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Forma biologica: emicriptofita cespitosa. Periodo di fioritura: maggio-
luglio.
110
Spighette non pelose, senza resta
Dactylis glomerata L. subsp. glomerata
L
'
erba mazzolina comune è una specie eurasiatico-sudeuropea oggi
diffusa in tutte le zone temperate e presente in tutte le regioni d
'
Italia.
Cresce nei prati pingui su suoli freschi, ma anche su suoli più primitivi in
ambienti disturbati, dal livello del mare alla fascia subalpina. Il nome
generico deriva dal greco 'daktylon' (dito) per la forma subdigitata
dell'infiorescenza, quello specifico allude alle spighette fortemente
addensate in glomeruli. Forma biologica: emicriptofita cespitosa. Periodo
di fioritura: maggio-luglio.
111
Fiori disposti in capolini circondati da un involucro di
brattee o squame
112
111
Fiori non disposti in capolini circondati da un involucro
di brattee o squame
114
112
Fiori tutti gialli, a forma di linguetta
Taraxacum officinale W.W. Weber ex F.H. Wigg. s.l.
Il soffione appartiene a un aggregato di specie a distribuzione
eurosiberiana, oggi divenuto subcosmopolita nelle zone temperate,
comunissimo in tutte le regioni d
'
Italia. Cresce in vegetazioni sia segetali
che ruderali, in coltivi, vigneti, orti, margini stradali, aiuole etc., su suoli
per lo più limoso-argillosi, piuttosto freschi e ricchi in composti azotati,
subneutri, dal livello del mare sino alla fascia montana superiore. Le
foglie giovani sono commestibili da cotte e hanno proprietà diuretiche; le
radici tostate erano un surrogato del caffè, con i fiori in alcune regioni si
preparano ancor oggi delle torte. Il nome generico è di etimologia incerta:
potrebbe derivare dal greco 'tarasso' (sanare, guarire) oppure dal persiano
'tarkhashqún' (da cui deriva l'arabo 'tarasacon') che significano 'erba
amara', 'cicoria'; il nome specifico deriva dal latino 'officina' (officina,
farmacia) ed allude all
'
antico uso a scopo medicinale. Forma biologica:
emicriptofita rosulata. Periodo di fioritura: gennaio-dicembre.
112
Fiori di altro colore, non a forma di linguetta
113
113
Foglie a base cuoriforme
Petasites hybridus (L.) G.Gaertn., B.Mey. & Scherb. subsp. hybridus
Il farfaraccio maggiore è una specie eurasiatica presente in tutte le regioni
d'Italia salvo che in Sardegna. Forma spesso popolazioni dominanti lungo
i corsi d'acqua, nei prati umidi e presso le sorgenti, su suoli limoso-
argillosi spesso inondati, umiferi, ricchi in basi e composti azotati, dal
livello del mare sino alla fascia montana. La pianta era spesso usata a
scopo medicinale, anche se le foglie ed i rizomi sono velenosi per la
presenza di alcaloidi epatotossici. Il nome generico deriva dal greco
'petasos' (cappello), per le grandi foglie spesso usate come cappello dai
bambini. Forma biologica: geofita rizomatosa. Periodo di fioritura:
marzo-maggio.
113
Foglie a base non cuoriforme
Centaurea jacea L. s.l.
Il fiordaliso stoppione appartiene a un complesso includente numerose
entità non sempre facilmente distinguibili, presenti in tutta Italia salvo che
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