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Brattee inferiori simili ai sepali, glabre di sopra, e con apice glabro e membranoso
Cerastium glutinosum Fr.
Specie eurimediterraneo-subpontica presente in tutte le regioni d'Italia
salvo che in Sardegna ed Umbria. La distribuzione regionale si estende,
con una vistosa lacuna nella parte centrale, dal Carso triestino alle aree
magredili dell'alta pianura friulana occidentale, con una stazione isolata
presso le foci del Tagliamento. Cresce in prati aridi, incolti, ruderi, luoghi
sassosi o sabbiosi, al di sotto della fascia montana superiore. Il nome
generico deriva dal greco 'keras' (corno), a causa della forma allungata
delle capsule, quello specifico allude al fatto che la pianta è fortemente
attaccaticcia a causa delle numerose ghiandole. Forma biologica: terofita
scaposa. Periodo di fioritura: marzo-luglio.
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Fiori di colore livido (biancastro, giallognolo, brunastro)
Silene nutans L. subsp. insubrica (Gaudin) Soldano
Entità insubrico-sudest alpina, presente in Italia settentrionale (salvo che
in Valle d'Aosta ed Emilia-Romagna), Marche e Abruzzo. Nella nostra
regione è diffusa dal Carso ed alta pianura sino alla fascia montana; in
Carso è comune ovunque, anche se con qualche lacuna. Cresce ai margini
di boschi termofili su substrati sia calcarei che arenacei, su suoli argillosi
piuttosto ricchi in composti azotati, spesso decalcificati e quindi da neutri
a subacidi. Il nome generico deriva forse da Sileno, il panciuto
accompagnatore di Bacco, ed allude al calice rigonfio di alcune specie; il
nome specifico in latino significa 'pendulo', 'inclinato', ed allude alla
disposizione dei fiori. Forma biologica: emicriptofita rosulata. Periodo di
fioritura: maggio-agosto.
173
Petali azzurri, blu, rosa pallido o violetti-porporini
174
174
Petali liberi
175
174
Petali fusi tra loro almeno alla base
179
175
Foglie (almeno quelle basali) più larghe di 1 cm
176
175
Foglie tutte più strette di 1 cm
177
176
Pianta non vischiosa. Petali debolmente bilobati all'apice. Stili 2
Saponaria officinalis L.
Specie eurasiatico-sudeuropea presente in tutta Italia dal livello del mare
alla fascia montana. Nella nostra regione è diffusa dalla costa ai
fondovalle; in Carso è comune ovunque. Originariamente legata ai greti
torrentizi delle pianure si è poi trasferita in ambienti ruderali come
margini stradali, discariche, marciapiedi etc., su suoli ghiaioso-sabbiosi
più o meno calcarei, da neutri a subacidi, piuttosto ricchi in composti
azotati. La pianta contiene saponine, soprattutto nelle radici, ed è tossica
se consumata in grandi quantità. Il nome specifico deriva dal latino
'officina' (officina, farmacia) ed allude al suo uso a scopo medicinale.
Forma biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura: giugno-
settembre.
176
Pianta vischiosa almeno in alto. Petali profondamente bifidi. Stili 5
Silene nutans L. subsp. nutans
Specie paleotemperata piuttosto polimorfa, presente in tutta l'Italia
continentale, dal livello del mare a 2000 m circa. La distribuzione
regionale copre quasi tutto il territorio salvo che la bassa pianura friulana,
ove la specie è completamente assente. Cresce ai margini di boschi
termofili su substrati sia calcarei che arenacei, su suoli argillosi piuttosto
ricchi in composti azotati, spesso decalcificati e quindi da neutri a
subacidi. Il nome generico deriva forse da Sileno, il panciuto
accompagnatore di Bacco, ed allude al calice rigonfio di alcune specie; il
nome specifico in latino significa 'pendulo', 'inclinato', ed allude alla
disposizione dei fiori. Forma biologica: emicriptofita rosulata. Periodo di
fioritura: maggio-agosto.
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