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ai margini di boschetti disturbati, robinieti, boschi luminosi, radure, su
suoli argillosi piuttosto freschi, ricchi in calcio e composti azotati, dal
livello del mare alla fascia montana inferiore. Il nome generico, già in uso
presso i Romani per designare sia la pianta che il colore dei petali, deriva
da una radice indoeuropea che significa 'intrecciare', 'flessibile', 'sinuoso',
forse per i lunghi rizomi di molte specie; il nome specifico deriva dal
latino 'albus' (bianco) e allude alla frequente presenza di fiori di colore
bianco. Forma biologica: emicriptofita rosulata. Periodo di fioritura:
febbraio-aprile.
119
Foglie palminervie. Petali fusi tra loro
Aristolochia rotunda L. subsp. rotunda
L
'
erba astrologa è una specie eurimediterranea presente in tutte le regioni
dell'Italia settentrionale (salvo che in Trentino-Alto Adige), in Toscana e
in Basilicata. Cresce in incolti aridi, boscaglie e cespuglieti, con optimum
nella fascia submediterranea. La pianta è tossica in tutte le sue parti
(acido aristolochico). Il nome generico deriva dal greco 'aristos' (ottimo) e
'locheia' (parto, nascita), per l'antico e pericoloso uso nel favorire le
contrazioni uterine. Forma biologica: geofita bulbosa. Periodo di fioritura:
aprile-maggio.
119
Foglie chiaramente parallelinervie. Petali liberi
120
120
Fiori giallastri
Cephalanthera damasonium (Mill.) Druce
L
'
elleborina bianca è una specie diffusa dall'Europa meridionale all'Asia
minore, Caucaso ed Iran, presente in tutte le regioni d
'
Italia ma più
comune nell'Italia settentrionale. È caratteristica dei boschi termofili di
latifoglie ma appare anche nelle pinete aperte, su suoli calcarei ma a volte
subacidi, da argillosi a ricchi in scheletro, al di sotto della fascia montana
superiore. Il nome generico deriva dal greco 'kephalos' (testa) ed 'anthera'
(antera) ed allude al pollinario globoso; il nome specifico è di etimologia
incerta. Forma biologica: geofita rizomatosa. Periodo di fioritura:
maggio-luglio.
120
Fiori verdastri
Epipactis helleborine (L.) Crantz subsp. helleborine
L
'
elleborine comune è una specie eurasiatico-sudeuropea presente (con
quattro sottospecie) in tutte le regioni d'Italia. Cresce in boschi di
latifoglie, incluse le faggete termofile, dalla fascia submediterranea a
quella montana inferiore. Il nome generico era già usato dagli antichi
Greci per designare una pianta ed è di etimologia incerta. Forma
biologica: geofita rizomatosa. Periodo di fioritura: giugno-settembre.
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Pianta con forte odore d'aglio e fiori con 6 tepali disposti in ombrelle
Allium ursinum L.
L
'
aglio orsino è una specie eurasiatica presente in tutte le regioni d
'
Italia
salvo che in Sardegna. Cresce nei boschi di latifoglie in siti ombrosi ed
umidi, formando popolamenti densi soprattutto nelle vallecole umide, su
suoli freschi e ricchi in humus, , dal livello del mare agli 800 m (ma al
Sud anche molto più in alto, fino ai 1500 m). Le cellule intatte di tutti gli
Allium
contengono alliina, un amminoacido inodore che per azione
dell'enzima alliinasi, liberantesi con la rottura del bulbo, si trasforma in
allicina, composto fortemente odoroso; tutte le specie di
Allium
possiedono diverse proprietà medicinali e bulbi e foglie sono
commestibili. Il nome generico, già in uso presso i Romani, deriva da una
radice indoeuropea che significa 'caldo', 'bruciante', per l'odore e sapore
pungenti dei bulbi; il nome specifico significa 'degli orsi'. Forma
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