7
10
Piante lianose
11
10
Alberi o arbusti
15
11
Foglie pennate. Fiori a simmetria raggiata. Frutto secco
12
11
Foglie intere. Fiori a simmetria bilaterale. Frutto carnoso
14
12
Fiori violetti
Clematis viticella L.
Specie mediterraneo-orientale presente in Italia continentale, con alcune
lacune, dal livello del mare ai 600 m circa. Le stazioni primarie sono i
boschi igrofili delle pianure alluvionali, da cui è passata a vegetazione di
siepi. La pianta è tossica in tutte le sue parti per la presenza di
protoanemonina. Il nome generico deriva dal greco 'klematis', diminutivo
di 'klêma' (tralcio di vite), in riferimento al portamento della pianta.
Forma biologica: fanerofita lianosa. Periodo di fioritura: giugno-
settembre.
12
Fiori bianchi
13
13
Foglie semplicemente pennate
Clematis vitalba L.
Specie europea presente in tutta Italia dal livello del mare sino alle
faggete termofile montane. Nelle boscaglie può formare intrichi
impenetrabili, soprattutto in forre fresche ed umide. Appare, spesso con
l'edera, anche in ambienti urbani. Ha la capacità di aggrapparsi e
arrampicarsi su alberi e arbusti, spesso danneggiandoli per l'abbondante
sviluppo fogliare. La pianta è tossica in tutte le sue parti per la presenza di
protoanemonina. In passato veniva chiamata 'erba dei cenciosi' in quanto i
mendicanti erano soliti procurarsi irritazioni ed ulcerazioni con le sue
foglie per impietosire i passanti. In certe regioni d'Italia (ad es. in Friuli) i
rami legnosi venivano usati dai ragazzi come succedaneo delle sigarette
(in friulano: 'cincinis'), uso da sconsigliare assolutamente a causa della
loro tossicità. Il nome generico deriva dal greco 'klematis', diminutivo di
'klêma' (tralcio di vite), in riferimento al portamento della pianta. Il nome
specifico deriva dal latino 'vitis alba' (vite bianca), per il colore dei fiori.
Forma biologica: fanerofita lianosa. Periodo di fioritura: maggio-luglio.
13
Foglie 2-4-pennate
Clematis flammula L.
Specie prevalentemente mediterranea, presente in tutte le regioni d'Italia
tranne che in Valle d'Aosta, Piemonte e Trentino-Alto Adige. Cresce in
macchie, garighe, leccete e siepi in ambienti caldi e soleggiati, con
optimum nella fascia mediterranea. La pianta è tossica in tutte le sue parti
per la presenza di protoanemonina; tuttavia i getti giovani, previa cottura,
vengono spesso consumati. Il nome generico deriva dal greco 'klematis',
diminutivo di 'klêma' (tralcio di vite), in riferimento al portamento della
pianta. Forma biologica: fanerofita lianosa (emicriptofita scaposa).
Periodo di fioritura: maggio-agosto.
14
Infiorescenza inserita direttamente sopra l'ultimo paio di foglie. Fiori senza brattee alla
base
Lonicera caprifolium L.
Specie pontico-sudeuropea presente in tutta l'Italia continentale salvo che
in Valle d'Aosta al di sotto della fascia montana superiore. Cresce in
macchie, boscaglie, ai margini di boschi caducifogli (quercete e
castagneti) su suoli argillosi abbastanza profondi e freschi, su substrati sia
calcarei che arenacei ma ricchi in basi. Il genere è dedicato al medico e
botanico tedesco A. Lonitzer-Lonicerus (1528-1585), il nome specifico
forse allude al fatto che le foglie sono appetite dalle capre. Le bacche
contengono glucosidi e sono tossiche. Diffusa soprattutto alle quote
inferiori del Parco. Forma biologica: fanerofita lianosa. Periodo di
1,2,3,4,5,6 8,9,10,11,12,13,14,15,16,17,...180