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può essere considerato la linea di demarcazione fra le rose antiche da
giardino e quelle moderne. Dall'ibridazione delle rose cinesi con
R.
gallica
,
R. damascena
,
R. alba
e
R. moschata
sono derivate le rose
moderne da giardino, che presentano il fenomeno della rifiorenza (legata
ad un gene recessivo introdotto nelle rose moderne dalle rose cinesi). In
particolare, le Rose Tè (rose con il profumo di tè) hanno concorso alla
produzione di una vasta gamma di colori. Il nome generico deriva dal
latino 'rosa', dal greco 'rodon', con identico significato.
Rubia peregrina
L. subsp.
peregrina
La robbia selvatica è una specie a distribuzione mediterraneo-
macaronesica, presente con due sottospecie in tutte le regioni d'Italia
salvo che in Piemonte, Valle d'Aosta e Trentino-Alto Adige. Cresce in
macchie e garighe ed è un tipico componente della vegetazione
mediterranea; a Villa Torlonia è presente e piuttosto diffusa allo stato
subspontaneo. Il nome generico deriva dal latino 'ruber' (rosso) per le
proprietà tintorie delle radici, soprattutto di quelle di
Rubia tinctorum
L.,
che veniva coltivata per questi usi; il nome specifico Il nome specifico
potrebbe alludere alla tendenza ad espandersi con facilità. Forma
biologica: fanerofita lianosa. Periodo di fioritura: aprile-giugno.
Rubus ulmifolius
Schott
Il rovo fruticoso, che appartiene a un gruppo difficilissimo di specie di
origine apomittica e ibridogena ancora incompletamente studiato in
Italia, è una specie mediterraneo-atlantica presente in tutte le regioni
d'Italia. Cresce nelle boscaglie rade, nelle pinete a pino nero, negli orli
dei boschi e sui muretti a secco, formando spesso intrichi impenetrabili
nell'ultimo stadio della degradazione forestale, sia su calcare che su
substrati arenacei, su suoli ricchi in composti azotati, da freschi a
subaridi, al di sotto della fascia montana superiore. A Villa Torlonia è
spontaneo, con tendenza a divenire invasivo nelle siepi. I frutti sono
commestibili. Il nome generico, di antico uso, potrebbe derivare dal
latino 'ruber' (rosso) per il colore rosso dei frutti di alcune specie dello
stesso genere (come il lampone); il nome specifico si riferisce alle
foglioline un po' asimmetriche simili alle foglie dell'olmo. Forma biologica: nanofanerofita. Periodo di fioritura:
maggio-luglio.
Ruscus hypoglossum
L.
Specie eurimediterranea che cresce in faggete, boschi di latifoglie in
Italia centro-settentrionale, Campania e Sicilia, spesso coltivata a scopo
ornamentale in parchi e giardini, come a Villa Torlonia, ove è frequente
nelle siepi. Coltivata per realizzare bordure in giardini, presenta
caratteristiche di erba aromatica, diuretica leggermente lassativa,
vasocostrittrice, ad azione antinfiammatoria, sudorifera e depurativa. Il
nome del genere deriva dal greco 'rugchos' (becco, rostro), per i cladodi
dalla punta aguzza che ricordano un becco d'uccello; il nome specifico
deriva dal greco 'hypò' (sotto) e 'glossa' (lingua), e si riferisce al fiore che
sembra stare sotto una linguetta, la brattea protettiva, che è molto più
grande di quella di
R. aculeatus
. Forma biologica: geofita rizomatosa/
camefita fruticosa. Periodo di fioritura: dicembre-aprile.
Salvia officinalis
L.
La salvia comune è una specie mediterranea a gravitazione orientale, spontanea o avventizia in buona parte delle
regioni italiane (salvo che in quelle nord-occidentali, Emilia Romagna e Umbria, e segnalata erroneamente in
Trentino-Alto Adige). In natura cresce in luoghi assolati e aridi, in vegetazioni pioniere aperte su litosuoli calcarei, in
1...,55,56,57,58,59,60,61,62,63,64 66,67,68,69,70,71,72