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199
Foglie con alla base del picciolo 2 stipole simili alle foglioline
Lotus corniculatus L. subsp. corniculatus
Specie eurasiatico-temperata, diffusa e comune in tutta Italia sino alla
fascia montana superiore. Nella nostra regione è diffusa e comune sino
alla fascia alpina; in Carso è comunissima ovunque. Si articola in diverse
entità di difficile e controversa interpretazione. Cresce in prati pingui
seminaturali, prati da sfalcio, aiuole, parchi, con un'ampia valenza
ecologica. Il nome generico deriva dal greco 'lotos' e latino 'lotus' che
designava diverse
Fabaceae
foraggere o commestibili fra cui il trifoglio
ed il meliloto. Il nome specifico allude alla forma appuntita della carena
(secondo alcuni alla forma del legume). Forma biologica: emicriptofita
scaposa. Periodo di fioritura: aprile-settembre.
199
Foglie senza stipole o con stipole molto diverse dalle
foglioline
200
200
Piante con fusti legnosi almeno in basso
201
200
Piante erbacee
202
201
Infiorescenze terminali, molto più lunghe che larghe. Calice con denti più lunghi del
tubo
Cytisus nigricans L. subsp. atratus (Schur) Nyman
Syn.:
Cytisus atratus
Schur;
Lembotropis nigricans
(L.) Griseb. subsp.
australis
(Freyn ex Wohlf.) J. Holub;
Lembotropis nigricans
(L.) Griseb.
subsp.
mediterraneus
(Pant.) Holub - Specie pontico-est mediterranea con
tendenza temperato-continentale, presente con due sottospecie in Italia
centro-settentrionale, Abruzzo e Basilicata (la sua presenza è dubbia in
Campania e Sardegna). Nella nostra regione è diffusa dal Carso all'alta
pianura friulana ed alla fascia montana di Alpi e Prealpi; la presenza della
subsp.
nigricans
è dubbia, mentre è stata indicata la subsp.
atratus
, verso
cui tendono le popolazioni prealpico-carsiche. Cresce in orli di boschi
termofili ed in ostrieti e pinete aperti, su suoli da sabbiosi ad argillosi ma
ricchi in scheletro, neutro-basici ma talvolta poveri in carbonati, dal
livello del mare alla fascia montana inferiore. Il nome generico era già
usato da Plinio ma è di etimologia controversa; quello specifico allude al
fatto che la pianta annerisce in erbario. Forma biologica: nanofanerofita.
Periodo di fioritura: giugno-luglio.
201
Infiorescenze brevi, con fiori all'ascella delle foglie. Calice con denti lunghi quanto il
tubo o meno
Cytisus hirsutus L. s.l.
Specie eurosiberiana molto polimorfa, presente in tutta l'Italia
continentale dal livello del mare a circa 1500 m. Nella nostra regione è
ampiamente diffusa, con qualche lacuna nella bassa pianura; in Carso è
diffusissima e spesso comune. Cresce in prati aridi, brughiere, in orli
soleggiati di boschi di latifoglie, su suoli argillosi subaridi, da neutri a
subacidi, ricchi in basi ma spesso poveri in carbonati. Il nome generico
era già usato da Plinio ma è di etimologia controversa; il nome specifico
allude alla pelosità della pianta. Forma biologica: camefita suffruticosa.
Periodo di fioritura: aprile-giugno.
202
Infiorescenze almeno 5 volte più lunghe che larghe
Melilotus officinalis (L.) Lam.
Specie eurasiatica presente in tutta Italia, salvo che in Puglia e Sicilia, dal
livello del mare sino alla fascia montana. Nella nostra regione è diffusa e
comune; in Carso è comune ovunque. Cresce in vegetazioni ruderali
lungo le strade, in stazioni ferroviarie, cave e discariche, su suoli primitivi
preferibilmente limosi, neutri. La pianta è debolmente tossica per la
presenza di cumarine che le conferiscono un caratteristico profumo da