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1183
Piante perenni, con fusti non ramificati sin dalla base, alcuni fioriferi, altri sterili
1184
1184
Follicoli eretti. Pianta alta più di 15 cm. Foglie acute
Sedum pseudorupestre Gallo
La borracina orientale è una specie a distribuzione mediterraneo-montana
presente in tutte le regioni dell’Italia settentrionale salvo che in Val d’Ao-
sta. La distribuzione regionale è di tipo tendenzialmente prealpico-carsico: si
estende in maniera continua dal Carso triestino all’intero arco delle Prealpi
Giulie e Carniche, con stazioni isolate nel settore alpino e con un’estensione
nelle aree magredili della pianura friulana occidentale; in Carso la specie è
diffusa ma solo localmente comune. Cresce in vegetazioni pioniere rupestri
su rocce affioranti, muri, massicciate ferroviarie, su suoli primitivi, calcarei
o marnosi ma ricchi in basi, aridi d'estate, dalla fascia mediterranea a quella
montana inferiore. Il nome generico è di etimologia incerta: potrebbe deri-
vare dal latino 'sedeo' (mi siedo) per il portamento prostrato di molte specie,
oppure con significato di sedare (calmare). Forma biologica: camefita succu-
lenta. Periodo di fioritura: maggio-luglio.
1184
Follicoli non eretti, disposti a stella. Piante alte meno di 10 cm. Foglie arrotondate all'apice
1185
1185
Petali lunghi al massimo il doppio del calice. Pianta esclusiva della fascia alpina, in siti lungamente innevati.
Stili più brevi di 4 mm
Sedum alpestre Vill.
La borracina alpestre è una specie delle montagne dell'Europa meridiona-
le presente lungo tutto l'arco alpino, sull'Appennino settentrionale e sulle
montagne di Abruzzo e Sardegna. La distribuzione regionale è ristretta alla
porzione nordoccidentale delle Alpi Carniche; nell'area di studio la specie
è confinata ai massicci che ospitano substrati silicei, come ad esempio sul
M. Morgenleit a 1900 m e a Forcella Tragonia a 2000 m. Cresce in vallette
nivali e in ambienti lungamente innevati, su suoli piuttosto acidi derivanti da
substrati silicei, dalla fascia subalpina a quella alpina. Il nome generico è di
etimologia incerta: potrebbe derivare dal latino 'sedeo' (mi siedo) per il por-
tamento prostrato di molte specie, oppure con significato di sedare (calma-
re). Forma biologica: camefita succulenta. Periodo di fioritura: luglio-agosto.
1185
Petali lunghi ca. 2 volte il calice. Piante più frequenti al di sotto della fascia alpina. Stili lunghi
ca. 4 mm
1186
1186
Foglie a contorno ovale (2-4 mm di diametro massimo), senza sperone basale. Pianta con sapore acre
Sedum acre L.
La borracina acre è una specie a distribuzione europeo-caucasica presente in
tutte le regioni d’Italia. La distribuzione regionale, che si estende dalle coste
ai fondovalle delle Alpi, presenta vaste lacune nella bassa e media pianura
friulana, nelle Prealpi Carniche e nel settore alpino; nell'area di studio la
specie è abbastanza diffusa ma non molto comune, ad esempio nei dintorni
del Passo Pura a 1300 m o a Sauris di Sopra a 1400 m. Cresce in ambienti
disturbati e assolati, sui muri, in pratelli aridi, presso le case, su suoli ghia-
iosi calcarei poveri in humus, molto aridi d'estate, dal livello del mare alla
fascia montana inferiore. Il nome generico è di etimologia incerta: potrebbe
derivare dal latino 'sedeo' (mi siedo) per il portamento prostrato di molte
specie, oppure con significato di sedare (calmare); il nome specifico si riferi-
sce al sapore molto acre della pianta, dovuto ad alcaloidi piperidinici che la
rendono tossica. Forma biologica: camefita succulenta. Periodo di fioritura:
maggio-luglio.
1186
Foglie cilindriche (1-1.5 mm di diametro massimo), con un breve sperone alla base. Pianta senza sapore
acre
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