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in Sardegna dal livello del mare alla fascia montana superiore. Cresce nei
gramineti e ai margini di boschi e siepi, a volte in siti disturbati, su suoli
argillosi abbastanza ricchi in composti azotati. Il nome generico, di antico
uso, è di etimologia incerta: potrebbe riferirsi al mitologico centauro
Chirone oppure essere assonante con il greco 'kéntron' (pungolo) per la
forma dei boccioli; il nome specifico in greco significa 'violetto'. Forma
biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura: giugno-luglio.
114
Fiori a simmetria bilaterale
115
114
Fiori a simmetria raggiata
121
115
Corolla munita di sperone
116
115
Corolla senza sperone
119
116
Pianta con fusti fogliosi e fiori inseriti sui fusti
Viola reichenbachiana Jord. ex Boreau
La violetta silvestre è una specie eurosiberiana presente in tutte le regioni
d
'
Italia. Cresce in boschi maturi di latifoglie decidue (faggete, più
raramente quercete), ma anche in parchi ed aiuole ombrose, su suoli
argillosi freschi, profondi ed umiferi, piuttosto ricchi in composti azotati,
da neutri a subacidi, dal livello del mare ai 1700 m circa. Il nome
generico, già in uso presso i Romani per designare sia la pianta che il
colore dei suoi petali, deriva da una radice indoeuropea che significa
'intrecciare', 'flessibile', 'sinuoso', forse per i lunghi rizomi di molte
specie; la specie è dedicata al botanico tedesco H. G. L. Reichenbach
(1793-1879). Forma biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura:
marzo-luglio.
116
Piante con foglie e fiori inseriti a livello del suolo
117
117
Pianta senza stoloni. Fiori non profumati
Viola hirta L.
La violetta irsuta è una specie eurasiatica presente in tutte le regioni
dell'Italia centro-settentrionale. Cresce ai margini di boschi, radure, siepi
ed in prati incespugliati, su suoli limoso-argillosi, piuttosto ricchi in
composti azotati e calcio, da neutri a subacidi dal livello del mare alla
fascia montana. Il nome generico, già in uso presso i Romani per
designare sia la pianta che il colore dei petali, deriva da una radice
indoeuropea che significa 'intrecciare', 'flessibile', 'sinuoso', forse per i
lunghi rizomi di molte specie; il nome specifico allude alla pelosità della
pianta. Forma biologica: emicriptofita rosulata. Periodo di fioritura:
febbraio-aprile.
117
Piante con stoloni. Fiori profumati
118
118
Stipole largamente ovali. Foglie arrotondate, ottuse
Viola odorata L.
La violetta odorosa è una specie eurimediterranea presente in tutte le
regioni d
'
Italia. Cresce soprattutto in prossimità di abitati e periferie, ai
margini di boschetti e siepi, su suoli argillosi umiferi e freschi, piuttosto
ricchi in composti azotati, dal livello del mare ai 1200 m circa. Viene
spesso coltivata nei giardini e forma ibridi con altre specie congeneri. Il
nome generico, già in uso presso i Romani per designare sia la pianta che
il colore dei petali, deriva da una radice indoeuropea che significa
'intrecciare', 'flessibile', 'sinuoso', forse per i lunghi rizomi di molte
specie; il nome specifico allude ai fiori profumatissimi. Forma biologica:
emicriptofita rosulata. Periodo di fioritura: febbraio-aprile.
118
Stipole lineari-lanceolate. Foglie ovali, acute
Viola alba Besser s.l.
La violetta bianca è una specie dell
'
Europa meridionale presente in tutte
le regioni d
'
Italia. È una delle prime piante a fiorire alla fine dell'inverno,