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nome specifico si riferisce alla forma delle foglie. Forma biologica:
emicriptofita rosulata. Periodo di fioritura: aprile-agosto.
Plantago major L. subsp. major
La piantaggine maggiore è una specie a distribuzione originariamente
eurosiberiana oggi divenuta subcosmopolita, presente in tutte le regioni d'Italia.
Cresce in vegetazioni erbacee seminaturali e soprattutto in ambienti ruderali
calpestati, soprattutto nelle fessure di lastricati e marciapiedi, ma anche al
margine di campi di calcio e nelle aiuole, su suoli limoso-argillosi abbastanza
freschi in profondità e ricchi in composti azotati, dal livello del mare alla fascia
montana superiore. Per la presenza di aucubina la pianta è efficace contro le
punture degli insetti e per la cura delle ferite; le foglie giovani sono
commestibili in insalata. Il nome generico deriva dal latino 'planta' (pianta dei
piedi) e in effetti le specie più comuni crescono in ambienti calpestati; il nome
specifico si riferisce alle dimensioni delle foglie, che sono maggiori di quelle di molte altre specie congeneri. Forma
biologica: emicriptofita rosulata. Periodo di fioritura: maggio-settembre.
Platanus hispanica Mill. ex Münchh.
Il platano spagnolo, o platano ibrido, sembra sia un ibrido, spontaneo e fertile,
tra individui coltivati di platano orientale (
Platanus orientalis
L.), originario
dell'Europa sudorientale, e di platano occidentale (
Platanus occidentalis
L.),
originario del Nordamerica e introdotto in Europa a partire dal XVI secolo.
Alcuni autori ritengono però che sia una cultivar di
P. orientalis
. In Italia è
stato ampiamente utilizzato nel giardino alla francese e per ornare piazze e
viali, dal livello del mare agli 800 m circa. Si tratta infatti di un albero longevo,
frugale, adatto a vari tipi di terreno, resistente all'inquinamento e alle potature.
A partire dagli anni '70 del '900, una grave malattia fungina, il cancro colorato
del platano, ha compromesso il patrimonio platanicolo delle città italiane e la
specie è ora meno utilizzata per scopi ornamentali. Il legno, con grana fine e colore dal rossiccio al bruno, viene
impiegato per lavori al tornio e impiallacciati. Il nome generico deriva dal greco 'platys' (largo), in riferimento alla
forma ampia delle foglie e della chioma; il nome specifico allude alla Spagna, dove questo ibrido è stato osservato per
la prima volta nel XVII secolo, in un luogo dove sia il platano europeo che quello americano erano stati piantati.
Forma biologica: fanerofita scaposa. Periodo di fioritura: aprile-giugno. Syn.:
Platanus hybrida
Brot.
Polygonum aviculare L. subsp. aviculare
Il poligono centinodia è una pianta annua oggi divenuta subcosmopolita
presente, con due sottospecie, in tutte le regioni d'Italia; entrambe le
sottospecie hanno un'amplissima distribuzione, ma la subsp.
rurivagum
sembra
mancare in Valle d'Aosta e forse in Piemonte e Trentino-Alto Adige. Cresce
negli incolti e nei coltivi, in luoghi calpestati, ai margini di strade e sentieri,
nelle fessure dei selciati, alla base dei muri, nelle discariche, dal livello del
mare alla fascia subalpina. Il nome generico deriva dal greco 'poly' (molti) e
'gony' (nodi) per i fusti nodosi di molte specie; il nome specifico indica che i
semi sono apprezzati dagli uccelli (dal latino 'aves'). Forma biologica: terofita
reptante. Periodo di fioritura: giugno-ottobre.
Populus alba L.
Il pioppo bianco è un albero deciduo a vasta distribuzione paleotemperata, presente in tutte le regioni d'Italia. Forma
boschetti, a volte lungo corsi d'acqua e in aree palustri, su suoli limoso-argillosi profondi e ricchi in basi, a volte
periodicamente sommersi, al di sotto della fascia montana inferiore. La specie, soprattutto in aree costiere, è spesso
usata anche per le alberature stradali. Il legno fornisce un'ottima pasta da carta ed è impiegato anche nella
fabbricazione di fiammiferi, compensati e truciolati. Il nome generico, di etimologia incerta, era già in uso presso gli