44
126
Fiori non in capolini
129
127
Fiori tutti roseo-violetti
Knautia drymeia Heuff. subsp. tergestina (Beck) Ehrend.
Endemismo illirico, presente in Italia solo in Friuli Venezia Giulia, ove è
diffuso dal Carso all'alta pianura; in montagna è sostituito da
K. arvensis
,
con alcune aree di sovrapposizione; in Carso è comune. Cresce nelle
lande, nei prati da sfalcio, negli orli di boschi termofili, su suoli argillosi
piuttosto profondi, da freschi a subaridi, da neutri a subacidi. Il nome
generico è dedicato al medico-botanico tedesco Ch. Knaut (1654-1716); il
nome specifico, che deriva dal greco 'drymos' (bosco di querce), allude
all'habitat; il nome della sottospecie si riferisce alla città di Trieste. Forma
biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura: maggio-settembre.
127
Fiori in parte gialli, in parte bianchi
128
128
Fusto in alto glabro o con sparsi peli addossati al fusto
Galinsoga parviflora Cav.
Specie originaria del Perù, oggi ampiamente diffusa come avventizia in
quasi tutta Italia, salvo che nelle Marche e in Puglia, dal livello del mare
ai 1500 m circa. Nella nostra regione è ampiamente diffusa sino alla
fascia montana inferiore; in Carso è molto comune. Cresce soprattutto
nelle colture sarchiate e nelle vigne, ma anche in giardini, aiuole
spartitraffico, ai margini delle strade, su suoli argillosi abbastanza freschi,
ricchi in composti azotati, di solito decalcificati e da neutri a subacidi. Il
nome generico è dedicato al botanico e medico spagnolo Mariano
Martinez de Galinsoga (XVIII secolo); quello specifico in latino significa
'a fiori piccoli'. Forma biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura:
agosto-ottobre.
128
Fusto in alto con peli ghiandolari inclinati, non appressati al fusto
Galinsoga quadriradiata Ruiz & Pav.
Specie avventizia di origine sudamericana, oggi diffusa in tutto il
territorio italiano salvo che in Sardegna. La distribuzione regionale è
estesa a tutto il territorio, dalla costa ai fondovalle alpini. Cresce in
ambienti disturbati quali coltivi, giardini, incolti, bordi stradali, di solito
al di sotto della fascia montana. Il nome generico è dedicato al botanico e
medico spagnolo Mariano Martinez de Galinsoga (XVIII secolo). Forma
biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura: maggio-novembre.
129
Corolla a simmetria bilaterale (zigomorfa)
130
129
Corolla a simmetria raggiata (attinomorfa)
155
130
Pianta lianosa, rampicante o volubile
131
130
Pianta non lianosa, rampicante o volubile
132
131
Infiorescenza inserita direttamente sopra l'ultimo paio di foglie (brattee)
Lonicera caprifolium L.
Specie pontico-sudeuropea presente in tutte le regioni dell'Italia
continentale salvo che in Valle d'Aosta. La distribuzione regionale si
estende dalla costa alle Prealpi con singole stazioni nei fondovalle alpini;
in Carso è diffusa ma non molto comune. Cresce in macchie, boscaglie, ai
margini di boschi caducifogli (quercete e castagneti) su suoli argillosi
abbastanza profondi e freschi, su substrati sia calcarei che arenacei ma
ricchi in basi, al di sotto della fascia montana superiore. Le bacche
contengono glucosidi e sono tossiche. Il genere è dedicato al botanico
tedesco Adam Lonitzer-Lonicerus (1528-1586), il nome specifico forse
allude al fatto che le foglie sono appetite dalle capre. Forma biologica:
fanerofita lianosa. Periodo di fioritura: maggio-luglio.