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fanerogame. Attivo di giorno nuota in prossimità del fondale, dove non è raro scorgerlo mentre raccoglie e risputa il
sedimento in cerca di cibo. Nelle fasi giovanili (1-6 cm) gli individui si osservano spesso in piccoli gruppi, ma in fase
adulta la specie ha comportamento solitario.
Biologia riproduttiva
Il tordo pavone, come molte altre specie
appartenenti alla famiglia dei Labridi, è un ermafrodita proteroginico, ovvero gli individui maturano e si riproducono
prima come femmine e successivamente come maschi. Tuttavia il cambiamento di sesso è raro e sono molto comuni
maschi primari, ovvero individui che maturano come maschi senza passare per la fase femminile. In Mediterraneo la
riproduzione avviene tra aprile e luglio. I maschi, più grandi, preparano il nido in una depressione del substrato
sabbioso, accumulando pezzettini di alghe e fanerogame (piante marine come la posidonia). Il corteggiamento
assomiglia ad una “danza” in cui maschi e femmine compiono evoluzioni nei pressi del nido esibendo le loro
colorazioni. Al termine del corteggiamento la femmina, più piccola, depone le uova nel nido facendole aderire al
substrato (uova demerse), e il maschio le feconda (fecondazione esterna). Seguono le cure parentali, completamente a
carico del maschio che sosta nei pressi del nido proteggendo le uova dai predatori.
Alimentazione
La sua dieta è
costituita da piccoli invertebrati, per lo più crostacei, vermi marini e molluschi bivalvi, più raramente echinodermi
(piccoli ricci, stelle marine, ofiure e oloturie).
Autoctonia e norme di tutela
Specie autoctona.
Syngnathus abaster
Risso, 1827
PESCE AGO DI RIO
Dimensioni e caratteri distintivi
Pesce di piccole dimensioni, solitamente non
misura più di 15 cm di lunghezza, anche se di rado sono stati catturati esemplari
di 20 cm. I maschi sono più lunghi delle femmine.
Distribuzione
Estremamente
comune in tutta la fascia costiera e nelle acque salmastre e dolci dell’Italia
insulare e peninsulare. La Laguna di Venezia è abitata stabilmente da diverse
specie di pesce ago tra cui questa è la più comune.
Habitat preferenziali
Specie
che ben si adatta a differenti tipologie di acque in quanto è eurialina ed
euriterma (sopporta bene variazioni anche considerevoli di salinità e
temperatura), anche se predilige acque lente con molta vegetazione entro cui
trova riparo. Popolazioni stabili sono presenti in molte zone basse dei fiumi.
Biologia riproduttiva
La maturità sessuale si compie già alla fine del 1° anno di vita. La riproduzione avviene tra la
primavera e l’estate; Il maschio e la femmina si stringono in un specie di abbraccio avvolgendo tra di loro le code in
modo da portare a contatto le aperture genitali, la femmina rilascia le uova a poco a poco e queste vengono intercettate
dal maschio, fecondate e deposte in una speciale piega del ventre, i cui due margini si sollevano e chiudono
proteggendo le uova fino alla schiusa. I piccoli pesci ago che usciranno dalla piega incubatrice con un aspetto simile
agli adulti.
Alimentazione
Si nutre essenzialmente di plancton, tra cui foraminiferi, piccoli crostacei planctonici e larve
di vermi marini.
Autoctonia e norme di tutela
È inserita nella Lista Rossa dei Pesci d’acqua dolce indigeni in Italia tra
le specie “vulnerabili”. A livello europeo è tutelata, in quanto specie protetta, dalla Convenzione di Berna (all. III).
Syngnathus acus
Linnaeus, 1758
PESCE AGO
Dimensioni e caratteri distintivi
Parte anteriore del corpo spessa e robusta
(anelli ossei ben evidenti) e dimensioni massime maggiori (fino a 45 cm)
rispetto a quelle degli altri pesci ago presenti in laguna di Venezia. In periodo
riproduttivo si possono distinguere i due sessi: le femmine, che ancora non
hanno deposto, presentano un rigonfiamento ventrale (tra il capo e l’apertura
anale), mentre i maschi, che portano le uova fecondate nella tasca incubatrice,
presentano un rigonfiamento nella zona addominale (posteriormente all’ano).
Distribuzione
Specie segnalata lungo tutte le acque marine costiere italiane,
localmente abbondante. Abbastanza comune in Adriatico e in Laguna di
Venezia.
Habitat preferenziali
Comune lungo i litorali costieri fino ai 20 metri
di profondità, più rara entro i 90 m, caratterizzati da fondali sabbiosi, fangosi e anche detritici, sempre con abbondante
copertura di alghe e fanerogame marine (zostera e posidonia). Spesso lo si vede appoggiato sul fondo.
Biologia
riproduttiva
La riproduzione avviene tra maggio e agosto; la femmina, vicina al maschio, rilascia le proprie uova, il
maschio le feconda e le custodisce sotto la zona addominale, all’interno di una apposita piega incubatrice (circa 400
uova), fino alla schiusa (circa 5 settimane). Le larve, a differenza di quelle delle altre specie di pesci ago, non sono
planctoniche ma rimangono da subito nei pressi del fondale (bentoniche).
Alimentazione
Si nutre in massima parte di
piccoli crostacei che caccia tra le alghe e le foglie delle fanerogame, risucchiandoli rapidamente grazie alla efficiente
bocca tubulare.
Autoctonia e norme di tutela
Specie autoctona.