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riferimento all'areale tipicamente mediterraneo. Forma biologica: fanerofita cespugliosa/ fanerofita scaposa. Periodo
di fioritura: aprile-giugno.
Parthenocissus quinquefolia
(L.) Planch.
La vite del Canadà è una liana avventizia di origine nordamericana la cui
presenza in Italia è documentata dal 1642 e che oggi è presente in tutte le
regioni. Utilizzata a scopo ornamentale per coprire muri o pergolati e
spesso transfuga dai giardini, si è naturalizzata al punto da diventare
invadente. Cresce su macerie e muri, lungo viottoli ed in discariche. I
frutti contengono acido ossalico, moderatamente tossico per l'uomo ma
non per gli uccelli. Il nome generico deriva dal greco 'parthenos'
(vergine) e 'kissos' (edera), significa quindi 'edera vergine'; il nome
specifico si riferisce alle foglie composte suddivise in cinque foglioline.
Forma biologica: fanerofita lianosa. Periodo di fioritura: giugno.
Phillyrea angustifolia
L.
La fillirea a foglie strette è un arbusto a distribuzione mediterranea
presente allo stato spontaneo in tutte le regioni italiane site a sud del Po
(salvo che nelle Marche, in Umbria e nel Molise), e lungo le coste di
Veneto e Friuli. È uno dei più tipici componenti della macchia
mediterranea, e viene a volte coltivato a scopo ornamentale in parchi e
giardini. Il nome del genere deriva dal greco 'philyra', termine usato già
da Dioscoride e Teofrasto; il nome specifico si riferisce alle foglie
mediamente più larghe di quelle di altre specie congeneri. Forma
biologica: fanerofita cespugliosa (fanerofita scaposa). Periodo di
fioritura: marzo-maggio.
Phillyrea latifolia
L.
La fillirea a foglie larghe è un arbusto a distribuzione mediterranea
presente in tutte le regioni d'Italia salvo che in Valle d'Aosta e Piemonte,
ma più comune al Centro-Sud. È uno dei più tipici componenti della
macchia mediterranea, e viene spesso coltivato a scopo ornamentale in
parchi e giardini, come a Villa Torlonia, dove viene utilizzato nelle siepi.
Il legno è utilizzato come combustibile. Il nome del genere deriva dal
greco 'philyra', termine usato già da Dioscoride e Teofrasto; il nome
specifico si riferisce alle foglie mediamente più larghe di quelle di altre
specie congeneri. Forma biologica: fanerofita cespugliosa (fanerofita
scaposa). Periodo di fioritura: marzo-maggio.
Phoenix canariensis
Chabaud
La palma da dattero delle Canarie è una palma di taglia grande, nativa ed
endemica delle Isole Canarie. L'aspetto è simile alla vera palma da datteri
(
Phoenix dactylifera
), rispetto alla quale è considerata più adatta a scopo
ornamentale. Nelle Isole Canarie vive principalmente ad altitudini
comprese fra i 200 e i 500 m ed è presente su tutte le isole, ma forma i
più grandi palmeti a La Gomera, Tenerife, e Gran Canaria, dove viene
impiegata per produrre il miele di palma. È molto popolare anche come
pianta ornamentale nella gran parte delle regioni mediterranee e
subtropicali del mondo, dove le temperature non scendano al di sotto dei
─10/─12 °C. In Europa è coltivata su tutte le coste del Mar
Mediterraneo, ma anche su quelle atlantiche, di Spagna, Portogallo,
Francia, e Inghilterra sudoccidentale. Vive anche in qualche zona
dell'Europa centrale, in posizione molto riparata. La palma delle Canarie è utilizzata per alberature stradali, nei parchi
e nei giardini domestici di dimensioni adeguate. Uno dei più temibili parassiti di questa pianta è il coleottero
Rhynchophorus ferrugineus
, noto come punteruolo rosso delle palme. Si tratta di un coleottero curculionide originario
dell'Asia, propagatosi in Medio Oriente negli anni '80 e successivamente a tutto il bacino del Mar Mediterraneo,
rivelatosi resistente a tutti i mezzi di controllo convenzionali. Il nome generico, gia citato da Teofrasto, significa
'fenicio' perché sarebbero stati proprio i Fenici a far conoscere la palma da dattero ai Greci, il nome specifico si
riferisce all'area di origine. Forma biologica: fanerofita scaposa.
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