40
specifico si riferisce alla somiglianza con
Acorus calamus
con cui veniva
confusa in passato. Forma biologica: geofita rizomatosa. Periodo di
fioritura: aprile-maggio.
126
Fiori più stretti di 4 cm. Petali fusi almeno alla base
127
127
Frutto carnoso rosso, avvolto da un grande involucro arancione simile ad una lanterna
Physalis alkekengi L.
L
'
alkekengi è una specie eurasiatico-sudeuropea, da noi di probabile
introduzione precolombiana, presente in quasi tutte le regioni d
'
Italia
(manca nelle estreme regioni meridionali). Cresce in vegetazioni
disturbate negli orli di robinieti presso gli abitati, lungo strade poderali,
nelle discariche, su suoli limoso-argillosi freschi ed umiferi, ricchi in basi
e composti azotati, al di sotto della fascia montana inferiore. I frutti
maturi sono commestibili e diuretici, il rizoma contiene alcaloidi ed è
tossico. Il nome generico in greco significa 'pieno d'aria', 'gonfio', per
l'involucro che avvolge il frutto; il nome specifico è di derivazione araba.
Forma biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura: maggio-
luglio.
127
Frutto secco
128
128
Foglie tutte disposte in rosetta basale
Primula vulgaris Huds. subsp. vulgaris
La primula comune è una specie submediterranea presente in tutte le
regioni d'Italia. Cresce in boschi maturi di querce e carpino bianco, più
raramente nelle faggete termofile, sia su calcari che su arenarie, su suoli
argillosi abbastanza profondi ed umiferi, da neutri a subacidi, dal livello
del mare alla fascia montana inferiore. La pianta, soprattutto nelle radici,
contiene saponine; le foglie ed i fiori sono commestibili. Il nome generico
è il diminutivo del termine latino 'prímus' (primo) per la precoce fioritura,
quello specifico deriva dal latino 'vúlgus' (volgo) e significa 'comune',
'diffusa', 'frequente'. Forma biologica: emicriptofita rosulata. Periodo di
fioritura: febbraio-marzo.
128
Foglie presenti anche sui fusti
Symphytum officinale L.
La consolida maggiore è una specie europeo-caucasica presente in tutte le
regioni d
'
Italia salvo che in Puglia e forse in Calabria (avventizia nelle
Marche). Cresce in ambienti umidi a volte disturbati lungo corsi d'acqua,
fossi e canali, su suoli limoso-argillosi profondi, subneutri, al di sotto
della fascia montana. La pianta contiene alcaloidi epatotossici e
potenzialmente cancerogeni (pirrolizidina). Il nome generico deriva dal
greco 'symphuò' (unisco), per l'antica credenza che la pianta potesse
rinsaldare le ossa fratturate, da cui il nome italiano 'consolida'; il nome
specifico deriva dal latino 'officina' (officina, farmacia), per l'uso a scopo
medicinale. Forma biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura:
maggio-luglio.
129
Foglie parallelinervie e tutte disposte in rosetta basale. Fiori disposti in spighe all'apice
di fusti nudi, con 4 tepali brunastri e 2 stami
Plantago major L. subsp. major
La piantaggine maggiore è una specie eurosiberiana oggi divenuta
subcosmopolita, presente in tutte le regioni d
'
Italia. Cresce in vegetazioni
erbacee seminaturali e soprattutto in ambienti ruderali calpestati, su suoli
limoso-argillosi abbastanza freschi in profondità e ricchi in composti
azotati, dal livello del mare sino alla fascia montana superiore. Per la
presenza di aucubina la pianta è efficace contro le punture degli insetti.
Le foglie giovani sono commestibili in insalata. Il nome generico deriva
dal latino 'planta' (pianta dei piedi) e in effetti le specie più comuni
crescono in ambienti calpestati. Forma biologica: emicriptofita rosulata.
Periodo di fioritura: maggio-settembre.
129
Piante con caratteristiche diverse
130
1...,30,31,32,33,34,35,36,37,38,39 41,42,43,44,45,46,47,48