frequente'. Forma biologica: camefita fruticosa. Periodo di
fioritura: agosto-novembre.
4
Foglie aghiformi, più lunghe di 5 mm, divergenti dai fusti
5
5
Foglie appiattite. Fiori rosa. Frutto secco
Erica scoparia L. subsp. scoparia
Il brugo è una specie europea a gravitazione atlantica, che cresce in tutta
l'Italia centro-settentrionale, dal livello del mare alla fascia subalpina, in
vegetazioni aperte su suoli minerali subacidi, da superficiali a profondi,
poveri in humus, spesso con
Cytisus hirsutus
s.l. e specie di
Genista
(
G.
germanica
,
G. pilosa
,
G. tinctoria
). Il nome generico, che deriva dal
greco 'kallynein' (scopare), ricorda l'antico uso per la produzione di scope;
il nome specifico deriva dal latino 'vúlgus' (volgo) e significa 'comune',
'diffuso', 'frequente'. Forma biologica: camefita fruticosa. Periodo di
fioritura: agosto-novembre.
5
Foglie non appiattite (non sono foglie ma fusti modificati!). Fiori giallastri. Frutto
carnoso
Asparagus acutifolius L.
L'asparago pungente è una specie stenomediterranea presente in tutte le
regioni d'Italia salvo che in Valle d'Aosta e Piemonte. Cresce nella
macchia mediterranea, a volte anche negli aspetti più caldi di boscaglie
decidue termofile, dal livello del mare ai 1300 m circa. I germogli giovani
sono commestibili previa cottura; dopo il consumo si forma un
metilcaptano, che viene eliminato con le urine, conferendo loro un odore
penetrante. I frutti sono tossici. Il nome generico deriva probabilmente
dall'antico persiano 'asparag' (germoglio, punta), oppure dal greco 'speìro'
(semino), che con l'alfa privativo sta ad indicare la facilità di con cui la
pianta si moltiplica per via vegetativa; il nome specifico si riferisce ai
cladodi rigidi e pungenti. Forma biologica: geofita rizomatosa/
nanofanerofita. Periodo di fioritura: agosto-settembre.
6
Foglie con una o due strie chiare di sopra. Arbusti
raramente più alti di 3 m a maturità
7
6
Foglie senza strie chiare di sopra. Alberi più alti di 3 m a
maturità
8
7
Foglie con 2 strie chiare di sopra. Frutti insipidi, brunastri, più larghi di 7 mm
Juniperus oxycedrus L.
Specie mediterranea, che cresce spontanea lungo le coste, ma che è spesso
usata per rimboschimenti a quote basse in tutta Italia, con esclusione di
Valle d'Aosta, Piemonte e Trentino-Alto Adige; rara al nord, diventa
localmente frequente lungo le coste dell'Italia mediterranea. Il nome