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del genere deriva dal greco 'philyra', termine usato già da Dioscoride e
Teofrasto; il nome specifico allude alle foglie mediamente più larghe di
quelle di altre specie congeneri. Forma biologica: fanerofita cespitosa
(fanerofita scaposa). Periodo di fioritura: marzo-maggio.
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Fiori e frutti in infiorescenze terminali ai rami
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Foglie pelose almeno di sotto. Fiori e frutti disposti in corimbi più larghi che lunghi
Viburnum tinus L. subsp. tinus
Il viburno tino, o lauro-tino, è una specie mediterranea presente allo stato
spontaneo in tutta l'Italia centro-meridionale e nella zona insubrica,
altrove ampiamente coltivata in parchi e giardini e spesso inselvatichita,
dal livello del mare agli 800 m circa. Sui Colli Euganei è stato segnalata
solo una stazione nei pressi del M. Cecilia. Cresce nella macchia
mediterranea, su suoli limoso-argillosi ricchi in scheletro, aridi d'estate,
sia calcarei che marnoso-arenacei purché ricchi in carbonati. La specie è
molto utilizzata per la realizzazione di siepi. Quasi tutte le parti della
pianta sono tossiche, inclusi i frutti. Il nome del genere è molto antico e di
etimologia incerta: potrebbe derivare dal latino 'viere' (legare, intrecciare)
o da 'vovorna' (dei luoghi selvatici); il nome specifico ricorda quello usato
dai Romani (laurustinus). Forma biologica: fanerofita cespitosa. Periodo
di fioritura: ottobre-giugno.
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Foglie glabre di sotto o con peli limitati al nervo
principale. Fiori e frutti disposti in racemi più lunghi che
larghi
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Foglie più lunghe di 10 cm. Piccolo albero
Ligustrum lucidum W.T. Aiton
Il ligustro lucido è una specie originaria di Giappone, Corea e Cina,
introdotta in Europa nel XVIII secolo come pianta ornamentale ed oggi
molto comune in parchi, giardini e nelle alberature stradali, a volte in
cultivar con foglie variegate. Cresce in maniera sporadica un po' ovunque
sui Colli Euganei. È una pianta molto rustica e non molto esigente. I frutti
sono tossici. Il nome generico, già in uso al tempo dei Romani per
indicare la specie europea (
L. vulgare
), prende origine del latino 'ligare'
(legare), perché i rami terminali venivano usati per legature e intrecci. Il
nome specifico allude alle foglie lucide. Forma biologica: nanofanerofita.
Periodo di fioritura: giugno-agosto.
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Foglie più brevi di 10 cm. Arbusti
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Rami giovani glabri (lente!)
Ligustrum ovalifolium Hassk.
Specie originaria del Giappone, in gran parte d'Europa è ormai
naturalizzata e tendente a diventare infestante. È ampiamente usata come
pianta ornamentale in parchi e giardini, con numerose cultivar, alcune
delle quali a foglie variegate. Sui Colli Euganei appare raramente allo
stato subspontaneo. A causa delle bacche molto appetite dagli uccelli,
riesce ad espandersi facilmente, comportandosi da arbusto pioniere e
colonizzando terreni incolti e abbandonati. Le bacche sono tossiche per
l'uomo. Il nome generico, già in uso al tempo dei Romani per indicare la
specie europea (
L. vulgare
), prende origine del latino 'ligare' (legare),
perché i rami terminali venivano usati per legature e intrecci. Il nome
specifico si riferisce alla forma ovale delle foglie. Forma biologica:
fanerofita cespitosa. Periodo di fioritura: giugno-agosto
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