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cioè noce di Giove; il nome specifico fa riferimento alla scorza molto
scura. Forma biologica: fanerofita scaposa. Periodo di fioritura: aprile-
giugno.
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Foglie non odorose
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Fiori disposti in racemi eretti. Frutto secco
Rhus typhina L.
Il sommacco maggiore è una specie originaria degli Stati Uniti orientali
che fu importata in Europa nel 1623, spesso coltivata in parchi e giardini
e localmente inselvatichita. In Italia è diffusa come pianta ornamentale
soprattutto nelle regioni centro-settentrionali. Sui Colli Euganei ne sono
presenti pochissimi individui inselvatichiti nella parte centro-occidentale,
presso Cinto Euganeo. È una pianta potenzialmente velenosa (frutti e
latice); parti della pianta, tranne le radici, possono essere utilizzate sia
come colorante naturale e come mordente. La pianta è ricca di tannini e
può essere aggiunta alle tinture per migliorare la persistenza alla luce. È
una specie poco longeva, a rapido accrescimento, con rizomi da cui
emergono numerosi polloni radicali, che possono renderla infestante. Il
nome del genere deriva dal celtico 'rhudd' (rosso) riferito al colore dei
frutti; il nome specifico significa 'simile alla pianta di
Thypha
',
probabilmente per l'infiorescenza compatta. Il nome italiano 'sommaco' o
'sommacco' deriva dall'arabo 'sumaq'. Forma biologica: fanerofita
scaposa/fanerofita cespitosa. Periodo di fioritura: giugno-luglio.
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Fiori disposti in corimbi ombrelliformi. Frutto carnoso
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Fiori più larghi di 4 cm, con petali bilobati. Stipole profondamente sfrangiate. Arbusto
Rosa multiflora Thunb.
La rosa multiflora è originaria dell'Asia orientale, proviene dalla Cina,
Gippone e Corea; fu importata come pianta ornamentale e attualmente è
naturalizzata in molte regioni d'Italia. Sui Colli Euganei la sua
distribuzione è molto limitata, nella zona al confine nord-orientale. I rami
lunghi e arcuati, talvolta spinosi, se si appoggiano al terreno possono
radicare e dare origine a cespuglieti impenetrabili. Per questa
caratteristica nel Nord America è considerata una specie invasiva. I frutti
sono piccoli cinorrodi sferici e rossi che maturano in estate ma persistono
a lungo sulla pianta, fino all'inverno; sono molto ricchi di vitamina C e
possono venir usati per la preparazione di marmellate. Questa è la specie
originariamente utilizzata per la creazione di molte rose da giardino. Il
nome generico deriva dal latino 'rosa', dal greco 'rodon', con identico
significato; quello specifico allude alla produzione copiosa di fiori. Forma
biologica: fanerofita cespitosa. Periodo di fioritura: maggio-giugno.
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Fiori più stretti di 4 cm, con petali interi. Stipole non sfrangiate. Albero
Sorbus domestica L.
Il baccarello è una specie dell'Europa meridionale presente in tutte le
regioni d'Italia salvo che in Valle d'Aosta. Nell'area euganea è molto
comune su tutte le zone della fascia collinare. Cresce in boschi di
latifoglie decidue piuttosto maturi, su suoli limoso-argillosi, da neutri a
subacidi, umiferi, con optimum nella fascia submediterranea. I frutti, dal
gusto acido (contengono acidi organici e acido malico in particolare) e
astringenti, un tempo venivano usati per la cura delle coliche. Il legno, di
ottima qualità, è ben lavorabile e lucidabile, ricercato per la fabbricazione
di strumenti musicali. Può vivere fino a 100 anni. Il nome generico, già in
uso presso i Romani, potrebbe derivare da due termini celtici che
significano 'aspro' e 'mela'. I frutti sono commestibili soprattutto dopo le
gelate ed erano usati già dai Romani contro i disturbi intestinali, da cui il
nome specifico (il termine 'tormina' in latino indica la colica). Forma
biologica: fanerofita cespitosa. Periodo di fioritura: aprile-maggio.
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