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originatosi spontaneamente in Francia tra l'autoctono
P. nigra
L. e
l'americano
P. deltoides
W. Bartram ex Marshall. Cresce come
subspontaneo in quasi tutte le regioni italiane, ad eccezione di Valle
d'Aosta, Liguria e Sicilia. Coltivato come specie ornamentale in parchi e
giardini, ha il suo optimum in suoli freschi e argillosi. I fiori maschili
rossastri e i femminili giallastri sono portati da individui distinti (pianta
dioica). Il frutto è una capsula a 2 o 4 valve, riunite in infruttescenze a
grappolo che in giugno liberano semi cotonosi di color bianco. Il nome
generico, di etimologia incerta, era già in uso presso gli antichi Romani.
Forma biologica: fanerofita scaposa. Periodo di fioritura: marzo-aprile.
83
Foglie con brevi denti ottusi, senza ghiandole alla giunzione con il picciolo
Populus nigra L. v. nigra
Il pioppo nero è un albero eurasiatico-sudeuropeo presente in tutta Italia dal
livello del mare alla fascia montana inferiore; viene spesso confuso con
ibridi introdotti chiamati
Populus x canadensis
. È diffuso in tutta la nostra
regione sino ai fondovalle. Cresce in stazioni umide ma spesso anche in
luoghi disturbati, su suoli da ghiaioso-sabbiosi a limoso-argillosi. Dal legno
si ottiene un'ottima pasta da carta; è impiegato inoltre nella fabbricazione di
fiammiferi, compensati e truciolati. Il portamento maestoso lo rende adatto
come pianta ornamentale. La var.
italica
, il pioppo cipressino, è
distinguibile per il portamento slanciato e colonnare simile al cipresso. Il
nome generico, di etimologia incerta, era già in uso presso gli antichi
Romani, quello specifico allude alla corteccia più scura di quella di altre
specie congeneri. Forma biologica: fanerofita scaposa. Periodo di fioritura:
marzo-aprile.
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Foglie a margine dentato o dentellato
85
84
Foglie a margine intero
97
85
Foglie verdi di sopra, fortemente pelose e bianco-grigie di
sotto
86
85
Foglie verdi su entrambe le facce
88
86
Foglie con denti acuti. Fiori con petali. Frutto carnoso
Malus pumila Mill.
Il melo, originario dell'Europa ed Asia occidentale per ibridazione con altre
specie, è coltivato in tutta Italia sino alla fascia montana. Appare anche in
forme inselvatichite che si avvicinano alla specie selvatica
M. sylvestris
, da
alcuni autori non considerata veramente distinta. È una delle piante da
frutto più coltivate e diffuse; la mela viene definita 'falso frutto' in quanto si
sviluppa dal ricettacolo, mentre il vero frutto sarebbe il torsolo, che si
forma dall'ovario. Il nome generico è quello già utilizzato dai Romani;
quello specifico in latino significa 'piccolo', 'nano'. È noto anche come
Malus domestica
Borkh., in tal caso il nome specifico allude alla sua
coltivazione presso le case. Forma biologica: fanerofita scaposa. Periodo di
fioritura: aprile-maggio.
86
Foglie con denti ottusi. Fiori senza petali. Frutto secco
87
87
Foglie grigio-pelose di sotto. Brattee dei fiori femminili profondamente ed
irregolarmente divise
Populus canescens (Aiton) Sm.
Ibrido tra
P. alba
e
P. tremula
con distribuzione europeo-submediterranea,
è presente in molte regioni d'Italia con lacune nell'Italia mediterranea. Nella
nostra regione è ristretto alle aree costiere. Cresce pioniero in vegetazioni
disturbate e lacunose, nelle cave abbandonate ed in aree industriali
dismesse, su suoli da ghiaiosi a limoso-argillosi alternativamente aridi ed
umidi. Il nome generico, di etimologia incerta, era già in uso presso gli
antichi Romani. Forma biologica: fanerofita scaposa. Periodo di fioritura:
febbraio-marzo.
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