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distribuzione a grappoli dei fiori. Forma biologica: nanofanerofita.
Periodo di fioritura: maggio-luglio.
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Foglie grigio-pelose. Fiori disposti in capolini
Artemisia absinthium L.
L'assenzio è una specie da eurasiatico-continentale a submediterranea,
presente in tutta Italia salvo che in Sicilia e Sardegna, dal livello del mare
a 1100 m circa. Sui Colli Euganei si trova confinato alle aree più calde
nei pressi di Arquà Petrarca, raramente qualche esemplare può spingersi
fino alla bassa pianura. Cresce in ambienti disturbati subaridi, lungo le
strade, nelle discariche, sui muri, su suoli ricchi in basi e composti azotati.
Come le altre specie congeneri, contiene il tossico thujone, per cui la
commercializzazione dell'assenzio era vietata in Francia sino a poco
tempo fa. Il nome generico era già in uso presso i Greci antichi ma è di
etimologia incerta: potrebbe riferirsi ad alla dea Artemide (Diana) o alla
regina Artemisia, moglie di Mausolo, re di Caria; il nome specifico
significa 'privo di dolcezza' e indica il sapore amaro. Forma biologica:
camefita suffruticosa (emicriptofita scaposa). Periodo di fioritura: agosto-
settembre.
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Foglie verdi. Fiori non disposti in capolini
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Fiori violetti e a simmetria raggiata. Frutto una bacca rossa
Solanum dulcamara L.
La dulcamara è una specie eurasiatico-temperata presente in tutte le
regioni d'Italia. Nell'area dei Colli Euganei è molto comune. Originaria di
alvei fluviali (canneti disturbati) è poi passata a vegetazioni ruderali quali
margini di boschetti disturbati, siepi, discariche, coltivi etc., su suoli
limoso-argillosi piuttosto freschi e profondi, ricchi in composti azotati, da
neutri a subacidi, dal livello del mare alla fascia montana inferiore. La
pianta è tossica soprattutto negli organi giovani, che contengono solanina,
dulcamarina e solanidina, ma fu per lungo tempo usata a scopo
medicinale. Il nome generico deriva dal latino 'solamen' (sollievo); il
nome specifico allude al sapore di tutte le parti della pianta, prima
dolciastro, poi amaro. Forma biologica: nanofanerofita. Periodo di
fioritura: aprile-luglio.
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Fiori non allo stesso tempo violetti e a simmetria raggiata.
Frutto diverso
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Foglie trifogliate
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Foglie non trifogliate
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Fiori roseo-violetti. Pianta lianosa
Pueraria lobata (Willd.) Ohwi
Il kudzu è una liana nativa dell'Asia orientale, in Italia presente in alcune
regioni del nord, incluso il Veneto nel territorio euganeo. Fu introdotta in
Europa nel 1878 come pianta ornamentale e si comporta oggi come
neofita invasiva: ha una crescita rapidissima e spesso ricopre in modo
pressoché uniforme tutte le superfici che incontra. Si riproduce soprattutto
per via vegetativa e cresce nei pressi delle abitazioni, lungo le strade e le
ferrovie, su terreni moderatamente umidi e relativamente ricchi di
sostanze azotate, spesso in luoghi piuttosto caldi. I giovani germogli e le
foglie possono essere utilizzati come verdura; nella cucina orientale le
radici macinate si utilizzano per addensare salse o zuppe e per infarinare
alimenti da friggere. Il genere è dedicato al botanico svizzero Marc
Nicolas Puerari (1766-1845), docente di botanica a Copenhagen; l'epiteto
specifico fa riferimento alle foglioline spesso lobate. Forma biologica:
fanerofita lianosa. Periodo di fioritura: luglio-ottobre.
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Fiori gialli. Alberi o arbusti
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