28
spesso sassosi. Dai frutti si ricavano essenze per liquori. Tutta la pianta
contiene cumarine, composti aromatici usati nella confezione di essenze di
frutta e profumi. Il legno, per le caratteristiche aromatizzanti, viene usato
per fabbricare pipe; veniva impiegato anche, a causa della sua durezza e
resistenza, per lavori di tornitura e per fabbricare giocattoli. La pianta
selvatica è spesso impiegata come portainnesto per varietà di ciliegi da
frutto. Il nome generico, già in uso presso i Romani, è di etimologia
incerta; quello specifico deriva dall'arabo, ed allude forse al nome di
un'antica città del Libano. Forma biologica: fanerofita cespitosa (fanerofita
scaposa). Periodo di fioritura: aprile-maggio.
75
Foglie a base nettamente asimmetrica
76
75
Foglie a base simmetrica
79
76
Base delle foglie con 3 nervi principali divergenti. Frutto carnoso
Celtis australis L. subsp. australis
Il bagolaro è un albero originario dell'area paleotemperata, vale a dire
Europa meridionale, Asia occidentale e Africa settentrionale, il cui areale
nel tempo venne ulteriormente esteso dall'uomo verso nord. Oggi è una
pianta coltivata un po' ovunque nei viali e nel verde urbano, presente in
tutta Italia anche allo stato subspontaneo in siepi e boschetti presso gli
abitati, al di sotto della fascia montana. La distribuzione regionale si
concentra nella parte meridionale del territorio. È specie frugale che si
presta bene all'utilizzo per il rimboschimento di pendii aridi; il fogliame
costituisce ottimo foraggio e la pianta è mellifera. Ampiamente utilizzata
nei parchi cittadini e nelle alberature stradali grazie alla rusticità, la
resistenza all'inquinamento e la longevità, tende a volte persino a rompere i
marciapiedi e il manto stradale a causa di un apparato radicale molto
robusto ed esteso in superficie; per questo motivo l'albero è anche noto con
il nome popolare di spaccasassi. Il legno, chiaro, molto resistente ed
elastico, oltre che ottimo combustibile è impiegato in falegnameria per
costruire attrezzi lignei di elevata resistenza come ruote, manici, remi,
fruste e, un tempo, bastoni da passeggio chiamati, appunto, 'bagole' (dal
latino 'baculae'). In alcune aree del Mediterraneo con i nòccioli delle drupe
si costruivano rosari, oggi rimpiazzati da quelli di
Melia azedarach
(più
grossi e più facili da lavorare), da cui il nome locale di 'albero dei rosari'. I
frutti maturi sono commestibili e gradevoli, sebbene piuttosto scarsi di
pericarpo, e costituiscono un alimento ambitissimo dagli uccelli,
disseminatori principali della specie. Il nome generico era quello di un
albero non meglio definito presso i Greci antichi, quello specifico in latino
significa meridionale. Forma biologica: fanerofita scaposa. Periodo di
fioritura: aprile-maggio.
76
Foglie a base simmetrica
77
77
Base del lato più lungo della foglia formante un lobo arrotondato che più o meno
raggiunge e nasconde il picciolo. Seme situato al centro del frutto
Ulmus glabra Huds.
L'olmo glabro è una specie europeo-caucasica presente in tutta Italia, salvo
che in Sardegna ed in Basilicata. Nella nostra regione è diffuso sino alla
fascia montana inferiore, ma con ampie lacune soprattutto in pianura.
Cresce in boschi misti mesofili, su suoli limoso-argillosi piuttosto ricchi in
humus e composti azotati, da neutri a subacidi, dal livello del mare alla
fascia montana. Negli ultimi decenni gli olmi nostrani sono stati colpiti
dalla grafiosi, causata dal fungo ascomicete
Ceratocystis ulmi
; il micelio,
veicolato da coleotteri Scolitidi che scavano gallerie tra il legno e la
corteccia, provoca la chiusura dei vasi conduttori e quindi l'essiccazione
della pianta. Il legno resiste bene all'acqua ed è facile da lavorare, pertanto
è molto utilizzato nella costruzione di mobili, di porte e nella produzione di
compensato; è però di qualità inferiore rispetto a quello di
U. minor
. Il
nome generico era già in uso presso i Romani, quello specifico allude non
alle foglie (che sono pelose) ma alla scorza che rimane per molti anni
liscia. Forma biologica: fanerofita scaposa. Periodo di fioritura: marzo-
aprile.