46
135
Foglie fortemente odorose, picciolate
Melissa officinalis L.
Specie di origine mediterraneo-orientale, da noi di antica introduzione e
spesso spontaneizzata, presente in quasi tutta Italia (segnalata
erroneamente in Valle d'Aosta), dal livello del mare ai 1000 m circa.
Nella nostra regione è abbastanza frequente, ma con ampie lacune, sino
alla fascia montana inferiore; in Carso è diffusa. Cresce in siti più o meno
ruderali, ai margini di boschetti alterati, lungo viottoli ombreggiati, su
suoli umici, basici, aridi d'estate, ricchi in composti azotati. Contiene
diversi principi attivi ed è ancor oggi usata come spezia e pianta
medicinale. Il nome generico è quello greco dell'ape; il nome specifico
deriva dal latino 'officina' (officina, farmacia) ed allude al suo uso a scopo
medicinale. Forma biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura:
maggio-agosto.
136
Petali bianchi
137
136
Petali non bianchi
138
137
Fiori più lunghi di 1 cm
Melittis melissophyllum L. s.l.
Specie sudeuropea presente in tutta Italia, dal livello del mare alla fascia
montana inferiore. Nella nostra regione è diffusa, con lacune nell'alta
pianura; in Carso è comune. Cresce in boschi aperti e boscaglie, su suoli
argillosi piuttosto profondi ed umiferi e spesso pietrosi, da neutri a
subacidi. Il nome generico deriva da una radice greca che significa 'ape'
(da cui 'miele'), in riferimento alle proprietà mellifere di questa pianta,
quello specifico significa 'con foglie simili a quelle della melissa'. Forma
biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura: maggio-agosto.
137
Fiori più brevi di 1 cm
Melissa officinalis L.
Specie di origine mediterraneo-orientale, da noi di antica introduzione e
spesso spontaneizzata, presente in quasi tutta Italia (segnalata
erroneamente in Valle d'Aosta), dal livello del mare ai 1000 m circa.
Nella nostra regione è abbastanza frequente, ma con ampie lacune, sino
alla fascia montana inferiore; in Carso è diffusa. Cresce in siti più o meno
ruderali, ai margini di boschetti alterati, lungo viottoli ombreggiati, su
suoli umici, basici, aridi d'estate, ricchi in composti azotati. Contiene
diversi principi attivi ed è ancor oggi usata come spezia e pianta
medicinale. Il nome generico è quello greco dell'ape; il nome specifico
deriva dal latino 'officina' (officina, farmacia) ed allude al suo uso a scopo
medicinale. Forma biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura:
maggio-agosto.
138
Corolla con il solo labbro inferiore ben sviluppato
139
138
Corolla chiaramente bilabiata
140
139
Pianta erbacea, con lunghi stoloni striscianti. Fiori azzurro-violetti
Ajuga reptans L.
Specie europea presente in tutta Italia sino alla fascia montana, forse
originaria dalle radure dei boschi mesofili. È diffusa in tutta la nostra
regione; in Carso è comune ovunque. Essendo in grado di riprodursi
vegetativamente per stoloni è oggi comunissima in ambienti disturbati
come parchi, giardini ed aiuole ove l'influenza dell'uomo ha eliminato le
specie concorrenti. Cresce in boschi di latifoglie e prati stabili, su suoli
argillosi piuttosto freschi ed abbastanza ricchi in composti azotati. Un
tempo era usata per curare le ferite. Il nome generico forse deriva dal
latino 'abigere' (togliere via, abortire), per l'uso nella medicina popolare; il
nome specifico in latino significa 'strisciante', ed allude ai lunghi stoloni.
Forma biologica: emicriptofita reptante. Periodo di fioritura: aprile-
giugno (gennaio-marzo in Sicilia).
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