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Fusti pelosi sull'una o sull'altra coppia di facce opposte, alternativamente ad ogni
internodio
Thymus longicaulis C. Presl subsp. longicaulis
Specie sudeuropea presente in tutta Italia (salvo che in Sardegna) dal
livello del mare a circa 1600 m. Nella nostra regione è diffusa dalla costa
ai fondovalle; in Carso è comune ovunque. Cresce in prati aridi e sassosi,
sia su calcare che su substrati arenacei basici, su suoli neutro-basici poco
profondi, ricchi in scheletro e poveri in humus, aridi d'estate. Le specie di
timo sono largamente usate come spezia ed hanno diverse proprietà
terapeutiche. Il nome generico deriva dal greco 'thyein' (sacrificare), ed
allude all'impiego a mo' d'incenso nei sacrifici rituali. Forma biologica:
camefita reptante. Periodo di fioritura: aprile-agosto.
151
Fusti pelosi solo sugli spigoli
Thymus pulegioides L.
Specie europea con tendenza submediterranea, presente in quasi tutta
Italia (salvo che in Sardegna e Lazio), dal livello del mare ai 2200 m
circa. Nella nostra regione è diffusa dalla costa alla fascia montana; in
Carso è diffusa ma con lacune, ed è meno comune di
T. longicaulis
.
Cresce in prati aridi e negli orli di boschi termofili, su suoli da pietrosi ad
argillosi, da piuttosto freschi a subaridi, ricchi in basi ma di solito
decalcificati, con optimum su substrati silicei. Le specie di timo sono
largamente usate come spezia ed hanno diverse proprietà terapeutiche. Il
nome generico deriva dal greco 'thyein' (sacrificare), ed allude all'impiego
a mo' d'incenso nei sacrifici rituali. Forma biologica: camefita reptante.
Periodo di fioritura: aprile-agosto.
152
Foglie tutte senza picciolo ben distinto
Satureja montana L. subsp. variegata (Host) P.W. Ball
Entità illirico-prealpica, segnalata per l'Italia in Trentino-Alto Adige,
Veneto, Friuli Venezia Giulia e Marche. La distribuzione regionale è
tendenzialmente di tipo prealpico-carsico, con diverse stazioni anche nella
parte meridionale del settore alpino, nelle aree magredili dell'alta pianura
friulana occidentale, e lungo il medio corso del Tagliamento; in Carso è
comune ovunque. Cresce in prati aridi e lande rupestri, su suoli poco
profondi e ricchi in scheletro, sia calcarei che arenacei purché ricchi in
basi, subaridi d'estate, poveri in composti azotati, con optimum nella
fascia submediterranea. Le foglie sono usate come spezia. L'etimologia
del nome generico, già in uso presso i Romani, è molto incerta. Forma
biologica: camefita suffruticosa. Periodo di fioritura: luglio-settembre.
152
Foglie (almeno quelle basali) chiaramente picciolate
153
153
Infiorescenza verticillata (fiori subsessili)
Clinopodium vulgare L. subsp. vulgare
Pianta eurasiatico-sudeuropea presente in tutta Italia, dal livello del mare
ai 1500 m circa. Nella nostra regione sono presenti due sottospecie: la
subsp.
vulgare
, diffusa ovunque sino alla fascia montana e comune anche
in Carso; la subsp.
arundanum
, a distribuzione prevalentemente
mediterranea, che sembra limitata al Carso, ove è simpatrica con la
sottospecie tipica, ma molto più rara e limitata alle stazioni più aride e
calde. Cresce con tendenza gregaria ai margini di boscaglie, arbusteti e
siepi, nelle praterie in fase di incespugliamento, su suoli moderatamente
freschi ma esposti a siccità estiva, ricchi in basi e in argille, in querceti e
boschi misti xerofili, arbusteti e radure. Il nome generico deriva dal greco
'klinos' (letto) e 'pous' (piede), per la forma dei fiori che a Linneo
ricordavano i piedi di un letto; il nome specifico deriva dal latino 'vúlgus'
(volgo) e significa 'comune, diffuso, frequente'. Forma biologica:
emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura: giugno-agosto.
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Infiorescenza ramificata (fiori su peduncoli ramificati ben
evidenti)
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1...,40,41,42,43,44,45,46,47,48,49 51,52,53,54,55,56,57,58,59,60,...148