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può raggiungere i 25 cm. La colorazione è molto variabile a seconda
dell’ambiente e del periodo; la macchia scura a forma di mezzaluna dietro
l’occhio è sempre distinguibile e spesso il muso presenta sottili linee azzurro-
verdi a formare un disegno reticolato. Gli esemplari giovani solitamente
appaiono uniformemente verdi. In periodo riproduttivo la colorazione dei
maschi presenta colori molto vivaci e le femmine esibiscono un rigonfiamento
blu-nero evidente sul ventre (papilla genitale).
Distribuzione
Diffuso in tutto il
Mediterraneo ma non abbondante, presente in Adriatico. Frequenta la Laguna di
Venezia.
Habitat preferenziali
Predilige fondali rocciosi complessi, ricchi di
cavità e anfratti, con presenza di alghe brune, ma è comune anche nelle praterie di fanerogame (vere e proprie piante
marine come la posidonia). Vive essenzialmente in zone costiere poco profonde (2-30 m), nuotando a qualche metro dal
fondale, tra le alghe. I giovani si spingono di frequente in acque salmastre.
Biologia riproduttiva
In Mediterraneo la
riproduzione avviene in primavera, tra marzo e maggio. I maschi difendono un territorio in ambiente roccioso,
all’interno del quale preparano un nido con frammenti vegetali e sassolini. Le femmine sono ammesse nei territori e,
solitamente, visitano i nidi di diversi maschi. Nel corteggiamento il maschio esibisce la sua livrea, mentre la femmina
espone il ventre e la papilla genitale (ingrossata e nera). Al termine del corteggiamento, la femmina depone le uova nel
nido, facendole aderire al substrato (uova demerse) ed il maschio le feconda. La cura della prole è affidata al maschio
che rimane nei pressi del nido ventilando le uova con le pinne pettorali, per favorire il ricambio di acqua e quindi
l’ossigenazione, e difendendole dai predatori. In questa specie sono stati documentati casi di ermafroditismo
proteroginico, con femmine che possono cambiare sesso e riprodursi successivamente come maschi.
Alimentazione
Si
nutre principalmente di piccoli crostacei, vermi marini, uova e larve di pesci e altri invertebrati di fondo.
Autoctonia e
norme di tutela
Specie autoctona.
Symphodus ocellatus
(Linnaeus, 1758)
TORDO OCELLATO
Dimensioni e caratteri distintivi
Tordo di piccole dimensioni, può raggiungere
12 cm di lunghezza. L’ocello scuro bordato di rosso o blu è sempre presente
sull’opercolo, mentre la colorazione del corpo, da bruna a verdastra con
sfumature aranciate, è molto variabile a seconda dell’ambiente e del periodo; le
differenze tra i sessi nell’aspetto diventano evidenti in periodo riproduttivo: i
maschi esibiscono colorazioni vivaci con linee azzurre sul capo, tra l’occhio e la
bocca, e sulle pinne; le femmine, invece, assumono colorazioni più tenui,
talvolta con strie chiare lungo i fianchi, e presentano un rigonfiamento blu-nero
sul ventre (papilla genitale).
Distribuzione
Diffuso in tutto il Mediterraneo,
presente in Adriatico ma non abbondante. Raramente entra in Laguna di
Venezia, mantenendosi comunque nelle zone con salinità prossima a quella marina (bocche di porto).
Habitat
preferenziali
Vive preferibilmente in ambienti rocciosi, ricchi di cavità e rifugi, ma anche in ambienti sabbiosi vegetati
e nelle praterie di fanerogame (tipico degli esemplari giovani che si muovono in piccoli gruppi). Nuota vicino al fondo
in acque costiere poco profonde (0-15 m), ma può spingersi anche a profondità maggiori (fino a -30 m). Frequenta
occasionalmente ambienti salmastri e lagunari, solitamente in fase giovanile.
Biologia riproduttiva
In Mediterraneo il
tordo ocellato si riproduce tra maggio e luglio. I maschi difendono un territorio, all’interno del quale preparano un nido
con frammenti vegetali (preferibilmente di alghe brune del genere
Cystoseira
), sassolini e pietrisco, in uno spazio tra le
rocce. Le femmine sono ammesse nei territori e, solitamente, visitano nidi di più maschi. Il corteggiamento consiste in
una serie di movimenti nei quali il maschio esibisce la sua livrea, mentre la femmina espone il ventre e la papilla
genitale (ingrossata e scura). Al termine del corteggiamento, la femmina depone le uova nel nido, facendole aderire al
substrato (uova demerse) ed il maschio le feconda. La cura della prole è affidata al maschio che rimane nei pressi del
nido ventilando le uova con le pinne pettorali, per favorire il ricambio di acqua e quindi l’ossigenazione, e difendendole
dai predatori.
Alimentazione
La dieta è molto varia e comprende piccoli crostacei, vermi marini, molluschi,
echinodermi come stelle e ricci di mare, meduse e altri invertebrati.
Autoctonia e norme di tutela
Specie autoctona.
Symphodus roissali
(Risso, 1810)
TORDO VERDE
Dimensioni e caratteri distintivi
Tordo di medie dimensioni, comune a taglie comprese tra 10-12 cm di lunghezza,
può raggiungere i 17 cm. La colorazione è molto variabile a seconda dell’ambiente, del periodo e del sesso, ma le 5
macchie scure alla base della pinna dorsale sono sempre presenti anche se, a volte, meno marcate. Generalmente i
maschi presentano colorazione di fondo tendente al verde o al rosso con linee scure oblique sul muso, al di sotto
dell’occhio, le femmine sono di norma grigio-brune o aranciate, con marezzatura variabile. In periodo riproduttivo tali
colorazioni si enfatizzano: i maschi presentano anche le ultime due macchie dorsali, verso la coda, nettamente