395
1165
Foglie larghe 3-8 cm, picciolate. Bulbi inseriti sopra un rizoma. Pianta selvatica
Allium victorialis L.
L’aglio serpentino è una specie a vasta distribuzione circumboreale più dif-
fusa sulle Alpi orientali ma estesa a tutto l'arco alpino con stazioni isolate
nell'Appennino settentrionale. La distribuzione regionale si estende su quasi
tutte le aree montuose del Friuli, con lacune nei settori prealpini; nell'area di
studio la specie è piuttosto rara nei pascoli, ad esempio sul M. Torondon a
1600 m, sul M. Oberkovel a 1950 m e sopra Casera Razzo a 1900 m. Cresce
in pascoli d'altitudine e in consorzi di alte erbe, su suoli piuttosto freschi e
profondi di natura sia calcarea che silicea, con optimum nella fascia subalpi-
na. Le cellule intatte di tutti gli
Allium
contengono alliina, un amminoacido
inodore che per azione dell'enzima alliinasi, liberantesi con la rottura del
bulbo, si trasforma in allicina, composto fortemente odoroso; tutte le specie
di
Allium
possiedono diverse proprietà medicinali; bulbi e foglie sono com-
mestibili. Il nome generico, già in uso presso i Romani, deriva da una radice
indoeuropea che significa 'caldo, bruciante', per l'odore e sapore pungenti
dei bulbi; il nome specifico è desunto dalla farmacopea medioevale. Forma
biologica: geofita bulbosa. Periodo di fioritura: luglio-agosto.
1165
Foglie normalmente più strette di 3 cm, senza picciolo. Bulbi non inseriti sopra un rizoma.
Piante coltivate
1166
1166
Foglie piatte
Allium sativum L.
L'aglio da cucina è una pianta bulbosa coltivata sin dall'antichità e selezio-
nata a partire da progenitori di probabile origine centro-asiatica occidentale.
Oggi esiste solo come pianta coltivata, ma appare qua e là in tutto il territorio
italiano allo stato subspontaneo, soprattutto presso gli abitati, come nell'area
di studio. L'odore caratteristico è dovuto a numerosi composti organici di
zolfo tra cui l'alliina ed i suoi derivati, come l'allicina ed il disolfuro di diallile.
Nel folclore europeo, si riteneva che l'aglio tenesse lontani i vampiri, forse
perché i vampiri erano considerati dei 'parassiti' e per il fatto che l'aglio ha
proprietà antielmintiche. Il potere antisettico era noto fin dall'antichità: nel
Medioevo i medici usavano delle mascherine imbevute di succo d'aglio per
proteggersi dalle infezioni. Il nome generico, già in uso presso i Romani,
deriva da una radice indoeuropea che significa 'caldo, bruciante', per l'odore
e sapore pungenti dei bulbi, il nome specifico significa ‘coltivato’. Forma
biologica: geofita bulbosa. Periodo di fioritura: giugno-luglio.
1166
Foglie cilindriche
Allium cepa L.
La cipolla (dal latino 'caepula') è ampiamente coltivata come alimento e
condimento; non si conoscono popolazioni selvatiche, ma specie affini sono
presenti in Iran e in Asia centrale. La specie raramente appare in modo effi-
mero allo stato subspontaneo presso gli abitati, come nell'area di studio. la
coltivazione potrebbe aver avuto inizio in Mesopotamia o nell'antico Egitto:
l'uso delle cipolle nelle sepolture è dimostrato dai resti di bulbi rinvenuti
nelle orbite di Ramesse II. Nell'antica Grecia gli atleti mangiavano cipolle in
grandi quantità, poiché si credeva che esse alleggerissero il sangue; i gladia-
tori romani si strofinavano il corpo con cipolle per rassodare i muscoli. Le ci-
polle sono ricche di vitamine e sali minerali e il caratteristico odore dei bulbi
tagliati è dovuto all'abbondanza di solfossidi; affettare le cipolle fa lacrimare
gli occhi perché dei precursori presenti nel citoplasma, gli alchil o alchenil
cisteina solfossidi, dopo il taglio si combinano con la allinasi producendo
acidi solfenici, piruvato e ammoniaca; l'acido sulfenico, se attaccato da un
secondo enzima produce una molecola volatile e idrosolubile che, quando
entra in contatto con l'umore acquoso presente sul bulbo oculare, si trasforma in acido solforico. Il nome generico, già in uso
presso i Romani, deriva da una radice indoeuropea che significa 'caldo, bruciante', per l'odore e sapore pungenti dei bulbi. Forma
biologica: geofita bulbosa. Periodo di fioritura: giugno-agosto.
1167
Fiori rosei o roseo-violetti
1168
1167
Fiori gialli
1170
1...,393,394,395,396,397,398,399,400,401,402 404,405,406,407,408,409,410,411,412,413,...508