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Sedum sexangulare L.
La borracina insipida è una specie a distribuzione prevalentemente europea
presente in tutte le regioni d’Italia salvo che in Sardegna, Puglia e Calabria,
ma più comune in quelle settentrionali. La distribuzione regionale si estende
su tutto il territorio; nell'area di studio la specie è piuttosto rara. Forma den-
se popolazioni in vegetazioni pioniere rupestri su calcare o arenarie calcaree,
su rocce affioranti, lungo le massicciate ferroviarie e sui muri, su suoli primi-
tivi ricchi in scheletro, aridi d'estate, dal livello del mare alla fascia subalpina.
Il nome generico è di etimologia incerta: potrebbe derivare dal latino 'sedeo'
(mi siedo) per il portamento prostrato di molte specie, oppure con significato
di sedare (calmare); il nome specifico si riferisce alle foglie disposte sui fusti
in sei file parallele. Forma biologica: camefita succulenta. Periodo di fioritu-
ra: maggio-agosto.
1187
Fiori a simmetria bilaterale
1188
1187
Fiori a simmetria raggiata
1258
1188
Foglie (almeno quelle basali) chiaramente picciolate, con picciolo più lungo di 5 mm
1189
1188
Foglie tutte senza picciolo ben distinto o con picciolo lungo al massimo 5 mm
1201
1189
Foglie lobate.Corolla con palato rigonfio. Pianta con fusti striscianti o pendenti, tipica di rupi o muri
Cymbalaria muralis G. Gaertn., B. Mey. & Scherb. subsp. muralis
Il ciombolino comune, o cimbalaria, è una specie prevalentemente europeo-
meridionale oggi divenuta subcosmopolita nelle zone temperate, presente in
tutte le regioni d'Italia salvo che in Val d'Aosta. La distribuzione regionale
si estende su quasi tutto il territorio, con qualche lacuna nella bassa pianura
friulana occidentale, nelle Prealpi Carniche e nelle Alpi Giulie; nell'area di
studio la specie si concentra presso gli abitati a quote basse, ad esempio nei
dintorni di Ampezzo. Le rocce sono le stazioni primarie, ma ormai la specie
è più comune su muri di pietra in siti piuttosto freschi e ombreggiati, anche
in ambienti urbani, al di sotto della fascia montana. Un tempo i fiori erano
utilizzati contro la calcolosi renale e le foglie fresche come emostatico e cica-
trizzante. Il nome generico deriva dal greco 'kymbalon' (cimbalo, nacchera)
per la caratteristica forma delle foglie, il nome specifico si riferisce alla fre-
quente crescita sui muri. Forma biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di
fioritura: marzo-ottobre.
1189
Foglie non lobate. Piante con altre caratteristiche
1190
1190
Fiori tutti gialli o giallastri
1191
1190
Fiori almeno in parte non gialli
1195
1191
Petali saldati tra loro
1192
1191
Petali liberi
1193
1192
Fiori lunghi 6-18 mm. Sperone diritto. Frutto non pendulo
Impatiens parviflora DC.
La balsamina minore è una pianta annua originaria dell'Asia orientale, pre-
sente come avventizia in tutte le regioni dell’Italia centro-settentrionale, in
Toscana e in Lazio. La distribuzione regionale si concentra nel settore alpino,
con stazioni sparse sulle Prealpi, nella pianura friulana e in Carso, dove la
specie è piuttosto rara; nell'area di studio la specie è piuttosto rara. Cresce
nelle radure di boschi umidi, lungo i sentieri, ai margini di campi e di strade
di montagna, su suoli freschi e piuttosto disturbati, ricchi di composti azo-
tati, con optimum nella fascia montana. Il nome generico in latino significa
'impaziente' e allude alle capsule mature che esplodono al minimo tocco;
quello specifico in latino significa 'a fiori piccoli'. Forma biologica: terofita
scaposa. Periodo di fioritura: luglio-agosto.
1192
Fiori lunghi 20-35 mm. Sperone ricurvo. Frutto pendulo
1...,400,401,402,403,404,405,406,407,408,409 411,412,413,414,415,416,417,418,419,420,...508