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naturalista francese Jean Pierre Armand David (1826-1900), scopritore di
molte piante orientali. Forma biologica: fanerofita cespitosa. Periodo di
fioritura: giugno-settembre.
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Margine della foglia dentato o dentellato
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Margine della foglia intero
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Foglie sempreverdi, coriacee
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Foglie decidue, non coriacee
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Fiori disposti all'ascella delle foglie. Frutto carnoso
Phillyrea latifolia L.
La fillirea comune è un arbusto mediterraneo presente in tutte le regioni
d'Italia salvo che in Valle d'Aosta e Piemonte, ma più comune al Centro-
Sud. Molto rara e difficile da osservare sui Colli Euganei, localizzata
soprattutto sopra Vo' Euganeo. È uno dei più tipici componenti della
macchia mediterranea. Il legno è utilizzato come combustibile. Il nome
del genere deriva dal greco 'philyra', termine usato già da Dioscoride e
Teofrasto; il nome specifico allude alle foglie mediamente più larghe di
quelle di altre specie congeneri. Forma biologica: fanerofita cespitosa
(fanerofita scaposa). Periodo di fioritura: marzo-maggio.
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Fiori disposti in corimbi. Frutto secco
Euonymus japonicus L. f.
Arbusto originario del Giappone, Corea e Cina, introdotto in Europa e in
Nord America come pianta ornamentale. Viene spesso coltivato in parchi
e giardini ed a volte, come sui Colli Euganei, appare anche allo stato
subspontaneo, soprattutto presso gli abitati. Il nome generico deriva dal
greco 'eu' (buono) e 'onoma' (nome), cioè 'pianta con buona fama', in
senso ironico, considerando la velenosità di molte specie; il nome
specifico indica il Giappone, uno dei paesi in cui la pianta cresce
spontanea. Forma biologica: fanerofita cespitosa.
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Fiori bianchi, più larghi di 1 cm. Frutto diverso da una capsula 4-lobata
Philadelphus coronarius L.
Il filadelfo è una specie dell'Europa sudorientale da noi quasi
esclusivamente coltivata come pianta ornamentale, presente in Italia allo
stato spontaneo solo in Lombardia, Trentino-Alto Adige e Veneto, con
optimum nella fascia submediterranea. Sui Colli Euganei è diffuso
pressoché ovunque, anche se non comune. Raramente inselvatichisce
nelle siepi presso gli abitati. Il nome generico deriva dal greco 'phileo'
(amare) e 'adelphos' (fratello) per i molti stami riuniti in verticilli; il nome
specifico, che in latino significa 'simile a corona', allude ai numerosi
stami che formano una corona al centro della corolla. Forma biologica:
nanofanerofita. Periodo di fioritura: maggio-giugno.
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Fiori non bianchi, più stretti di 1 cm. Frutto una capsula 4-lobata
Euonymus europaeus L.
La fusaggine è una specie eurasiatica presente in tutte le regioni d'Italia.
Sui Colli Euganei è ampiamente diffusa ovunque. Entra nello strato
arbustivo dei boschi termofili rarefacendosi a partire dalle faggete;
l'optimum è nei mantelli e nelle siepi, su suoli argillosi piuttosto freschi,
ricchi in basi e composti azotati, al di sotto della fascia montana
superiore. I semi sono tossici (evonina) ed erano usati come drastico
purgante. Nel medioevo dal legno si ottenevano fusi per filare la lana, da
cui il nome italiano; i frutti e la corteccia erano utilizzati per le proprietà
emetiche, purganti ed insetticide: la polvere dei frutti seccati e macinati
veniva usata per combattere i pidocchi ed il decotto di frutti e corteccia
veniva usato contro la rogna. Il nome generico deriva dal greco 'eu'
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