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Foglie tomentose di sotto
Acer opalus Mill. subsp. obtusatum (Waldst.& Kit. ex Willd.) Gams
Specie dell'Europa sudoccidentale, presente con 2 sottospecie in tutta
Italia salvo che in Valle d'Aosta, Trentino-Alto Adige, Veneto e
Sardegna; la subsp.
obtusatum
ha una distribuzione più ristretta, dalle
montagne del Piemonte all'Appennino Tosco-Emiliano. Cresce in cerrete
e boschi misti mesofili. Il nome generico, che deriva dal latino 'acer'
(appuntito, acuto), forse per la forma dei denti fogliari di
A. platanoides
,
era già in uso presso i Romani. L'utilità e gli impieghi di quest'acero sono
volti alla lavorazione del legno, o al suo uso per rimboschimenti. Nel
Parco ha il limite settentrionale dell'areale in Italia; diffusa nelle cerrete e
faggete mesofile, soprattutto nella parte meridionale del Parco, mentre in
quella settentrionale viene vicariata dalla subsp. opalus. Forma biologica:
fanerofita scaposa. Periodo di fioritura: aprile. Sinonimi:
Acer
neapolitanum
Ten.,
Acer obtusatum
W. et K.,
Acer obtusatum
Waldst. &
Kit. subsp
. neapolitanum
(Ten.) Pax
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Foglie composte (divise in foglioline ben separate tra loro)
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Foglie semplici
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Foglie di odore sgradevole se sfregate tra le dita. Fiori e frutti disposti in corimbi.
Frutto carnoso nero
Sambucus nigra L.
Specie subatlantico-sudeuropea presente in tutta Italia dal livello del mare
alla fascia montana superiore. Originaria di boschi di forra freschi ed
umidi si è poi diffusa in ambienti disturbati ed è oggi comunissima presso
gli abitati, su suoli limoso-argillosi piuttosto freschi, ricchi in basi ed in
composti azotati, da neutri a subacidi. Il nome generico deriva dal greco
'sambuke', uno strumento musicale costruito con legno tenero; il nome
specifico allude al colore nero dei frutti. I fiori sono utilizzati per
preparare bevande, i frutti marmellate, le foglie sono invece tossiche.
Diffuso in tutta l'area del Parco. Forma biologica: fanerofita cespitosa.
Periodo di fioritura: aprile-giugno.
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Foglie non odorose. Fiori e frutti non disposti in corimbi.
Frutto secco
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Frutto rigonfio, non alato (cercate i frutti sotto la pianta!)
Staphylea pinnata L.
Arbusto submediterraneo-orientale presente in quasi tutta l'Italia
continentale salvo che in Valle d'Aosta, Trentino-Alto Adige, Liguria,
Puglia e forse Umbria al di sotto della fascia montana inferiore. Cresce ai
margini di boschi mesofili ed in stazioni rupestri su suoli argillosi freschi,
sciolti, ricchi in carbonati e composti azotati. Il nome generico deriva dal
greco 'staphylé' (grappolo) per la forma delle infiorescenze, quello
specifico allude alle foglie pennate. Presente soprattutto nel versante
romagnolo del Parco, rara. Forma biologica: fanerofita cespitosa. Periodo
di fioritura: aprile-maggio.
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Frutto non rigonfio, alato
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Gemme grigie. Fiori bianchi, con petali
Fraxinus ornus L. subsp. ornus
L'orniello è una specie mediterraneo-pontica presente in tutta Italia dal
livello del mare alle faggete termofile della fascia montana inferiore.
Cresce nei boschi aperti, nei mantelli, su substrati sia calcarei che
marnoso-arenacei, soprattutto con il carpino nero, ma anche in boschi più
maturi di querce. In Italia meridionale la linfa zuccherina è utilizzata per
la produzione della manna, sostanza zuccherina contenente mannite con
deboli proprietà lassative, che viene estratta con incisioni praticate nella
corteccia e lasciata rapprendere all'aria. Il nome generico, già utilizzato da
Plinio il Vecchio, deriva dal greco 'frasso' (difendo), forse per l'uso
dell'orniello come pianta per siepi; il nome specifico in latino significa
1,2,3,4,5,6,7,8,9 11,12,13,14,15,16,17,18,19,20,...180