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1177
Foglie basali riunite in una densa rosetta simile ad un carciofo
Sempervivum tectorum L.
Il semprevivo dei tetti è una specie a distribuzione mediterraneo-montana
presente in tutte le regioni dell’Italia continentale salvo che in Puglia. La
distribuzione regionale è di tipo alpico-carsico, estesa a rare stazioni in pia-
nura; nell'area di studio la specie è rara in natura, ma appare a volte presso gli
abitati. Cresce in ambienti calcarei rocciosi e soleggiati, sulle rupi, in pendii e
prati aridi, su suoli primitivi ricchi in scheletro, dalla fascia submediterranea
a quella alpina; a volte viene piantata per ornamento sui muri di abitati rusti-
ci: un tempo era considerata efficace contro i fulmini, tanto che Carlo Magno
comandò di piantarla su tutti i tetti dell'impero; le foglie erano usate per
preparare cataplasmi contro le punture d’insetti e le ustioni. Il nome generi-
co si riferisce al fatto che la pianta sopravvive a lungo in ambienti aridissimi,
quello specifico al fatto che essa cresce spesso sulle tegole dei tetti. Forma
biologica: camefita succulenta. Periodo di fioritura: giugno-agosto, ottobre.
1177
Foglie basali non disposte in rosetta
1178
1178
Fiori rosa o bianchi
1179
1178
Fiori gialli
1181
1179
Pianta annua di pascoli e vallette nivali su calcare, raramente presente al di sotto dei 1700 m. Foglie a
forma di clava, più larghe nella metà superiore
Sedum atratum L.
La borracina scura è una pianta annua delle montagne dell'Europa meridio-
nale presente in tutte le regioni dell'Italia continentale salvo che in Puglia. La
distribuzione regionale è estesa alle Alpi Carniche settentrionali, Alpi Giulie
e Prealpi Carniche occidentali; nell'area di studio la specie è piuttosto rara e
confinata ai più alti massicci calcarei, come sul M. Tiarfin a 2200 m e sul M.
Clapsavon a 2000 m. Cresce in pascoli a vallette nivali, su substrati calcarei
o dolomitici, dalla fascia subalpina a quella alpina. Il nome generico è di eti-
mologia incerta: potrebbe derivare dal latino 'sedeo' (mi siedo) per il porta-
mento prostrato di molte specie, oppure con significato di sedare (calmare);
il nome specifico in latino significa 'annerito' per la tendenza delle foglie ad
assumere un colore rosso scuro. Forma biologica: terofita scaposa. Periodo
di fioritura: luglio-agosto.
1179
Piante perenni raramente presenti al di sopra dei 1700 m. Foglie ovali o cilindriche
1180
1180
Foglie senza fossette puntiformi ai bordi e all'apice (lente!), tutte non opposte. Petali ottusi
Sedum album L. subsp. album
La borracina bianca è una specie a distribuzione submediterraneo-subatlan-
tica presente in tutte le regioni d’Italia. La distribuzione regionale si estende
su quasi tutto il territorio, ma con vaste lacune nella bassa pianura friulana;
nell'area di studio la specie è poco comune: appare presso gli abitati a quote
basse, ma è anche presente più in alto, ad esempio fra Baita Domini e Case-
ra Losa a 1700 m. Cresce in ambienti rupestri, su muri e ghiaioni, su suoli
primitivi ricchi in scheletro, sia calcarei che marnosi ma ricchi in basi, poveri
in humus e aridi d'estate, dal livello del mare alla fascia montana. La pianta
è leggermente tossica e veniva usata per curare ferite, scottature e calli. Il
nome generico è di etimologia incerta: potrebbe derivare dal latino 'sedeo'
(mi siedo) per il portamento prostrato di molte specie, oppure con significato
di sedare (calmare); il nome specifico si riferisce al colore bianco dei fiori.
Forma biologica: camefita succulenta. Periodo di fioritura: maggio-agosto.
1180
Foglie con fossette puntiformi ai bordi e all'apice, le superiori opposte. Petali acuti
1...,397,398,399,400,401,402,403,404,405,406 408,409,410,411,412,413,414,415,416,417,...508