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la specie è più frequente, con lacune nella media e bassa pianura friulana
orientale e sul Carso triestino, ove la specie è molto rara. Cresce lungo i
corsi d'acqua come specie pioniera, su suoli prevalentemente calcarei. Il
legno non è molto pregiato. Gli apparati radicali ospitano batteri
azotofissatori simbionti, per cui la pianta fertilizza naturalmente il suolo.
Gli ontani sono alberi utili per proteggere le rive dei corsi d'acqua, in
quanto hanno un apparato radicale molto espanso che le consolida. Il nome
generico, già in uso presso i Romani, potrebbe derivare dalla radice celtica
'al lan' (presso l'acqua) per l'ecologia di molte specie; il nome specifico
allude alla pelosità biancastra della pagina inferiore delle foglie. Forma
biologica: fanerofita scaposa. Periodo di fioritura: marzo-maggio.
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Almeno alcuni nervi laterali ramificati. Ala del frutto semplice
Ostrya carpinifolia Scop.
Il carpino nero è un albero submediterraneo-pontico presente in tutte le
regioni d'Italia salvo che in Valle d'Aosta. La distribuzione regionale si
estende dalle coste al settore alpino, con una lacuna nella bassa pianura
dovuta alla distruzione dei boschi; in Carso è abbondantissimo ovunque.
Cresce in boschi e boscaglie di latifoglie decidue, su suoli ben drenati sia
calcarei che marnoso-arenacei, da molto primitivi e ricchi in scheletro a
piuttosto evoluti come negli aspetti più freschi delle boscaglie, dal livello
del mare alla fascia montana inferiore, con optimum nella fascia
submediterranea. Il maggior impiego era quello come combustibile, sia
come legna da ardere che di carbone; per questo veniva governato a ceduo
da cui si ottenevano anche pali per sostenere le viti. Il legname, pur essendo
poco durevole, era apprezzato per l'elasticità e la fibratura, ed usato per la
costruzione di attrezzi o pezzi di macchinari soggetti a sforzo. Un uso
particolare era la produzione di bottoni. Con la corteccia si tingevano i
tessuti stabilmente ed in varie tonalità di arancione, rosso e rosa. In alcune
regioni italiane le foglie sono impiegate per l'alimentazione del bestiame. Il
nome generico in greco significa 'ostrica', per la forma a valva delle brattee
che racchiudono i semi, quello specifico allude alla somiglianza delle foglie
con quelle del carpino bianco. Forma biologica: fanerofita cespitosa.
Periodo di fioritura: aprile-maggio.
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Tutti i nervi laterali semplici. Ala del frutto trilobata o tridentata
Carpinus betulus L.
Il carpino bianco è un albero europeo-continentale presente in tutta l'Italia
continentale, salvo che in Valle d'Aosta, sino alla fascia montana inferiore,
con optimum nella fascia submediterranea. Nella nostra regione è presente
sino alla fascia montana inferiore; in Carso è diffuso ma non comune sui
versanti esposti a nord e sul fondo delle doline. Cresce in boschi maturi di
latifoglie decidue, su suoli argillosi profondi, molto freschi ed umiferi. Il
legname è di difficile lavorazione perché a fibre contorte, duro e tenace;
viene impiegato nella fabbricazione di arnesi sottoposti a sforzo (manici,
ruote dentate, denti di rastrello, ecc.). Il carbone, un tempo, era impiegato
in modo speciale per preparare la 'polvere da schioppo'. Dalla corteccia si
ricavano principi tintori usati per colorare in giallo ed in bruno le sete, le
lane ed il cotone. Le foglie, sia fresche che secche, forniscono un buon
foraggio per ovini e suini. Viene anche utilizzato a scopo ornamentale,
soprattutto perché si presta alla formazione di dense siepi. Il nome generico
era già utilizzato dagli antichi Romani; quello specifico allude alle foglie
vagamente simili a quelle della betulla. Forma biologica: fanerofita
scaposa. Periodo di fioritura: maggio-giugno.
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Frutto contenente un solo seme. Ovario semi-infero,
disposto sul fondo di un ricettacolo scavato a coppa
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Frutto contenente più semi. Ovario infero, completamente
circondato dal ricettacolo
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Foglie con larghezza massima verso il centro
Prunus cerasifera Ehrh.
Il mirabolano è una specie originaria dell'Asia occidentale, introdotta in
Italia già dai Romani, che ne apprezzavano i frutti. Nell'Italia continentale