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Syngnathus taenionotus
Canestrini, 1871
PESCE AGO ADRIATICO
Dimensioni e caratteri distintivi
Aspetto filiforme con testa dritta (senza
gobbe all’altezza della nuca). Raggiunge i 20-25 cm di lunghezza. In periodo
riproduttivo si possono distinguere i due sessi: le femmine, che ancora non
hanno deposto, presentano un rigonfiamento ventrale (tra il capo e l’apertura
anale), mentre i maschi, che portano le uova fecondate nella tasca incubatrice,
presentano un rigonfiamento nella zona addominale (posteriormente all’ano).
Distribuzione
Specie tipica dell’Adriatico, diffusa negli ambienti lagunari e
salmastri del versante italiano.
Habitat preferenziali
Fondi fangosi o detritici
in acque poco profonde con discreta presenza di vegetazione (alghe e
fanerogame marine, specialmente zostera). Tollera bene acque abbastanza
dissalate e temperature anche elevate. Lo si incontra spesso in movimento, nuota con il corpo completamente staccato
dal fondale (a differenza del pesce ago e del pesce ago muso lungo).
Biologia riproduttiva
La riproduzione avviene tra
la primavera e inizio autunno; la femmina, vicina al maschio, rilascia le proprie uova, il maschio le feconda e le
custodisce nella zona addominale, all’interno di una apposita piega incubatrice, fino alla schiusa.
Alimentazione
Si
nutre in massima parte di piccoli crostacei che caccia tra le alghe e le foglie delle fanerogame, risucchiandoli
rapidamente grazie alla efficiente bocca tubulare.
Autoctonia e norme di tutela
Specie autoctona con diffusione
piuttosto limitata; questo aspetto costituisce un tratto di vulnerabilità della specie perché cambiamenti nell’area di
distribuzione (naturali improvvisi o antropici) potrebbero seriamente comprometterne la sopravvivenza; è inserita nella
Lista Rossa della IUCN (Unione Internazionale per la Conservazione della Natura), nella categoria DD (
Data Deficient
,
dati insufficienti), che comprende le specie potenzialmente vulnerabili per le quali si hanno scarse informazioni
(distribuzione e sfruttamento).
Syngnathus tenuirostris
Rathke, 1837
PESCE AGO MUSOLUNGO
Dimensioni e caratteri distintivi
Parte anteriore del corpo spessa e robusta
(anelli ossei ben evidenti) e dimensioni massime maggiori (fino a 45 cm)
rispetto a quelle degli altri pesci ago presenti in laguna di Venezia. Assomiglia
al pesce ago ma la bocca tubulare è, in proporzione, più lunga. In periodo
riproduttivo si possono distinguere i due sessi: le femmine, che ancora non
hanno deposto, presentano un rigonfiamento ventrale (tra il capo e l’apertura
anale), mentre i maschi, che portano le uova fecondate nella tasca incubatrice,
presentano un rigonfiamento nella zona addominale (posteriormente all’ano).
Distribuzione
Specie segnalata essenzialmente in Mare Adriatico, con qualche
presenza sporadica in Tirreno e in Mar Nero. Piuttosto comune in Alto
Adriatico e in Laguna di Venezia.
Habitat preferenziali
Comune lungo i litorali costieri fino ai 20 metri di profondità,
caratterizzati da fondali sabbiosi, fangosi e anche detritici, sempre con presenza di alghe e fanerogame marine (zostera e
posidonia). Spesso lo si vede appoggiato sul fondo.
Biologia riproduttiva
La riproduzione avviene tra febbraio e
luglio; la femmina, vicina al maschio, rilascia le proprie uova, il maschio le feconda e le custodisce sotto la zona
addominale, all’interno di una apposita piega incubatrice, fino alla schiusa.
Alimentazione
Si nutre in massima parte di
piccoli crostacei che caccia tra le alghe e le foglie delle fanerogame, risucchiandoli rapidamente grazie alla efficiente
bocca tubulare.
Autoctonia e norme di tutela
Specie autoctona con distribuzione limitata. È inserita nella Lista Rossa
della IUCN (Unione Internazionale per la Conservazione della Natura), nella categoria DD (
Data Deficient
, dati
insufficienti), che comprende le specie potenzialmente vulnerabili per le quali si hanno scarse informazioni
(distribuzione e sfruttamento).
Syngnathus typhle
Linnaeus, 1758
PESCE AGO CAVALLINO MEDITERRANEO
Dimensioni e caratteri distintivi
Nessun altro pesce ago presenta la bocca alta quanto il resto del corpo; può
raggiungere i 35 cm di lunghezza, più comune attorno ai 25-30 cm.
Distribuzione
Specie segnalata essenzialmente in
Mare Adriatico, con qualche presenza sporadica in Tirreno e in Mar Nero. Piuttosto comune in Alto Adriatico e in
Laguna di Venezia.
Habitat preferenziali
Comune lungo i litorali costieri fino ai 20 metri di profondità, caratterizzati
da fondali sabbiosi, fangosi e anche detritici, sempre con presenza di alghe e fanerogame marine (zostera e posidonia).
Lo si vede sia appoggiato sul fondo che impegnato nel nuoto attivo, spesso al limitare delle praterie di posidonia (dove
si accumulano le foglie morte). Tollera bene acque abbastanza dissalate e temperature anche elevate.
Biologia